Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

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Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

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Post n°174 pubblicato il 23 Novembre 2009 da elliy.writer
 
Tag: Poesia

http://ilcantastorie.blog.kataweb.it

C'è un bambino sul tetto
tra il rosso dei coppi
ginocchia sbucciate

E tu che mi chiami...

Sono qui.

C'è un bambino sul tetto
tra il verde del muschio
mani chiuse a pugno
gocciolanti di rugiada.

E tu che mi chiami

Sono qui sussurravo senza voce.

C'è un bambino sul tetto
occhi aperti
senza sorriso.

E tu non mi vedi.

*

*

(Gregorio Facchini) 

 

***

 

Questa poesia è tra le opere segnalate nell'ambito del Premio Letterario "Emanuele Casalini" - ed. 2005 .

 

 
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Commenti al Post:
socionica
socionica il 23/11/09 alle 12:01 via WEB
Sempre difficile commentare una poesia, perchè tendiamo a rifletterci i nostri stati d'animo...
..E' comunque, oltre che bella, una poesia molto triste...che sa di abbandono, e della fatica che si fa per farsi ascoltare quando chi abbiamo di fronte ha inderogabilmente deciso di "chiudere".
Buona settimana****
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 23/11/09 alle 14:15 via WEB
E questa è - secondo me - una delle magie che può operare una poesia: quella di parlare al cuore di chi la legge nelle maniere più diverse, suscitando emozioni e smuovendo un po' i pensieri... certo, anche a seconda del proprio vissuto o del momento.
Questo bambino che dice, sussurra "sono qui" a me ha ricordato quel bambino che è in ognuno di noi, che forse non riusciamo più a sentire... La sua voce è sempre più flebile e rischiamo di togliergli per sempre il sorriso.
Ma ci sono anche tanti altri bambini che ci chiamano, chiedendo la nostra attenzione... bambini metaforici e non.
Grazie Chiara, buona settimana anche a te :)))
(Rispondi)
lupi2009
lupi2009 il 23/11/09 alle 17:20 via WEB
Questo è un post che mi ammutolisce. Che su quel tetto ci sia un bimbo vero o tutti i bimbi del mondo o io con il mio stupore dolente....un abbraccio Malu
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 23/11/09 alle 21:56 via WEB
E' vero, a volte ci sono parole e immagini che ci toccano così profondamente da impedirci di esternare molto... si gioca tutto nel profondo, nel silenzio.
L'importante è sentire, "vedere". Grazie Malu, ricambio l'abbraccio :))
(Rispondi)
Mc_Phill
Mc_Phill il 23/11/09 alle 23:14 via WEB
Non necessariamente , il non essere visto, è una cosa negativa. Se il bambino voleva essere ritrovato , non avrebbe sussurrato .. senza voce! Chissà forse scappa , o semplicemente si defila dopo averne combinata qualcuna delle sue! Ahahah! Mi ricorda qualcosa sta poesia ...Ciao a tutti! :))
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/11/09 alle 09:30 via WEB
A questo non avevo pensato... chissà cosa avrà combinato il piccolo Mc Phill! dai, scendi, ormai ti abbiamo visto :))) baci Phil!
(Rispondi)
OrangeBrasier
OrangeBrasier il 24/11/09 alle 00:04 via WEB
gioca a nascondino.
e come in tutti i giochi dei bimbi, si diverte in modo dannatamente serio :o)
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/11/09 alle 09:35 via WEB
L'ho visto, ora, con i tuoi occhi, Mister Orange! quel bimbo che gioca, serio serio... è una lettura che regala un sorriso e un po' di ottimismo. grazie, baci :)
(Rispondi)
sabinferraris
sabinferraris il 24/11/09 alle 08:03 via WEB
Molto affascinante ed enigmatica al tempo stesso questa poesia. Altrettanto vero che ognuno può leggerci quel che vede.
Io l'ho sentita pervasa da una profondo senso di incomunicabilità che pervade tutti, bambini e non.
La voce che chiama ed il bambino che dice "sono qui" ma non viene trovato e non si fa trovare sono il segno, a mio avviso, dell'incomprensione tra esseri umani.
Spesso accade che ognuno di noi aspiri ad essere compreso senza sforzarsi di comprendere.
Traduciamo tutta la nostra esistenza nel linguaggio della nostra problematica, senza calarci in quella altrui. E così passiamo il tempo, la vita forse, nel vano tentativo di essere "trovati" o capiti,ma al tempo stesso dedichiamo poco o niente di noi stessi a "trovare" o capire gli altri.
Beninteso, non vuol essere un giudizio espresso alla totalità degli esseri umani, ma solo alla stragrande maggioranza.
Alla fine, cerca cerca, l'ago nel pagliaio lo si trova.
:))
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/11/09 alle 09:43 via WEB
E se quel bimbo avesse avuto paura e per questo si fosse rifugiato sul tetto? E se nel far questo si fosse graffiato, ferito... magari ora non riesce più a scendere, magari ha paura di cadere e resta lì, impietrito, e non riesce nemmeno a chiedere aiuto...
Per questo, come dici tu, Sabin, dovremmo stare più attenti, cercare di "trovare" quei bambini sul tetto, ascoltare il loro richiamo...
smack!
(Rispondi)
Nickolas10gen2006
Nickolas10gen2006 il 24/11/09 alle 13:47 via WEB
Beh..non sono esperto di poesie, colgo l'emozione del momento, dopo averla letta. Un bimbo sul tetto (è in alto..al di sopra? O potrebbe cadere?); ginocchia sbucciate (bua) mani a pungno (paura? rabbia?...forse entrambi)rugiada (lacrime?). Sono qui, sono quel bambino che neghi (?), quello che ha paura (?, quello che soffre ancora e non vuoi vedere... Ho impiegato tanto tampo, una vita quasi...il MIO bambino ora sta accanto a me e non più sul tetto, libera il suo pugno e mi stringe la mano, lo guardo, mi sorride e non manca occasione per giocare insieme! Buona settimana, Nic
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/11/09 alle 21:36 via WEB
Non sei esperto di poesia? Ma tu... grondi poesia! tu e quel delizioso bambino che ti stringe la mano! Grazie Nick :)
(Rispondi)
BobSaintClair
BobSaintClair il 24/11/09 alle 14:12 via WEB
Secondo me c'è una sovrapposizione dell'autore...è lui stesso in età adulta che si osserva, si cerca, si chiama e non si trova...sensazioni, immagini fotografiche...io su un tetto simile ci sono salito da bambino.. :) Ciao La Elliy! :)))
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/11/09 alle 21:43 via WEB
Forse sì, sono proprio queste le intenzioni dell'autore, che è un detenuto di San Vittore e ha visto questa poesia segnalata in un concorso indetto tra i detenuti italiani, ma ormai i suoi versi non sono più soltanto suoi, li ha regalati a chiunque voglia leggerli, ascoltarli, viverli... e rielaborarli :)
... Ehi! quasi quasi mi par di vederlo, il piccolo Bob arrampicato sul tetto che gioca a nascondino... che bellino! (oh, non ho mai visto una foto di Bob piccino...Booobbb!) Ciao Esimio signor Conte :))
(Rispondi)
Tesi89
Tesi89 il 24/11/09 alle 16:05 via WEB
Ciao Elliy! E' una bella poesia , molto coinvolgente...e questo vuol dire che l'autore è riuscito nel suo intento, comunicare un' emozione al lettore.A me quel bambino solitario sul tetto che sussurra senza voce e senza sorriso mette tristezza, m'immagino cha abbia bisogno di aiuto e nessuno lo veda nè lo senta, ma penso anche che non c'è bisogno di nascondersi sopra un tetto lontano da tutti per sentirsi da soli...spesso è più facile sentirsi da soli in mezzo alla folla o in famiglia, e questo purtroppo vale per tutti, bambini compresi. Buona serata!:)))
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/11/09 alle 21:45 via WEB
Purtroppo è vero Tesi, la solitudine può aggredire ovunque, in qualunque momento, perchè sa essere insidiosa, viscida, scivolare nel profondo e isolarci... è anche per questo che a volte si tenta di rubare... rubare affetto, no? Baci :))
(Rispondi)
messaggeria.normale
messaggeria.normale il 24/11/09 alle 17:08 via WEB
aldila' della bellissima poesia di cui non parlero', i bimbi sono animaletti molto strani elli... a volte sembrano talmente forti nella loro debolezza e fragilita'... sembra che sono capaci di ridere sempre anche avendo fame e freddo,basta una scintilla perche' sorridano con gli occhi,con le mani,con le labbra... e a volte sembrano talmente tristi,con una tristezza antica che nessuno di noi potrebbe mai capire,oppure solo a volte, quando troviamo dentro di noi le traccie lontane di quei bimbi che siamo stati... sono un mistero,i bimbi,sempre... un bacione
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 24/11/09 alle 21:47 via WEB
i bimbi, i dolci e misteriosi bimbi... sanno essere anche dispettosi, però, a volte! ... e poi... diventano grandi! un bacione a te Gabry! ma che bella questa nuova fotina, uauuuuu!!!!!!
(Rispondi)
 
 
Taoista1963
Taoista1963 il 25/11/09 alle 10:30 via WEB
Ciao Elliy, sempre belle discussioni qui a casa sua. Son d'accordo sulla solitudine che aggredisce chiunque e in qualunque momento e che naturalmente dipende dai rapporti personali che si hanno. E qui si vede la loro consistenza, al di là delle formalità e delle buone maniere. Un saluto a tutti.
(Rispondi)
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

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