Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
Post n°200 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da elliy.writer
"Poi c’era la casetta macilenta,un angolo di tre piani con una scala vertebrale che portava in soffitta. Da lì si poteva vedere la città in penombra, coronata da un velo torbido di polvere. Era una piccionaia, una ringhiera per stendere le lenzuola, le tovaglie e le mutande inalberate dalle mani marimbe della Fata dell’angolo. Nelle sue mattine di finestre spalancate, cantava “Ho paura torero, ho paura che stasera il tuo sorriso svanisca”. Tutto il quartiere sapeva che il nuovo vicino era così, una novellina dell’isolato un po’ troppo fissata con quella costruzione in rovina. Una mammoletta dalle sopracciglia increspate che venne a chiedere se per caso affittavano quel rudere terremotato all’angolo."
"HO PAURA TORERO" di Pedro Lemebel
(Pedro Lemebel mentre autografa la mia copia del libro, Festival della Letteratura di Mantova, 2008- ha scritto: "... con el cor en fiamme"!)
Un romanzo in cui si intrecciano una indimenticabile storia d'amore e una divertita e tagliente satira sul Presidente cileno e la di lui moglie. Una storia d'amore per scardinare pregiudizi e barriere, una satira per rivendicare il diritto alla vita, alla libertà. Questo, e molto altro ancora tra le pagine dell'intenso libro di cui parleremo...
- MERCOLEDI' 10 febbraio, ore 21,30 - in una nuova puntata di
E quando si parla d'amore... come possiamo non pensare a una persona, un'amica, una dolce ragazza che vive al di là dell'oceano ma che sentiamo tutti vicinissima, tanto da illuderci spesso di poterla davvero abbracciare? Ebbene, mercoledì sera tenteremo un esperimento transoceanico! In diretta dall'Argentina (che la tecnologia ci assista!), parteciperà alla puntata
Gabriela!
che ha scelto i brani per la scaletta musicale! Eccoli:
Charles Aznavour - Quel che si dice
Lucho Gatica – Besame mucho
Lucho Gatica – Sabor a mi
Pedro Guerra – Hogar
Pablo Milanés Victor Manuel – Yo pisaré las calles nuevamente
Olga Guillot – Tu me acostumbraste
Marife de Tirana – Tengo miedo torero
Quilapayun – El pueblo unido jamas sera vencido
Silvio Rodriguez – Te molesta mi amor
Caetano Veloso – The man I love
E inoltre, un altro graditissimo ospite, un amico del sito BRAVIAUTORI:
Carmelo Massimo Tidona
un giovane esordiente scrittore, che sarà con noi in collegamento telefonico per parlarci un po' di sé, del suo libro, dei suoi gusti letterari...
***
Qualche parola ancora su Pedro Lembeel, autore del libro oggetto della serata. Uno scrittore, un cineasta, un attivista del movimento omosessuale cileno, un "performer" che organizza eventi durante i quali utilizza video, fotografie, musica, poesia, per raccontare di grandi dolori e sofferenze, per tenere vivo il ricordo di tragedie impossibili da dimenticare, per rivendicare il diritto alla libertà, anche sessuale. Il tutto regalando anche sprazzi di ironia e autoironia, sorridendo. L'ho conosciuto nel 2008, in occasione del Festival della Letteratura di Mantova, ho assistito alla presentazione del suo libro e a una delle sue "performance"... e non l'ho più dimenticato.
"Ah! Come l’amava, come riusciva a provocarle quel brivido, quella goccia di brina che le scorreva sulle spalle. Come riusciva a ridurla così, a lasciarla così, tutta tremante e piovosa, inzuppata come un lenzuolo nella tormenta. Sono una vecchia pazza, si disse, sentendosi effimera come una goccia d’acqua nel palmo della sua mano."
"Perché le lacrime delle fate non avevano identità, colore, sapore, non irrigavano nessun giardino d’illusioni. Le lacrime di una fata orfana come lei non vedevano mai la luce, non si sarebbero mai trasformate in mondi umidi asciugati dalla carta assorbente delle pagine letterarie. Le lacrime delle fate sembravano sempre finte, lacrime interessate, pianto di pagliacci, lacrime artificiose, complemento esteriore di emozioni eccentriche."
"Immancabilmente, quell’argomento riusciva a commuoverla, quando ascoltava le testimonianze radiofoniche ricamando lenzuola per la gente ricca, con rose senza spine.
Le spezzavano il cuore i singhiozzi di quelle signore che frugavano tra le pietre, bagnate fradice sotto i getti del cannone ad acqua, che chiedevano dei loro cari, che bussavano a porte di metallo che non si aprivano, respinte da un fiotto d’acqua davanti al Ministero della giustizia, aggrappate ai pali, con le calze rotte, tutte spettinate, con le mani strette al petto per non farsi strappare da quell’acqua scura la foto attaccata al cuore."
No no, ti prego... che già sono in crisi con questo computer, che fa come gli pare con la formattazione ... ufff! ora devo scappare, a dopo :))) Baci Gabry, su suuu!!! smack!
Coraggio, belle bimbe!!
Con un argomento così intrigante, con un libro così promettente e con due voci suadenti come le vostre, farete di sicuro il nuovo record d'ascolto della trasmissione!
Un abbraccio intercontinentale!
:-))
Coraggio eh? Il fatto è che siamo tutte e due emotivamente traballanti stavolta... un po' per via della questione tecnologica (che speriamo tenga) e molto anche per l'emozione derivata dalla lettura di queste pagine, estremamente coinvolgenti... dico bene Gabry?
Grazie Sabin!
EVVAI!! Il turno di Carmelo non me lo posso perdere... Già che ci sono ascolterò anche quella conduttrice di parole al passo, come si chiama? Sì la tipa che dicono essere brava... Nic qualcosa... Ahahahahahahhaahah!
Questo è un mio post di qualche tempo fà...Lagnusia vuole che lo utilizzi a commento del tuo post.... “Esistono due buoni motivi per leggere un libro: uno perché vi piace e , l’altro, perché potrete vantarvi di averlo letto!” (Bertrand Russell)
Ho letto, recentemente, un libro molto bello, dal titolo “Ho paura torero” di Pedro Lemebel.
Mi è stato consigliato da una amica, del cui giudizio mi sono fidata e, come in una catena di Sant’Antonio, sento che và consigliato a qualcun altro.
Si legge tutto d’un fiato ed è scritto con un linguaggio poetico e suggestivo.
Racconta una impossibile e delicata storia d’amore tra una deliziosa “fata” gay e un bellissimo combattente della Resistenza, tal Carlos, con sullo sfondo, un Cile pennellato da pochi, maestrali, tratti.
C’è pure, un ritratto in piedi, di Pinochet che è , ad un tempo, ridicolo e tragico.
Il tiranno è oppresso da una moglie logorroica, che allieta le sue giornate, e ha terrificanti incubi, che rallegrano le sue nottate.
Ciò che mi ha più colpito, nel suo tenero protagonista (e che, peraltro, credo sia uno dei segreti per “coccolare” il proprio cuore quando si è subìto troppo), è la capacità posseduta, di “viversi” nell’immaginazione…(altro che second life)
Così, la “fata dell’angolo”, immagina di sciogliere il lunghi capelli vaporosi che non ha, o di salire le scale facendo ticchettare, femminilmente, gli altissimi tacchi che non possiede o, perchè il vento non la sollevi, ha cura di tenere giù con le mani , pudicamente, la vaporosa e leggera gonna, mai esistita se non nella sua mente…
E’ un libretto piccino picciò, che non vi porterà via molto tempo, ma che vi lascerà più ricchi di qualcosa….
L’autore, di sé, racconta:
"In casa mia non c'era nemmeno un libro e, se entrava un giornale, era avvolto intorno alla carne: ed era carta macchiata di sangue!".
"Non è che da piccolo mi piacesse giocare con le bambole: io, volevo essere la bambola!".
Baciotti! (vedrò di esserci!)
Non sai quanto sia felice di questo tuo commento, Maria! Non conoscevo nessuno che avesse già letto questo libro ed è una gioia poterne condividere l'entusiasmo con te! Sono d'accordo: il leggerlo "vi lascerà più ricchi di qualcosa".
C'è umanità, fantasia, sensibilità, ma anche grande forza interiore e coraggio nell'affrontare le prove importanti, oltre alla magistrale ironia e autoironia. E' un libro che commuove, ti fa piangere e ti fa ridere... Io ne sono rimasta catturata e ho esitato a lungo prima di proporlo proprio perchè essendone rimasta molto coinvolta, mi è più difficile selezionare i brani da leggere rispetto a quelli cui rinunciare per questioni di tempo radiofonico a disposizione e soprattutto per evitare di svelare completamente il romanzo... Ma che posso dire... spero che altri lo leggano!!!
200 pagine che volano via veloci e restano nel cuore. Da regalarsi :) Grazie Carpe!
cavolo... ho appena appena lasciato un saluto da te!! niente domandine... questa volta nun parlu,solu leggu (se ci riesco la lingua mi si ingarbuglia eccome!!) :)
Come se già non bastassimo io e Socrate travestiti da amorini...ora giunge anche notizia di Bobito conte della Pampa travestito da Normalina.
Il carnevale impazza....
Ma domani sera chi si vestirà da toro? Con due così belle torere... vuoi vedere che gli amorini cambieranno in fretta i loro panni?
In bocca al toro, Torere!! :))
Grazie Elliy per l'amore che nutri per la letteratura, per quel bellissimo sport per la mente che è leggere...e grazie anche per avere segnalato questo autore che non conoscevo.
Buona giornata***
Bene!Ecco un'altra bella serata da non perdere!Questo autore non lo conoscevo,seguirò con interesse perchè il tema mi attira assai...olè! :)))Baci e in bocca al lupo!!!
E il Conte Saint Clair ancora a fare la siesta,eh...?Bob,beato te...!:)))
Grazie, sarei contenta di conoscere anche il tuo parere... io - non mi stanco di ripeterlo - l'ho trovato entusiasmante :)
Eh sì, il Bob è a riposo ... :)))
(crepi il lupooo!)
io ci sono... sabin sei pronto? Ho i costumi e gli archetti ...
Gabri sei tu ? Mica fare scherzi eh!
Elliy in bocca al lupo!
Meno male pensavo che avessi cambiato voce..
Siete stati bravissimi, tutti.
Elly e Bob, siete due grandi professionisti. Gabri anche tu sei stata bravissima. Ti ho seguita con attenzione... e non sei per niente stonata :-)
Solo due piccolissime imperfezioni, che ti dico non per pedanteria, ma per migliorare il tuo già ottimo italiano, e che hanno reso più personale la tua lettura:
sùdicio
pòzzanghere
Ancora complimenti a tutti :-)
lascio un salutone a tutti... la storia secondo me e' davvero stupenda... e grazie dalla gentilezza e la pazienza con le mie doppie, accenti e lingua profondamente aggrovigliata! Confesso che quando non ero "on-air" mi usciva mejo' porca pupazza!!!!! un bacione e grazie ancora :)
acc...la storia mi intrigava molto, ma ho potuto seguire solo a singhiozzo , però Gabri che canta non me la sono persa!
Ho già telefonato a Sanremo , protestando perchè la voglio tra i concorrenti! :)) Elliy era sempre la solita superba interprete ed anche quel nuovo ragazzino li mi sembra in gamba ... come è che si chiama Attilio? Ahahah! Ciao ragazzi!
Accidenti, che mi sono perso ieri sera!!
Purtroppo sono stato fuori casa sino a tardi.
Rimedierò appena possibile con il podcast, anche se...il bello della diretta rimane irrecuperabile!
Ho letto i numerosi entusiastici commenti. Le protagoniste hanno fatto scintille: non c'era alcun dubbio! Quindi,anche fuori onda, i miei più sinceri complimenti a loro, ed il mio impegno a non farmi sfuggire la prossima.
:))
Non affidarti alla mia immaginazione non ti fidare, io non ti conservo, non ti metto da parte per l'inverno, io ti apro e ti mangio in un boccone.
Patrizia Cavalli
Credo che sia stato il sorriso Fu il sorriso che aprì la porta Era un sorriso molto luminoso invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti infilarsi dentro quel sorriso. ... E. de Andrade
Con un fiore - Con una lettera Con un agile amore - Se fisso il Chiodo più saldo - Definitivamente saldo - lassù -
Non importa la mia Incudine ansimante! Non importa il Riposo! Non importano i volti fuligginosi Che si sbracciano alla Fucina!
L'acqua, è insegnata dalla sete. La terra - dagli oceani traversati. Il trasporto - dallo spasimo - La pace - dai suoi racconti di battaglie - L'amore, dalla memoria di un ritratto - Gli uccelli, dalla neve.
(E. Dickinson)
Non respingere i sogni perché sono sogni. Tutti i sogni possono essere realtà, se il sogno non finisce. La realtà è un sogno. Se sogniamo che la pietra è pietra, questo è la pietra. Ciò che scorre nei fiumi non è acqua, è un sognare, l'acqua, cristallina. La realtà traveste il sogno, e dice: "Io sono il sole, i cieli, l'amore". Ma mai si dilegua, mai passa, se fingiamo di credere che è più che un sogno. E viviamo sognandola. Sognare è il mezzo che l'anima ha perché non le fugga mai ciò che fuggirebbe se smettessimo di sognare che è realtà ciò che non esiste. Muore solo un amore che ha smesso di essere sognato fatto materia e che si cerca sulla terra.
Inviato da: emilytorn82
il 23/12/2016 alle 13:01
Inviato da: emilytorn82
il 23/12/2016 alle 13:00
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 16:28
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 26/08/2016 alle 11:41
Inviato da: esternoluce
il 29/12/2015 alle 17:37