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Emergenza Ambiente Abruzzo è una rete di associazioni comitati e singoli cittadini, che si occupano e difendono l'ambiente, già 60 associazioni hanno aderito, e se riusciamo a costruire una rete di mutuo soccorso, sarebbe straordinario, non trovate.. cliccando quì (cliccate free user e poi aspettate i secondi sino a quando vi appare il bottone download) trovate il doc. di denunce e proposte che ci tiene insieme
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Gandhi
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INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
NON è UNA TESTATA GIORNALISTICA
« Mafia e Monti | 3 e 32 » |
ARCI: La situazione generale e il lavoro dell’associazione. Col passare dei giorni si sta stabilizzando la gestione dei campi che accolgono gli sfollati. La situazione resta molto complessa per l’alto numero di insediamenti provvisori (160 in tutto, fra quelli organizzati dalla protezione Civile e quelli più o meno spontanei). La Protezione Civile sta lavorando per ridurre il numero dei campi e razionalizzarne la gestione. Da alcuni giorni il coordinamento dei campi è affidato a 7 COM (Centri Operativi Misti), ciascuno dei quali competente per un’area territoriale. L’accesso a tutte le attività di servizio e supporto da parte del volontariato è consentito solo ai soggetti appositamente accreditati dal Dipartimento della Protezione Civile. L’Arci è accreditata attraverso la Prociv-Arci, che gestisce interamente il campo di Pianola ma garantisce l’accreditamento anche ai gruppi Arci che operano negli altri campi. Il Comitato Arci de L’Aquila opera all’interno del campo Centi Colella, in una tenda fornita dalla Protezione Civile che sta funzionando praticamente da sede provvisoria del comitato, dotata delle attrezzature d’ufficio essenziali. Da questa postazione attualmente gestiamo una serie di attività, non solo nel campo che ci ospita ma anche negli altri della città: - Organizzazione di piccoli eventi di aggregazione sociale ed iniziative culturali (spettacoli, proiezione di film ecc.) - Insieme alla Caritas e in collaborazione con la Provincia stiamo dando vita al progetto “Ricostruire insieme”: uno sportello itinerante rivolto ai migranti, categoria particolarmente debole e quindi esposta ai disagi del dopo terremoto, con servizi di tutela legale, mediazione culturale, orientamento ecc., che vengono portati nei vari campi. Gli immigrati presenti in città al momento del terremoto erano circa 4.000. - Attività di sostegno ad un’altra categoria particolarmente disagiata, quella dei portatori di handicap, in collaborazione con l’ex centro diurno ASL attualmente trasferito in un campo. - Gestione di un bibliobus in collaborazione con la trasmissione Fahrenheit di Radio 3 e con la Provincia: una biblioteca itinerante per la distribuzione nei campi dei libri raccolti da donazioni in tutto il paese. - Un’attività di coordinamento con le altre associazioni presenti a L’Aquila e con i Comitati di cittadini che stanno sorgendo su specifiche problematiche locali, in particolare con il “Comitato 3.32”, nato per iniziativa di un gruppo di giovani dell’ex casa dello studente. - La prossima attivazione di una struttura ludico/educativa per i bambini nella frazione di Colle Brincioni, che ospita uno dei campi. Attività promossa direttamente dal circolo della frazione, che non ha subito particolari danneggiamenti. Resta il fatto che il lavoro di sostegno sociale e di animazione culturale all’interno campi deve fare i conti con le difficoltà date dalla frammentazione degli insediamenti e dall’inadeguatezza di quasi tutti gli spazi. Teatri Offesi : Marvelli -attore, infermiere volontario- dal SISMA VI un brano dello scritto ...... Il terremoto è la peste di Artaud e rende gli uomini ingordi. L'offerta d'aiuto per quel che mi riguarda non può non tenere conto che c'è un'abitudine all'aiuto che polverizza il desiderio, il coraggio, l'autorganizzazione, l'energia necessaria a ricostruir-si dopo le macerie, al di là delle macerie e prima che lo facciano gli altri: la capanna di legno del vecchio che puzza d'urina, la sua scelta di resistere alla montagna che viene giù, lontano dalla tendopoli e vicino agli animali, ha proprio il senso del limite. L'individuazione di questo limite può essere un mio pensiero costante. Non c'è limite all'aiuto. Il terremoto è come la peste e tutto trasforma. Per smaltire le 5 scatole di rifiuti speciali ospedalieri che abbiamo in ambulatorio e che cominciano a degradare sotto la pioggia insistente, carichiamo un fuoristrada della Misericordia ed andiamo al campo grande di Paganica dove tutte le organizzazioni sono presenti in grande stile esibendosi e celebrandosi esageratamente. Impiego due ore per consegnare i rifiuti poiché, nonostante lo spettacolo dei mezzi di soccorso, c'è tanta burocrazia, la solita burocrazia. Ma finalmente ci riesco. Nella farmacia di Paganica ci sono i NAS a controllare i farmaci. La farmacista del nucleo di volontari dell' Ordine di Cuneo mi racconta una storia incredibile e molto italiana: la smaltimento dei farmaci scaduti ha un costo per le aziende e così a qualcuno è venuto in mente di spedirli, nascondendoli tra quelli buoni, ai terremotati de L'Aquila; purtroppo gli autori non sono individuabili poiché quando all'inizio del sisma i farmaci invadevano i campi come un fiume in piena, a nessuno è venuto in mente di tracciarli poiché altre sembravano le priorità. Non accetteremo più farmaci in ambulatorio a Tempera ed eviteremo cosìil rischio di utilizzare materiale scaduto. La primavera in Abruzzo tarda a venire. Il terremoto trasforma tutto, anche il tempo meteorologico. E così piove, fa freddo, c'è fango tra le tende e tutto sembra più sporco di quello che è. La tenda dell'ambulatorio è anche il posto dove dormo di notte; ho trovato due stufe e spero siano sufficienti a riscaldarmi. L'ultimo pensiero prima della notte è un pensiero di rabbia che forse mi impedirà di sognare: l'immagine del farmacista che mischia farmaci buoni e farmaci scaduti nella scatola, il suo ghigno. Poi ancora il tronfio spettacolo dei mezzi di soccorso nel campo di Paganica mentre chiedo soltanto di poter lasciare qualche sacco d'immondizia. Poi dormo. Nonostante il freddo. Nonostante il continuo abbaiare di un cane. Info 3381195358 – 3403701978 IL G8 NON VA SPOSTATO, IL G8 VA ANNULLATO! ASSEMBLEA PER IL G8 A L’AQUILA DOMENICA 3 MAGGIO ORE 15 PARCO UNICEF - Via Strinella L’;AQUILA Invitiamo tutti gli aquilani e gli abruzzesi che lavorano sul tema del G8 e che concretamente operano per la ricostruzione del tessuto sociale dei nostri territori a partecipare in modo da definire insieme le idee, i metodi, le proposte utili a contestare il G8 per il ruolo illegittimo e di direttorio dei potenti della terra e per l'aggravante di una presenza-occupazione in una città ed una regione martoriate da terremoti, disastri ambientali e sociali come quelli che viviamo sulla nostra pelle. Leggi l’appello http://www.abruzzosocialforum.org/gruppo-informatico/articoli/2009/118200981146.html EPICENTRO SOLIDALE Epicentro Solidale è una rete di attiviste e attivisti che si è messa in movimento nei giorni immediatamente successivi al terremoti, per raccogliere e ridistribuire dal basso gli aiuti per la popolazione abruzzese. Il coordinamento Epicentro Solidale ha come riferimento per le informazioni gli attivisti e le attiviste presenti nel campo di Fossa (AQ) e continuerà a fornire aggiornamenti il più possibile dettagliati sulle necessità materiali della popolazione che incontra e sulle modalità di raccolta e distribuzione. Per saperne di più http://www.epicentrosolidale.org/ 3e32 3e32 è una rete di coordinamento cittadino no-profit, apartitica ed autogestita, nata al fine di collegare le diverse realtà e comitati createsi a seguito del sisma che ha devastato L’Aquila e la sua provincia alle 3e32 del 6 aprile 2009 http://www.3e32.com/ - www.facebook.com/group.php?gid=79826092084
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PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx