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Emergenza Ambiente Abruzzo è una rete di associazioni comitati e singoli cittadini, che si occupano e difendono l'ambiente, già 60 associazioni hanno aderito, e se riusciamo a costruire una rete di mutuo soccorso, sarebbe straordinario, non trovate.. cliccando quì (cliccate free user e poi aspettate i secondi sino a quando vi appare il bottone download) trovate il doc. di denunce e proposte che ci tiene insieme
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Gandhi
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INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
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30 Maggio Lanciano
CERCATE LO STRISCIONE DI EMERGENZA AMBIENTE ABRUZZO «No all’Abruzzo petrolchimico» Comune e Provincia sostengono la manifestazione in città contro piattaforme e raffineri
LANCIANO. L’Abruzzo che non vuole diventare un distretto petrolifero torna in piazza per dire no a trivellazioni e raffinerie: domenica è il capoluogo frentano la sede di una manifestazione contro centro oli e piattaforme in mare ribattezzata «No all’Abruzzo petrolchimico», promossa da Nuovo senso civico e altre associazioni che già ad aprile hanno manifestato a San Vito, e che attraverserà la città dal quartiere Santa Rita al centro cittadino.
Lanci, Di Giuseppantonio e Paolini
Il corteo vede il convinto sostegno di Comune e Provincia: stamani infatti l’iniziativa è stata presentata in municipio dal sindaco Filippo Paolini e dal presidente Enrico Di Giuppantonio.
«Non è un no al petrolio, ma un no alla petrolizzazione di una regione che guarda ad altri modelli di sviluppo, perché gli investimenti fatti negli ultimi anni sono andati in altre direzioni», ha sottolineato Paolini citando turismo religioso e settore agroalimentare. «Altre regioni sono state capaci di imporsi presso il Governo e impedire un modello di sviluppo nocivo per il proprio territorio: lo stesso può fare l’Abruzzo», ha aggiunto il primo cittadino, «non solo abbiamo già dato da un punto di vista ambientale, ma quello che ci propongono per il nostro mare e i nostri territori rischia di avere conseguenze altamente negative di fronte a ritorni irrisori».
In un documento congiunto Paolini e Di Giuseppantonio ricordano come «il petrolio abruzzese venga definito tecnicamente petrolio amaro per la sua scarsa qualità, essendo intriso di zolfo e di altri elementi che lo relegano agli ultimi posti nella graduatoria della qualità, e con estrema difficoltà permette la produzione di benzine».
Sui ritorni economici mette l’accento Alessandro Lanci di Nuovo senso civico: «Di fronte ai tre miliardi di dollari stimati dalla compagnia petrolifera per il ciclo produttivo della piattaforma Ombrina mare 2, ai Comuni andrebbero risorse per circa 30 milioni di euro, che spalmati nel corso degli anni corrispondono a un contributo di poche decine di centesimi di euro a cittadino».
Il corteo partirà da via Masciangelo, nel quartiere Santa Rita, dopo le 17. Il tragitto in programma prevede l’attraversamento di via per Treglio, via per Fossacesia, viale Sant’Antonio, viale delle Rose e corso Trento e Trieste, fino all’arrivo in piazza del Plebiscito, dove la manifestazione dovrebbe terminare intorno alle 20.
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PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx