Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

Area personale

 

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Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

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« In attesa diprima foto di primavera »

Habemus (ultimum?) Papa

Post n°520 pubblicato il 14 Marzo 2013 da elliy.writer

elliy-foto

- Hai visto er Papa novo? Te piace?
- E certo che me piace. C’ha una faccia bona, è caruccio, dice che va a favore de li poveretti, proprio quello che ce voleva!
L’autobus si ferma, si spalancano le porte.
- No, io non devo scende qua, vado a San Pietro.
- E che ce vai a fa’? ao’ guarda che stai in ritardo! mica c’è er Papa stamattina!
- Ce sta, ce sta… è che tu non lo vedi, ma lui sta dietro ai vetri.

Ecco, cominciare la giornata così, cogliendo questo scambio di battute tra due vecchietti, alle sette e mezza del mattino, mi ha lasciato con un sorriso stampato sulla faccia per un bel po’.
L’elezione di questo Papa mi ha emozionato come mai prima. Non so perché (e nemmeno troppo mi interessa scandagliare), forse per una serie di fattori, forse una sensibilità acuita dalla stanchezza e dallo stress, forse questa atmosfera generale così confusa, il susseguirsi di scandali e polemiche a tutto tondo, questo crollare continuo di certezze e di riferimenti.
Così ieri mattina non ho resistito e ho preso un permesso dal lavoro per fare un salto in piazza San Pietro e respirare l’aria che tirava. E al di là dell’impressionante spiegamento di forze mediatiche e del gran movimento di persone,  il clima era quasi… raccolto, molto spirituale. Ho anche scambiato quattro chiacchiere, subito dopo la fumata nera, con un altro paio di vecchietti, un pensionato romano e una signora di Biella. Chiacchierette semplici semplici, apparentemente anche scontate e banali, dietro le quali però ognuno celava le stesse paure e le stesse speranze.
Naturalmente poi ieri sera non mi è stato possibile tornarci, Roma è una città grande e complicata e la vita sa esserlo persino più di lei!
E poi ecco l’emozione più forte. Un Papa che supera le aspettative, mi commuove, fa ben sperare.
Così, per farla breve, stamattina sono arrivata in ufficio tutta giuliva finchè… finchè un guastafeste cattivone mi fa:

- Ma lo sai che questo è proprio il tanto temuto Papa Nero?
- Ma che dici? e perché?
- Perché il capo dei gesuiti viene chiamato proprio così,  il Papa Nero, ed essendo Francesco un gesuita…
Oh no!
E io che pensavo l’avessimo scampata!
E ora come la mettiamo con Nostradamus e Malachia e le loro previsioni riguardo l'ultimo Papa, per l'appunto il Papa Nero, con la distruzione di Roma e la contemporanea fine del mondo?
Va beh, comunque oggi dopo il lavoro, per un rapido giro a Piazza San Pietro ci sono tornata e ho colto l'immagine che apre il post: un invito.

 
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

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