Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

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Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

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« Fiori e regaliLa signora di quarant'anni »

da "SULL'AMICIZIA" di SIEGFRIED KRACAUER

Post n°261 pubblicato il 14 Agosto 2010 da elliy.writer

http://images.movieplayer.it

... E’ questo il caso dei bisogni interiori che inducono a stringere vincoli d’amore e d’amicizia. Tali bisogni appaiono in concomitanza l’uno con l’altro e nessuno dei due può manifestarsi pienamente se non viene soddisfatto l’altro, poiché essi si sostengono e si rafforzano a vicenda. Coloro che amano veramente non si accontentano del piacere dei sensi né del fatto di condividere la vita, ma vogliono anche essere amici nel senso che verrà chiarito in seguito.

Il bisogno d’amore, infine, comprende in sé spontaneamente l’amicizia, che consiste in un contatto con determinate caratteristiche fra due personalità; per questo motivo anche l’amore vero, duraturo è possibile solo fra persone dotate di una marcata coscienza della personalità.
L’amore immediato rimane però sempre il sentimento che sta alla radice dell’amicizia e la nutre. D’altra parte, ogni amicizia è accompagnata dall’amore come necessario sentimento concomitante.

I veri amici sono uniti da un’attrazione originaria, non riconducibile alla consonanza intellettuale, una simpatia a cui raramente è estraneo un piacere lievemente sensuale e che spesso trae già soddisfazione dal semplice stare insieme. Se manca quest’ultima, malgrado tutti i punti di contatto spirituali non nasce un’amicizia.

...
 
La capacità di stringere amicizia è connessa al sussistere della coscienza della personalità. Anche là dove questa è presente, il grado di disponibilità a questo rapporto varia in funzione dei rimanenti aspetti del carattere delle persone.

Nella vita delle personalità caratterizzate da un forte erotismo sia fisico che psicologico l’amicizia ha solitamente uno spazio ridotto. I bisogni spirituali di questi individui vengono appagati interamente nelle relazioni d’amore alle quali la loro disposizione d’animo li spinge costantemente. In questo campo essi si danno completamente, mentre in altri rapporti umani difficilmente sanno portare la stessa intima coerenza e intensità.

Viceversa ci sono persone che fin da principio sembrano fatte apposta per l’amicizia, nella quale trovano una felicità maggiore di quella che mai potrebbe dare loro una relazione amorosa. Il bisogno di uno scambio che coinvolga tutta la personalità, del potenziamento in comune delle inclinazioni tipiche predomina in loro e plasma il loro animo.

(da "Sull'amicizia" di Siegfried Kracauer - ed. Guanda)

.

 

 

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
elliy.writer
elliy.writer il 16/08/10 alle 16:36 via WEB
Ci pensavo anch'io, alla questione del "piacere lievemente sensuale" legato allo stare bene con gli amici. Si riferirà forse a quello stare bene fisico, a quella sensazione di rilassatezza profonda, di empatia, che si prova quando sei con una persona che percepisci come positiva, a prescindere dal sesso? Quando sei lì che parli, racconti, confidi, mangi una pizza, ascolti un disco, ti fai una risata... Non capita sempre, non con tutti e non allo stesso livello comunque, almeno a me.
Ci sono sfumature talmente sottili, che forse qualcuna è sfuggita al sig. Kracauer (o alla sua ultima lettrice, la sottoscritta), chissà...
Per esempio, continuavo a pensare: ok, quelle che lui classifica come "conoscenze" restano più esterne, hanno meno contatti profondi, conoscono soltanto brandelli di te e quindi potenzialmente sono meno dolorose... ma quando invece riesci a farti coinvolgere intensamente anche da loro? caso patologico?
Sono d'accordo: il confronto che si può avere in un rapporto di amicizia con un uomo può essere stimolante e prezioso, riterrei per entrambe le parti. Può restare, certo, qualche piccola difficoltà da superare, a volte... :)
Un compagno che sia anche un amico? Il massimo!
(Rispondi)
 
socrate52
socrate52 il 16/08/10 alle 23:15 via WEB
sul discorso della "sensualità" , ne convengo , perchè a sto mondo tutto ciò con cui interagiamo può avere una valenza "sensuale" nel senso di" provocare piacere", che non necessariamente deve essere "piacere sessuale". Così può accadere che mentre un'amica (...o amico, per voi fanciulle), vorresti condividerla/o con gli altri amici , quando la cosa prende una piega "sessuale" si tende invece all'esclusivismo , in questa maniera il rapporto di amicizia con il proprio partner diventa difficile , a meno di una grande apertura mentale di entrambi i partner ,che porti "fuori dai condizionamenti sociali".Per questo motivo i casi sono piuttosto rari,mentre sono diffuse le intese tra elementi dello stesso sesso. Ok ho blaterato abbastanza ..passo e chiudo :)) Buona notte ellina!
(Rispondi)
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 17/08/10 alle 00:08 via WEB
beh, riguardo la questione della condivisione delle amicizie, non dimentichiamoci che la possessività può prendere il sopravvento e possono anche insorgere - purtroppo! - furiose e deleterie gelosie! Buona notte Socrate :)
(Rispondi)
 
 
 
sabinferraris
sabinferraris il 17/08/10 alle 14:39 via WEB
La questione della gelosia e della possessività nell'amicizia è un gran bell'argomento, ma lo rimandiamo a tempi migliori. Adesso devo mantenere l'impegno preso e scrivere un pensierino positivo sull'amicizia.
Dunque... dunque... vediamo un pò...questo no, non va bene, quest'altro neppure....Ah, eccolo finalmente, ce l'ho !
Son dovuto risalire sino ad Aristotele!
Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni. Ma lo sai che questo tipo ci ha visto giusto? Infatti, penso, a che servirebbe avere ogni cosa, se non puoi condividerla con qualcun altro? Una magra soddisfazione.
Una buna giornata a tutti, ed un bacione a te.
:))
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 17/08/10 alle 19:41 via WEB
Oh, questa sì che mi piace! Gli amici ci regalano ossigeno e, come diceva Socrate da qualche parte, possono essere una grande consolazione :)
(Rispondi)
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 17/08/10 alle 15:43 via WEB
Se la metti in questi termini, posso essere d'accordo. Non con tutti si riesce a star bene e a proprio agio allo stesso modo. Per quanto riguarda il farsi coinvolgere dalle conoscenze, credo sia questione di educazione ricevuta e di diversa sensibilità. Ci sono persone che sembrano non farsi coinvolgere neanche dagli amici o dai familiari, altre che ci tengono a tutti allo stesso modo o almeno si preoccupano per tutti allo stesso modo.
(Rispondi)
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 17/08/10 alle 19:42 via WEB
Ci vorrebbe, come al solito, la sana e saggia e via di mezzo, a volte così difficile da trovare.
(Rispondi)
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

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