Flying Post

Post N° 86

Un mago scritto da Manuel Malara

Il mago Bur aveva ormai 76 anni, e da 22 non riusciva più a tirare fuori la sua assistente dal cilindro. "Sarà morta ormai" pensava. Quando un giorno prima di uno spettacolo si ritrovò l’ispettore Colombo nel camerino: "Dov’è finita la sua assistente" chiese Colombo che per l’occasione indossava un occhio di vetro nuovo. "Non la vedo più da anni, ma cosa vuole, era una donnaccia, sarà finita il qualche bordello". Subito dopo dal cilindro si sentì un "Non è vero!". "Chi ha parlato?" chiese Colombo. "Oh, il coniglio" "Lei ha un coniglio che parla?" "… ehmm, si!" "Me lo faccia vedere" "No, non posso è timido" "Glielo chiedo per favore" "No, non posso" "Se la mette su questo piano, mi vedrà tornare presto ma con un mandato!". Pochi istanti dopo rientro Colombo nel camerino: "Che altre frasi sa dire il coniglio?" "Se ne vada per favore!" "Sa dire anche frasi simpatiche, vero?!" "Per favore sparisca!" "Tornerò presto, voglio vederlo questo coniglio!". Colombo uscì dal camerino stizzito, poi si senti un tonfo dalla scale, e poi il rimbalzo di un occhio di vetro. Il mago ando in scena, e dopo lo spettacolo preparò le valigie in fretta, voleva scappare da qualche parte lontano. Proprio mentre stava per chiudere la valigia da dietro arrivo Colombo col mandato: "E adesso me lo fa vedere il coniglio?" "E’ in pausa.. non c’è nel cilindro" "Mi dia quel cilindro" "No, non posso" "Lo so che c’è il coniglio lì dentro" "No, non c’è!" per alcuni istanti si contesero il cilindro, poi dal camerino si udì uno sparo. Colombo aveva sparato al mago Bur. Colombo infilò la mano nel cilindro e tirò fuori l’assistente. "Grazie, grazie, non so come ringraziarla!" "Dov’è il coniglio?!" "Quale coniglio?" "Il coniglio che parla!" "Nessun coniglio parla ispettore!" "Balle sgualdrina!!". Dal camerino si udì uno sparo, l’assistente del mago Bur giaceva per terra senza vita, Colombo prese il cellulare e chiamo la centrale: "Questo caso non lo voglio più… mi sa che il coniglio lo hanno fatto fuori" "Ma Commissario.. quale coniglio?" "Quello che parla idiota!".

Post N° 84

Riediti: "Un corso di Yoga"  scritto da Manuel Malara.

Ciao a tutti, come state bene? Bene. Molti in questi mesi si sono chiesti del mio apparente silenzio, per mesi non ho scritto più nulla riguardo le mie frustrazioni, ma vedete in questi mesi stavo fancendo un corso di Yoga. C’ho provato eh! Ma 50 euro al mese per stare seduto su un tappetino a inspirare e espirare non dico che siano sprecati, ma equivale a buttarli in un tombino fare "spalluccie" e andarsene fischiettando. Per un paio di mesi ho cercato di tenermi tutto dentro e reprimere con la forza della mente, ma non ci riuscivo. Il capo gruppo Yoga, un mezzo santone mi guardava sempre con un sorriso materno e mi diceva: -Non ti abbattere, vedrai che tra un paio di mes… di anni, avrai il pieno controllo di te stesso, raggiunta quella pace interna nessuno potrà più rovinartela-. Quella stessa sera all’uscita del corso mi avviai alla macchina, alle mie spalle avevo il Santone che tornava alla sua con un sorriso da pilota. "Proprio un brav’uomo" pensavo, quando all’improvviso alle mie spalle: -Porca Madonna d’un Cristo schifoso!- gli avevano fatto una contravvenzione. Salii in macchina e alzai al massimo il volume della masica, lasciandomi alle spalle il Santone e la sua "pace interna". Dallo specchietto retrovisore lo vidi alzare un cestino e lanciarlo contro una vetrina. Bah.

Post N° 83

Nuovi: "Lei non ha la tessera?" Scritto da Manuel Malara.

Questa mattina ero in centro, avevo appena fatto colazione. Subito dopo mi sono diretto verso la feltrinelli alla ricerca di un nuovo libro da leggere. Ho cercato tra gli scaffali un qualcosa, un qualche titolo che potesse stuzzicare la mia voglia di leggere. Alla fine ho preso "1933, un anno terribile" di John Fante. Sono andato alla cassa e la commessa mi fa: -ha la tessera?-. Ormai per ogni cosa ti chiedono una tessera. Alla Coop, alla conad, da Ricordi, senza tessera sei out. Se hai la tessera hai una percentuale di sconto, altrimenti sei un povero stronzo da cui trarre slealmente profitto. "No, non ho la tessera mi dispiace", da dietro sento i commenti della fila: -Ma come fa a non avere la tessera- -Deve essere un lettore della domenica- -Un povero ignorante!-. La commessa con un ghigno che sembrava Ratzinger dopo un sacrificio umano a una messa satanica fa: -Shhh- alla piccola folla incredula. "Sono 11 euro". Tiro fuori i soldi. "Lo sa che se aveva la tessera non l'avrebbe praticamente pagato? Anche perchè è un libro di merda!". E tutti a ridere.

Esco dalla feltrinelli e mi dico: -Quasi, quasi mi compro anche un dvd- entro da Ricordi, ma la voce si era sparsa, mentre entravo dal passaggio scorrevole del negozio sento i due commessi in fondo che fanno: -deve essere quello che non ha la tessera e compra libri di merda-. Vado su al secondo piano e per via della mia passione del cinema anni 60' prendo "Irma la dolce" di Billy Wilder. Vado alla cassa e mi fanno: -ha la tessera?- e io: -No, però la vorrei fare..- -Hai sentito? La vuole fare!- fa il commesso rivolto all'altro che stava riordinando dei cd. -E compra film di merda!- scoppiano a ridere e l'altro fa cadere tutti i cd per terrra.

Post N° 82

Nuovi: "Manie di suicidio"  scritto da Manuel Malara.

Giornata pessima oggi, è raro che mi svegli pensando al suicidio e, oggi è uno di quei giorni. Ora sto passeggiando sul cornicione del palazzo, e un signore molto preoccupato mi sta guardando da sotto. Avrei dovuto portarmi un giornale con me, nessuno si preoccupa mai quando vede qualcuno con un giornale in mano, da un senso di sicurezza. Se Hitler fosse sempre stato fotografato mentre leggeva il giornale avrebbe vinto il premio Nobel per la pace, e il la colpa dei campi di sterminio sarebbe caduta su qualcun'altro: -hey, hey, io stavo leggendo il giornale-