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Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...
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PER DIRLO CON UN FIORE
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Poesia
Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.
Ma rimproverai la sorte che lo abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.
(Emily Dickinson)
Amore e guerra
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HO PAURA TORERO - di Pedro Lemebel - PAROLE AL PASSO su RADIO IMAGO
"Poi c’era la casetta macilenta, un angolo di tre piani con una scala vertebrale che portava in soffitta. Da lì si poteva vedere la città in penombra, coronata da un velo torbido di polvere. Era una piccionaia, una ringhiera per stendere le lenzuola, le tovaglie e le mutande inalberate dalle mani marimbe della Fata dell’angolo. Nelle sue mattine di finestre spalancate, cantava “Ho paura torero, ho paura che stasera il tuo sorriso svanisca”.
Tutto il quartiere sapeva che il nuovo vicino era così, una novellina dell’isolato un po’ troppo fissata con quella costruzione in rovina. Una mammoletta dalle sopracciglia increspate che venne a chiedere se per caso affittavano quel rudere terremotato all’angolo."
"HO PAURA TORERO"
di Pedro Lemebel
(Pedro Lemebel mentre autografa la mia copia
del libro, Festival della Letteratura di Mantova, 2008-
ha scritto: "... con el cor en fiamme"!)
Un romanzo in cui si intrecciano una indimenticabile storia d'amore e una divertita e tagliente satira sul Presidente cileno e la di lui moglie. Una storia d'amore per scardinare pregiudizi e barriere, una satira per rivendicare il diritto alla vita, alla libertà.
Questo, e molto altro ancora tra le pagine dell'intenso libro di cui parleremo...
- MERCOLEDI' 10 febbraio, ore 21,30 -
in una nuova puntata di
su RADIO IMAGO
Clicca qui per ascoltare
E quando si parla d'amore... come possiamo non pensare a una persona, un'amica, una dolce ragazza che vive al di là dell'oceano ma che sentiamo tutti vicinissima, tanto da illuderci spesso di poterla davvero abbracciare?
Ebbene, mercoledì sera tenteremo un esperimento transoceanico!
In diretta dall'Argentina (che la tecnologia ci assista!), parteciperà alla puntata
Gabriela!
che ha scelto i brani per la scaletta musicale! Eccoli:
- Charles Aznavour - Quel che si dice
- Lucho Gatica – Besame mucho
- Lucho Gatica – Sabor a mi
- Pedro Guerra – Hogar
- Pablo Milanés Victor Manuel – Yo pisaré las calles nuevamente
- Olga Guillot – Tu me acostumbraste
- Marife de Tirana – Tengo miedo torero
- Quilapayun – El pueblo unido jamas sera vencido
- Silvio Rodriguez – Te molesta mi amor
- Caetano Veloso – The man I love
E inoltre, un altro graditissimo ospite, un amico del sito BRAVIAUTORI:
Carmelo Massimo Tidona
un giovane esordiente scrittore, che sarà con noi in collegamento telefonico per parlarci un po' di sé, del suo libro, dei suoi gusti letterari...
***
Qualche parola ancora su Pedro Lembeel, autore del libro oggetto della serata.
Uno scrittore, un cineasta, un attivista del movimento omosessuale cileno, un "performer" che organizza eventi durante i quali utilizza video, fotografie, musica, poesia, per raccontare di grandi dolori e sofferenze, per tenere vivo il ricordo di tragedie impossibili da dimenticare, per rivendicare il diritto alla libertà, anche sessuale. Il tutto regalando anche sprazzi di ironia e autoironia, sorridendo.
L'ho conosciuto nel 2008, in occasione del Festival della Letteratura di Mantova, ho assistito alla presentazione del suo libro e a una delle sue "performance"... e non l'ho più dimenticato.
"Ah! Come l’amava, come riusciva a provocarle quel brivido, quella goccia di brina che le scorreva sulle spalle. Come riusciva a ridurla così, a lasciarla così, tutta tremante e piovosa, inzuppata come un lenzuolo nella tormenta. Sono una vecchia pazza, si disse, sentendosi effimera come una goccia d’acqua nel palmo della sua mano."
"Perché le lacrime delle fate non avevano identità, colore, sapore, non irrigavano nessun giardino d’illusioni.
Le lacrime di una fata orfana come lei non vedevano mai la luce, non si sarebbero mai trasformate in mondi umidi asciugati dalla carta assorbente delle pagine letterarie. Le lacrime delle fate sembravano sempre finte, lacrime interessate, pianto di pagliacci, lacrime artificiose, complemento esteriore di emozioni eccentriche."
"Immancabilmente, quell’argomento riusciva a commuoverla, quando ascoltava le testimonianze radiofoniche ricamando lenzuola per la gente ricca, con rose senza spine. Le spezzavano il cuore i singhiozzi di quelle signore che frugavano tra le pietre, bagnate fradice sotto i getti del cannone ad acqua, che chiedevano dei loro cari, che bussavano a porte di metallo che non si aprivano, respinte da un fiotto d’acqua davanti al Ministero della giustizia, aggrappate ai pali, con le calze rotte, tutte spettinate, con le mani strette al petto per non farsi strappare da quell’acqua scura la foto attaccata al cuore."
Parole al Passo
clicca QUI per sintonizzarti!
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.
Patrizia Cavalli
Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade
Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -
Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!
L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.
(E. Dickinson)
Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.
Pedro Salinas
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