Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

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Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

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« Non è un paese per malati comunia proposito dell'erba... »

Mi racconti una storia?

Post n°421 pubblicato il 22 Aprile 2012 da elliy.writer

elliy-foto

Ecco, comincia così...

 
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Commenti al Post:
Lolablu7
Lolablu7 il 22/04/12 alle 23:09 via WEB
Se non stessi crollando pre il sonno, inizierei adesso! A dopo! Ciao Elliy e buonanotte:-))
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 23/04/12 alle 15:59 via WEB
Grazie :) Però non vuole essere una cosa impegnativa, può bastare anche una frase, un'idea, per volare lontano. Oppure il ricordo di una vecchia fiaba o di un'antica leggenda... qualcosa che possa distrarre un po'. E lasciare che la fantasia ci trascini su quella spiaggia ad ascoltare una voce che parla di...
:)
(Rispondi)
sabinferraris
sabinferraris il 23/04/12 alle 18:33 via WEB
Bella questa foto ispiratrice ! Suppongo che sia stata scattata da una certa Elliy Writer...
Ebbene sì, ispira una storia. Comincia così...
Sono nato in Sicilia; un'isola circondata dal mare.Ma il mio paese natale era un piccolo paesino situato quasi al centro dell'isola e distante tanti, ma tanti kilometri dalla costa. L'unica acqua che vedevo all'aria aperta era quella di piccoli ruscelletti locali e quella delle gebbie, che sono grandi vasche d'acqua, per lo più piovana,che veniva raccolta e utilizzata per l'irrigazione dei campi e per abbeverare gli animali. Mio padre, contadino, faticava tutto il giorno nei campi per portare un pò di cibo per sfamarci. Io lo accompagnavo spesso, dimenticando entrambi che quelli, i miei, sarebbero stati gli anni della scuola. Non ricordo bene quale mio compleanno si approssimasse: il decimo, forse. Mio padre come regalo mi promise un viaggio. "Ti porterò lontano - mi disse - e vedrai qualcosa che non hai mai visto." A dorso di mulo facemmo non so più quanti kilometri e non so quanti giorni impiegammo, ma alla fine ciò che vidi, lo ricorderò sempre, mi lasciò davvero a bocca aperta. Tutto ciò che seppi dire fu "Papà, che meraviglia! Ma è immensa questa gebbia!".... (continua?)
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/04/12 alle 18:31 via WEB
Fu una delle rare volte in cui vidi mio padre sorridere. Sentii una delle sue grandi mani appoggiarsi sulla mia spalla: "Questo è il mare", mi disse. "E' una meraviglia, sì, e sarà lui a portarti un giorno lontano da qui, ma..."
Grazie al piccolo Sabin, scusa ma non ho resistito... :) Odore di zagare tra quelle onde...
(Rispondi)
belf9
belf9 il 23/04/12 alle 22:30 via WEB
Non posso mancare all'invito! :-)
Domani ritorno e ti racconto una storia :-)))
Ciao, Elliy
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/04/12 alle 18:32 via WEB
E io ti aspetterò... grazie Belf :)
(Rispondi)
messaggeria.normale
messaggeria.normale il 24/04/12 alle 06:35 via WEB
ebbene, ci ho provato a raccontarti una storia ellina. l'ho fatto da me, un po' perché è da tanto che non scrivo che mi sono un po' dimenticato come si fanno gli a capo , un po' perché pure io ho voluto postare una foto Non scattata da me, ma di mia mamma un paio (solo un paio) di anni fa. Grazie ellina bellina, perché avevo bisogno di scribacchiare un po' e la tua foto mi ha fatto non solo venir la voglia di farlo, ma il bisogno. un bacione ps la mail è in agguato!
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/04/12 alle 18:43 via WEB
Ecco, cosa si può chiedere di più a una foto che far vibrare le emozioni e nascere bisogni così? Grazie a te Gabry, ho già sbirciato e... si, concordo, non più di un paio di anni fa :) Quella mail la sto attendendo con pazienza e affetto... so che deve percorrere un tragitto lungo e tormentato... un abbraccio, grazie :)
(Rispondi)
mpt2003
mpt2003 il 24/04/12 alle 08:04 via WEB
la mia non è una storia ma un aconsiderazione, guardando quegli spruzzi d'acqua dell'onda che s'imbatte sugli scogli: pensa che diverso modo di vedere e di sentire ci sono tra l'adulto e la bambina....probabilmente se la piccola fosse stata sola avrebbe avuto paura.
ciao. mp
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/04/12 alle 18:46 via WEB
Già... e sarebbe tanto bello avere sempre qualcuno lì a rassicurarti e dire: non è niente, non aver paura, va tutto bene.
ciao mp :)
(Rispondi)
BobSaintClair
BobSaintClair il 24/04/12 alle 12:06 via WEB
Ciao Ellyna! Che bel mare... :) Morcheeba - The Sea
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/04/12 alle 18:48 via WEB
Ciao Bobbino! Non pensare che io non ti pensi, eh? E' quasi pronta una bella poesia d'ammmore per te.
... ehm... rettifico: è quasi pronta una bella poesia d'ammmore per il tuo giochino :)
(Rispondi)
Erasmo69
Erasmo69 il 25/04/12 alle 00:49 via WEB
Non è una storia mia ma è una mail riadattata e corretta, è comunque una storia:
Forse la cosa migliore è sempre iniziare dall'inizio. Sono stata qualche giorno in Toscana, la scorsa settimana. La mia amica del cuore, Rosa, è toscana d'origine, ma, quasi dieci anni fa si è dovuta trasferire nella provincia romana, lei e suo fratello Mario: noi tre, infatti, ci conosciamo da circa dieci anni. Quando lei s'è sposata, cinque anni fa, io ho avuto modo di conoscere la sua cara amica di infanzia, Kaetty.
Ma quel giorno ero talmente spossata e stanca che non ho approfondito questa conoscenza, ed è rimasta comunque una conoscenza superficiale.
Poi a maggio Rosa e Vale hanno battezzato il loro figlio Giovanni, che è nato lo scorso dicembre, e Kaetty è tornata. Stavolta io ero in condizioni normali e la conoscenza è stata approfondita.
Kaetty è rimasta a Roma tre giorni e io e Mario ce la siamo scarrozzata in lungo e in largo, così ho scoperto anche che persona deliziosa è Kaetty: dolce, pacata, tutto il contrario di Rosa in verità, sempre molto agitata e mai contenta della vita.
Kaetty ha la stessa età di Rosa, hanno condiviso l'asilo e le elementari ad Arezzo, ed è per questo che nonostante la lontananza hanno sempre tenuta viva l'amicizia, anche perché Rosa e Mario hanno sempre passato le vacanze estive in Toscana.
Come dicevo, il prossimo anno scatteranno i fatidici 40 anni per entrambe, con una differenza sostanziale: Rosa ha conosciuto l'esperienza del matrimonio (pur non essendone affatto soddisfatta, ma questo è insito nel suo modo di essere, non essere mai soddisfatta) ed è diventata madre mentre Kaetty no.
Kaetty vive sola, la sua unica sorella è sposata e ha la su vita e lei si ritrova alla soglia dei 40 a dividere lo spazio delle sua casa con il suo affezionato gatto e... stop! Eppure Kaetty è una personcina deliziosa, la sua casetta è un gioiellino, estremamente accogliente, quando lei a maggio è venuta a Roma per il battesimo di Giovanni ci siamo trovate subito in sintonia e quando è ripartita mi ha inviato a scendere in Toscana per le vacanze estive. Io che di carattere sono molto riservata e rispetto la segretezza altrui sono stata combattuta fino alla fine, avevo paura di dare fastidio, di essere eccessivamente invadente, ma lei ha insistito talmente tanto che alla fine sono andata, tanto più che comunque sapevo che mi sarei fermata solo pochi giorni... e quindi più di tanto non avrei disturbato.
L’unico che secondo me non ha preso tanto bene la cosa è stato il gatto, che non ha fatto altro che studiarmi per tutto il tempo.
Ma io continuo a chiedermi per quale motivo una persona così positiva, così dolce e sensibile deve essere sentimentalmente sola, quando poi vedi certe stronze (e scusa la franchezza ma non ho altre parole per definirle) che prendono gli uomini a calci in faccia, sono regolarmente sposate o fidanzate, oppure separate o divorziate e riaccompagnate.
Qualche sera fa ci siamo risentite con Kaetty, erano le nove passate ed era appena rientrata da lavoro, aveva fatto eccezionalmente tardi, doveva ancora preparare la cena e io me la sono immaginata, sola, in quella casa che è un gioiellino tanto è carina. Sola... lei, la televisione accesa e il gatto a farle compagnia... e sono stata sopraffatta da un gran senso di tristezza... enorme!!!
(Rispondi)
 
Erasmo69
Erasmo69 il 25/04/12 alle 01:22 via WEB
Come spesso mi capita mi perdo o non capisco qualcosa: certo che sono proprio stonato!
Non ho letto "Ecco, comincia così..." e quindi sono andato fuori tema...
Per farmi perdonare scriverò qualcosa di mio, ok?
Un abbraccio, Eras
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 25/04/12 alle 12:34 via WEB
Ma no, ma che stonato... o forse lo siamo in due?? Dai, questo è solo uno spunto per stare insieme, per il gusto di narrarci storie che ci distraggano o ci facciano riflettere... Ecco, la tua mi fa riflettere sul destino di ognuno di noi, sulle diverse opportunità che la vita ci offre e su quanto sia importante apprezzare quel che abbiamo. In fondo, grattando un po' la superficie, pochi sono quelli soddisfatti della propria situazione. Chi ha figli magari vorrebbe più libertà, chi è sposato vorrebbe potersi innamorare di nuovo senza problemi, chi è solo vorrebbe un po' di catene che lo costringano la domenica mattina a pulire casa, lavare il balcone, preparare il pranzo ... In fondo, da fuori, noi non possiamo sapere perchè Ketty non abbia un uomo al suo fianco, né se averlo sarebbe davvero meglio per lei... Forse la vita che abbiamo è la migliore per noi. Ciao Erasmo, grazie :)
(Rispondi)
acetosella5
acetosella5 il 25/04/12 alle 09:14 via WEB
"Vedi, da bimbo ci venivo con mio padre, che mi insegnava il nome delle conchiglie e dei pesci. Imparai a mettere gli ami sul filo e a fare l'esca con la mollica e il pecorino raffermo. Imparai ad andare a pesca di notte e a non aver paura delle onde.."
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 25/04/12 alle 12:35 via WEB
Il pecorino come esca mi giunge nuovo... c'è sempre da imparare dai racconti in riva al mare :) Un abbraccio, grazie Acè :)
(Rispondi)
belf9
belf9 il 25/04/12 alle 15:26 via WEB
Non è una storia, ma una riflessione su due foto: una di oggi, l'altra di tanto tempo fa.
Come ho già fatto altre volte, mi metto indegnamente a rimorchio della nostra Gabriela, mio faro :-)

E' una foto antica, o forse solamente vecchia. Un'immagine in bianco e nero.
Trentacinque, quaranta? Tanti saranno gli anni passati da quello scatto. Lo sguardo che passa per un mirino, il click sul pulsante di scatto e la macchinetta a pellicola rende il miracolo di congelare il presente di quell'attimo in un momento di infinito.
Bianchi spenti e il grigio che vira nel marroncino. E' l'inevitabile ingiuria del tempo, ma non è così forte da rompere il grande incantesimo della fotografia chimica.
Ce ne sono milioni di foto così, ma quando qualcuno ti permette di entrare nel suo mondo condividendo le sue, diventa una persona di famiglia, e così ti viene voglia di immaginare cosa è accaduto dopo.
Quella bambina che vedi nella foto è cresciuta, si è fatta adolescente, poi donna. Ti piacerebbe sapere tutta la sua storia. Si sarà innamorata......avrà viaggiato, partendo dal suo angolo di mondo e scoprendo terre e lingue nuove.
Nell'immagine leggi la sicurezza di un adulto e la speranza di un bambino. Un forte albero e un promettente virgulto raffigurati lì per sempre su un cartoncino 7x10 con i bordi bianchi.
Poi ti rendi conto che Il virgulto è diventato una donna forte che però si sente fragile e qualche volta non all'altezza per seguire Il forte albero che ha perso un po' del suo vigore e ha i rami oramai deboli, e diventi partecipe delle sue angosce.
Anche nella foto di oggi c'è il mare. Ma il fatto di non viverlo da “dentro” lo rende meno familiare e più lontano.
Un tempo di scatto veloce ha reso l'idea delle onde spumeggianti. C'è il colore, il respiro di un angolo di campo ampio e l'utile contributo della tecnologia per il leggero controluce.
Anche qui ci sono un adulto e un bambino, ma la presenza dell'adulto è meno granitica e dà meno certezze.
Due fotografie di un soggetto simile separate da tanti anni.
Il passato e il presente, uno a fianco all'altro.
E ti viene in mente di pensare come saranno i protagonisti di oggi tra quaranta anni.
La ruota del mondo continua a girare......
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 25/04/12 alle 20:11 via WEB
La ruota continua a girare e con lei i pensieri, che non sempre sono lievi... ciao Belf :)
(Rispondi)
Stefano72CS
Stefano72CS il 25/04/12 alle 17:51 via WEB
Sì, sarà strano, ma le cose poco impegnative a me piacciono molto.. :) specie quando parlano di spiagge... La foto come al solito stupenda, parla da sola, distrae quanto basta da far sognare e, zummandola solo un po’, mi trasmette il tepore del luccichio delle ondine dagli spruzzi odoranti di salsedine delle 14 o delle 15.30. Quasi quasi, mi vien da mettere gli occhiali da sole o la mano sulla fronte ... : ) Cosi continuo con gli aquiloni che smiccio da lontano in mani bambine, e nel frattempo mi ritornano vivi i progetti di aquilone autocostruito... ed eccoti un piccolo flash.. L’armatura fatta di canna, perfettamente tagliuzzata in quattro, mi riempiva le mani di schegge mentre la levigavo per alleggerirla, per poi incollarla accuratamente sul romboidale velo di carta con scothc e colla.. Bisognava stare attenti altrimenti ti attaccava tutto e dovevi ricomprare una nuova carta... Era tutto perfettamente eseguito a regola d’arte, le simmetrie a posto, il tiraggio dei fili ok, gomitolo di spago per centinaia di metri... mancava solo il passaggio in galleria del vento... Non so perché, ma al momento del collaudo simulando una piccola accelerazione di passi era tutto ok, perfetto va una scheggia ed è quasi una piuma... Via, via di corsa per le scale saltando a due e tre i gradini del nuovo marmo bianco, con le alzate rosse che avevano montato i bravi muratori pochi anni prima... Il sole era alto di mezzo luglio, fuori non c’era l’ombra di un’ombra, scuole chiuse e gente al mare, l’odor di catrame era forte e l’asfalto di zecca… Un tempo le asfaltavano spesso le strade, anzi al sabato ricordo passava un’autocisterna che le lavava pure…. uhmm.. mi guardavo intorno, non c’è nessuno, l’ora è quella, le lucertole a spasso scaldandosi il ventre mentre le cicale frastornavano i pisolanti.. Niente da fare, pure la fata morgana all’orizzonte, per un filo di vento che muovesse l’erba, ma neanche a soffiarci sopra... Angioletti, farfalline bianche, api e calabroni erano gli unici che ronzavano tra i fiori bassi di valeriana e farfara, mentre i muri erano zeppi dell’erba di vento.... Non rimane che provare a correre cosicché con la velocità si possa raggiungere la quota giusta da farlo stabilizzare.... ma, si sa, nei paesi di montagna gli spazi sono limitati, corri di quà, corri di là e la strada gira o finisce in salita e ti lascia con la lingua in fuori…. Il velivolo intanto inizia a prendere un primo colpo, ma ecco che arriva una buona idea.. attacchiamolo alla bici...si si .. così con più velocità sale subito.. andiamo.. La teoria poteva pure starci, ma la realtà era ben diversa... Bici 20” giordani da passeggio, piuttosto ammalorata dall’utilizzo negli anni dal fratello maggiore, dai cugini e altri, ma con la salita come la mettiamo??? Non si raggiunge velocità in salita, non ci sono le marce… ti ci ammazzi solo a pensarci... intanto un altro colpo al velivolo e primo distacco di cannetta.... Ecco finalmente siamo in cima alla strada, se scendo con la giusta velocità dovrebbe andare... viaa... uhauu funziona... sarà già a cinque metri di quota ed io non riesco a godermelo, devo guardare la strada...ops..devo stare attento, arrivano macchine e anche l’autobus.. Forse è meglio se continui tu Elliy!
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 25/04/12 alle 20:17 via WEB
Ok, ci provo :)
"… ma non resisto e con la coda dell’occhio sbircio indietro, guardo in su, molto in su perché finalmente l’aquilone ha preso quota, è bellissimo e tutti quei colori nemmeno me li ricordavo, eppure ha perso due cannette e guarda adesso come vola, ma chi è che strombazza così, mi volto, torno a guardare davanti... oh merda l’autobus! E’ di fronte a me, quasi addosso, devo buttarmi di lato, schivarlo, ma i pedali, ho perso il loro controllo e il manubrio, il manubrio non mi risponde e l'autobus a un tratto è scomparso e la strada, ecco la strada è laggiù, un serpentello che gira intorno al paese… oh! Che bello il mio paese visto da qui e la mia casa e la piazza e la chiesa con la sala prove…
Credete forse che l’autobus abbia investito il bimbo e lui sia diventato un angelo oppure che sia tutto un sogno?
Beh, non pensereste questo se vi foste trovati da quelle parti, in quel giorno d’estate, e alzando lo sguardo aveste avuto la fortuna di incontrare il piccolo Stef in volo sulla sua bicicletta-aquilone, sorridente e felice a far ciao ciao con la manina!
E quella bici e quell’aquilone li ha ancora oggi e qualche volta…"

Grazie Stef, mi hai fatto tornare la voglia di aquiloni!

(Rispondi)
 
 
Stefano72CS
Stefano72CS il 26/04/12 alle 02:05 via WEB
:) ehm..che altro dire, mi hai fatto volare pur sapendo che ho paura... :), hai salvato il mio aquilone dall'impatto con la quercia...:) e, per finire, mi hai fatto notare che anticipai la scena al grande maestro Spielberg.... Un grazie a te Elliy..:) :)
(Rispondi)
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 26/04/12 alle 20:31 via WEB
E allora ecco un altro regalino per te: vola!
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
Stefano72CS
Stefano72CS il 28/04/12 alle 01:03 via WEB
:) non male per invogliarmi... il distacco fa un certo effetto.. :)) ma è l'unico modo di lanciarsi... Una mia amica l'inverno scorso mi ha consigliato di iniziare col bongee jumping.. sto aspettando l'estate per andare nella zona di Tropea che cè un posto dove lo fanno.... ciaoo..
(Rispondi)
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 28/04/12 alle 09:09 via WEB
Co-cosaaa??? nnnnoooo! Occavoli che ho combinato?? ohi ohi... Ma come, un giovanotto di così belle speranze... Lascia perdere gli elastici, senti che ne diresti di una scarpinata in mezzo al verde e ai fiorellini di primavera invece?? qui sta per riaprire il roseto comunale e per ora io mi accontento così, ma dalle tue parti la natura deve essere uno spettacolo :))
(Rispondi)
 
 
 
Stefano72CS
Stefano72CS il 01/05/12 alle 00:07 via WEB
Aò...statte tranquilla ma che ti credi!! che di colpo mi imbrago e mi tuffo??? Se se!! Vado prima per visitare un po il luogo, Tropea che è bellissima, l’ho vista sempre da lontano o in televisione.. Poi chiederò in giro se qualcuno conosce il posto dove fanno i salti con gli elastici, cercando contemporaneamente di contattare il miglior produttore di cipolle che mi svende qualche chiletto del suo raccolto privato di cipolle autoctone “allevate” in spiaggia.. : ) :) Nel frattempo mi adopererei per la ricerca di un punto dove potermi ristorare, magari in riva al porticciolo con friggitoria diretta su imbarcazione, mentre approfitto per una nuotatina al largo...: ) e allontanandomi, del fresco pesce kamikaze di varia specie ma sempre autoctona, salta sulla padella del ristoratore...:) Beh!! e dopo? Mah, a questo punto mi sembra d’obbligo procedere ad un mini pisolino con risveglio al profumo di caffé con assaggio di dolcini nonché magnifico gelatino artigianale.. : ) Dopo 2 passi per ristabilirsi, credo si potrebbe risalire in cima al posto per chiedere quali sono i giorni più indicati per non trovare fila all’area tuffi bungee jumping... :) ..che poi malgrado tutto, dopo il magnifico pranzo non si gusterebbe più di tanto, il salto.. eh!! Non credi anche tu?? E magari informarsi se è possibile pagare con bancomat, o prendono direttamente il contante!!! :) :) :) Se se.. che mo ti racconto della natura dalle mie parti... :) :)
(Rispondi)
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 01/05/12 alle 21:27 via WEB
Come tour operator sei uno schianto! Programmino niente male... glisserei soltanto sulle cipolle :)
(Rispondi)
lorifu
lorifu il 25/04/12 alle 21:22 via WEB
Mi viene in mente solo l’emozione della prima volta che vidi il mare. Gli occhi si riempirono d’azzurro, secchiello e paletta giocai sulla sabbia per ore mentre mia mamma seduta, osservava compiaciuta la mia gioia. La stessa gioia che ritrovò nel calore del mio braccio, quando, camminando a fatica sul bagnasciuga, si appoggiò a me sentendo che le stavo restituendo quello che mi aveva dato.
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 26/04/12 alle 20:27 via WEB
Hai evocato due immagini tenere e malinconiche che mi hanno suscitato una riflessione particolare... grazie :)
(Rispondi)
sillylamb
sillylamb il 26/04/12 alle 15:28 via WEB
Ascolta, bambino mio. Oggi nn tocca a me. Senti il rumoreggiare delle onde? Se ascolti con più attenzione sentirai il canto delle sirene e tutte le altre storie che il mare ha imparato dasi marinai.
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 26/04/12 alle 20:30 via WEB
E' vero, le storie sono tutte nell'aria...
(Rispondi)
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 26/04/12 alle 22:52 via WEB
- "Il mare. Da qui lo vedi così grande... Ma se ti allontani dalla Terra tremendamila chilometri sembra un velo di sudore e ti viene una gran voglia di asciugarlo. E mentre lo sta dicendo, Paola si passa quasi automaticamente il dorso della manica destra sulla fronte, mentre il mare, come se obbedisse ad un ordine concordato in precedenza, emette un tremendo boato e sublima istantaneamente nel nulla...
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 28/04/12 alle 08:55 via WEB
Tremendamila chilometri mi piace. E anche la tremendosa scena che hai immaginato.
(Rispondi)
fatastrega2
fatastrega2 il 27/04/12 alle 11:39 via WEB
La mia storia cominciata sulle rive di un oceano e oggi sulle sponde del mare Adriatico....ma sempre meravigliosa....ti auguro un sereno venerdì cara;)Angela
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 28/04/12 alle 08:57 via WEB
Meravigliosa storia, bello esserne consapevoli e contenti. Buon fine settimana di primavera Angela :)
(Rispondi)
socrate52
socrate52 il 27/04/12 alle 15:26 via WEB
Ciao , mi aiuti a farlo volare? , disse la piccola Nic rivolta all'educatore.
"Si certo piccolina , ma come mai non sei a giocare con le altre ragazze? Stanno cantando e suonando intorno al fuoco .." , rispose Phil.
Phil era l'educatore dei maschietti dagli 8 ai 12 anni ,nella colonia estiva di Igea Marina , mentre Nic era una delle bambine della squadra della sua amica Sandra , sempre nella stessa colonia. Veramente chiamarle bambine era una stortura perchè , pur avendo sempre dagli 8 ai 12 anni , alcune di loro erano ormai signorine ed in ogni caso erano molto più mature dei loro coetanei maschi.
-"Ecco adesso vola prendilo tu dai! "
-"no continua tu , mi diverte vederti farlo volare ... ma senti , dimmi una cosa , ti piace Bruna?"
"ma cosa ti viene in mente ,Nic ? La conosco appena!"
... "no,perchè secondo me a lei tu piaci molto!"
"diavolo di una ragzzina , come avrà fatto a capirlo!" pensava Phil "eppure..."
Qualche giorno dopo Bruna e Phill si misero insieme , mentre Nic ogni tanto lo guardava con aria divertita e sorrideva. L'ultimo giorno di colonia, mentre stavano per salire sui pullman per le varie destinazioni , Nic passò davanti a Phill che , facendo finta di niente le sussurrò :
-" Grazie piccolina , come farò a sdebitarmi con te?" -" Quando sarò grande ,verrò tutti gli anni da queste parti , a vedere il mare , gli aquiloni ed a sognare questi anni , non sognarti nemmeno di non venirmi a trovare!"
Gli mollò un bacione sulla guancia e non la vide più per molti anni ... poi ...
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 28/04/12 alle 09:04 via WEB
... poi, un giorno, la non più tanto piccola Nic, i capelli già un bel po' bianchi anche se coperti dallo shampoo colorato, seguì la coda di un aquilone e raggiunse di nuovo la riva di quel mare. Strani disegni il destino riserva, a volte. Lei pareva aver dimenticato quel ragazzo di tanti anni prima, ma quando lo rivide accanto alla sua Bruna... no, non ricordò un bel niente lo stesso, però... però fu un ritrovarsi, finalmente. Si conoscevano da sempre, lo sapevano tutti e tre. E lo ribadirono davanti a certi cappelletti al ragù che... yummm!!!
(Rispondi)
fulov
fulov il 27/04/12 alle 18:19 via WEB
Acciderbolina :) Ma non vi posso lasciare soli un momento... A presto:))
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 28/04/12 alle 09:05 via WEB
E no, cow boy! Non puoi! Sbrigatiiii :)))
(Rispondi)
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

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