ElettriKaMente
Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)
I MIEI LINK PREFERITI
AVVISO AI NAVIGANTI...
Tutti i passanti sono gentilmente invitati a lasciare fuori da questo blog:
incontinenze di ogni genere e tipo,
pratiche onanistiche finalizzate alla pubblicazione
e manie persecutorie-vittimistiche,
grazie.
Anche se il blog é moderato, ogni intervento pervenuto viene pubblicato.
Qualora il vostro non risulti, invece, visibile tra gli altri è semplicemente perché, presentando tracce delle sopracitate (incontinenze, pratiche onanistiche o manie persecutorie-vittimistiche)
vergognandosi di se stesso e di chi l'ha messo al mondo, si è autoeliminato.
Capisco che il nome del blog potrebbe trarre in inganno, ma qui non troverete il supporto psichiatrico che andate cercando.
Cordialmente,
Elettrikamente,
EleP.
Messaggi del 03/06/2024
Post n°365 pubblicato il 03 Giugno 2024 da ElettrikaPsike
Non è un bel momento. Sono stata cresciuta dai nonni fin da quando avevo pochi mesi e la mia famiglia è stata da sempre, e ante litteram, una famiglia allargata. Non è di questo, però, che oggi voglio parlare e, per andare dritta al punto, specifico che ho sempre avuto un rapporto saltuario e non regolare, diciamo non istituzionale, con mia madre. La mia vera mamma è stata, per me, la mia nonna paterna. Era lei che chiamavo mami in mille modi diversi e non mia madre. Mia madre è sempre stata Lilly. Una figura giovane e indefinita, esteticamente attraente, con un ottimo profumo, pochi gioielli accuratamente scelti, vestiti eleganti e classici con qualche accessorio singolare e insolito che, di tanto in tanto, ogni settimana circa - giorno più o giorno meno - si materializzava nella mia vita. Una ipotetica zia? Una sorella molto più grande? A tre anni non lo sapevo con certezza, nonostante fossi lievemente confusa da questa figura che mi invitava a farsi chiamare "mamma" quando io, di madre, già ne avevo una tutti i giorni 24h; ma via via che crescevo, ho imparato a capire chi fosse e a conoscere il suo ruolo nella mia vita. Sempre, però, comunque a distanza, in case e famiglie distinte e con mentalità e gusti agli antipodi. È stato sempre diluito il rapporto tra di noi. A volte leggero e superficiale, a volte stridente e acido di attriti feroci, ma invariabilmente problematico, per quanto ci si sforzasse. E quand'anche lei non avesse fatto le scelte che ha fatto, io credo che saremmo rimaste fondamentalmente incompatibili, come l'olio con l'acqua. Da qualche tempo, però, la sua condizione mentale è degenerata, l'ombra dell'Alzheimer ha assunto forme sempre più grandi che le valutazioni diagnostiche non avevano colto perché non supportate da evidenze cliniche. Fino ad arrivare ad oggi. O, meglio a qualche settimana fa, quando è stata ricoverata per polmonite, perché si sa che piove sempre e di più dove già è bagnato. Ed oltre alla malattia neurodegenerativa è spuntata una massa polmonare inoperabile e non trattabile. Ed io non immaginavo che sarei stata così male per lei. Ma adesso, come sempre accade, mi vengono in mente solo le cose belle (e nemmeno così tante, in verità) che mi ha detto o che ha fatto nella sua vita: un cagnolino di legno con le rotelline che mi ha comprato quando avevo 4 anni, il pigiama con il panda che voleva darmi in ospedale (non era nemmeno suo, ma credeva lo fosse) ed il fatto che si preoccupasse se mangiavo e che avessi le mani fredde, anche se non ragionava più. Un giorno si è commossa vedendo una ragazzina down che giocava con il padre e ripeteva che era bello avere un papà con cui giocare, perché lei non l'ha mai avuto. E rimpiangeva di non aver potuto crearsi una famiglia numerosa. Ha combinato molti guai - non vi è dubbio - ed alcuni errori; ma non ho neppure una briciola di rancore verso di lei o per quello che mi ha fatto. Vorrei solo che stesse bene e che potesse essere ancora un poco felice e serena. E soprattutto non voglio che altri medici impotenti e confusi ne parlino come se fosse un relitto da abbandonare ad una fine certa ed orrenda. E allora, finché ci sarò io, vi dico che oggi qui non morirà proprio nessuno, e certo non così.
|
AREA PERSONALE
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
MENU
JE SUIS CENACOLO'
Per chi ama scrivere,
per chi ama leggere.
Per chi è innamorato delle parole:
JE SUIS CENACOLO' 2015
Il Contest Letterario a colpi di BIC
blog.libero.it/WORDU/
Un Blog di PAROLE…
C H E A R R I V A N O,
C H E P A R T O N O,
C H E R E S T A N O.
Come un grifo, tra terra e cielo.
IL CENACOLO SI E' CONCLUSO ED ORA...
ABBIAMO IL LIBRO!
http://issuu.com/wu53/docs
ULTIMI COMMENTI
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: ElettrikaPsike
il 05/06/2024 alle 19:51
Inviato da: ElettrikaPsike
il 03/06/2024 alle 22:24
Inviato da: ElettrikaPsike
il 03/06/2024 alle 22:22
Inviato da: ElettrikaPsike
il 03/06/2024 alle 22:21
Inviato da: ElettrikaPsike
il 03/06/2024 alle 22:18