Words and wordstra pensieri e farneticazioni... |
TAG
AREA PERSONALE
MENU
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
.................
Canzone d'autunno
I singhiozzi lunghi
dei violini d'autunno
mi feriscono il cuore
con languore
monotono.
Ansimante
e smorto, quando
l'ora rintocca,
io mi ricordo
dei giorni antichi
e piango;
e me ne vado
nel vento ostile
che mi trascina
di qua e di là
come la foglia
morta.
P. Verlaine
Ultima strofa de...
CANTO NOTTURNO
DI UN PASTORE ERRANTE DELL'ASIA
Dimmi: perché giacendo
A bell'agio, ozioso,
S'appaga ogni animale;
Me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale?
Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
È funesto a chi nasce il dì natale.
G. Leopardi...
Onde, tempesta, grida, la barca si gira in acqua. Io non so nuotare, ti ripeti, dimentica tutto anche il dolore. Una barca in lontananza, aiuto, aiuto, arranchi nelle urla della disperazione. Agiti le braccia, urla più forte, aiuto, aiuto. Cerchi appigli, teste, braccia, zattere, nulla a cui aggrapparti. La senti forte la disperazione, un peso ti trascina nel fondo, qualcun altro che si aggrappa. Cerchi di liberarti, lo ricacci, un altro dei tanti, in quegli attimi in cui tutto ti sfugge di mano anche la vita. Non esiste nessuno, nessuno da salvare, nessuna speranza. Il futuro non esiste, è tutto cancellato, come cibo per pesci non esisti più, solo il silenzio in cui anneghi, senza speranza, nel mare di ipocrisia chiamato Mediterraneo. |
Post n°794 pubblicato il 15 Marzo 2015 da tuamak
vai alle impostazioni del blog e togli la possibilità che io possa scrivere. Non voglio farlo più, e per non cadere nella tentazione la prossima volta che sarai stronzo con me - perchè lo sei, eccome! - voglio sapere di non poterlo proprio fare più.
tuamak...bah..
che delusione che sei
hai spento l'interruttore con un gesto.. credevo ti costasse un po' di più..
sparisco, tranquillo! Hai un problema in meno
burn baby burn |
Post n°793 pubblicato il 10 Marzo 2015 da tuamak
|
"Mi ricorderò di te per tutta la vita e tu ti ricorderai di me.
Proprio come ci ricorderemo dei crepuscoli, delle finestre bagnate di pioggia, delle cose che porterò sempre nel cuore, con noi.
Ci sono legami di seta che ti aspettano su incroci del destino che mai avresti immaginato.
Il ricordo unisce ciò che la vita separa. E ti sembra una strana, inaspettata, piacevole connessione notturna, come una carezza senza tempo.
Questo ricordo ha un accento triste, ma fa bene all'anima..."
(B., P.C.) |
Epigrafe per un libro condannato C. Baudelaire |
video di vite velocemente fattesi vuote... cammino dubbioso tra tanti punti interrogativi... e sensazioni spiacevoli.. passo più tempo a pensare che ad agire... rimetto in ordine dei pezzi... ritorno in me.. riguardo il tempo andato... non mi ci vedo.. è andato perso tutto... o mi sono perso io.. riflessioni di corsa... il presente scorre... il passato fermo... un treno è andato... sempre più lontano... è finito... racconto in diretta dal fondo di un burrone... |
"..e tu scrivimi, scrivimi se ti viene la voglia e raccontami quello che fai se cammini nel mattino e ti addormenti di sera e se dormi, che dormi e che sogni che fai.
E tu scrivimi, scrivimi per il bene che conti per i conti che non tornano mai se ti scappa un sorriso e ti si ferma sul viso quell'allegra tristezza che ci hai.
Qui la gente va veloce ed il tempo corre piano come un treno dentro una galleria tra due giorni è Natale e non va bene e non va male buonanotte, torna presto e così sia.
E tu scrivimi, scrivimi se ti torna la voglia e raccontami quello che fai se cammini nel mattino e ti addormenti di sera e se dormi, che dormi e che sogni che fai.."
(Natale, De Gregori) |
quasi un mese che non scrivo non che non ne abbia avuto voglia ero impegnato in altre cose.. Oggi giormata storta una di quelle che il tempo descrive bene... tra pioggia e vento.. il sole non dovrebbe proprio sorgere... per fortuna poi arriva la sera ma non hai voglia e non capisci cosa... e speri che la notte ripristini tutto azzeri ogni cosa ti illudi che i pensieri passino in attesa dell'ennesima sera.. |
ho sempre associato i giorni al loro profumo.. e le sensazioni che mi trasmettevano.. con lunedì odore di pioggia.. che alza nell'aria sacchi di polvere e scroscia all'esterno.. tu seduto osservi.. gocce che cadono dalla ringhiera.. aspettando che smetta.. Com'è il profumo di pioggia? Inconfondibile è quello della domenica... mille odori che si mescolano, dal dopobarba di mio padre pronto per uscire nel giorno di festa, a quello delle noccioline caramellate che sale dalla finestra,,, fino alla salsa pronta in cucina. Più che un odore la domenica erano mille odori... Oggi è strano.. lo senti il profumo nell'aria della domenica? Quell'odore intenso di cucinato.. oggi quel profumo nell'aria non lo sento.. e nemmeno la sensazione della sera ela tristezza per il lunedì.. non sento nulla.. c'è la befana e non sento niente... il tempo non mi circonda,, fuori da ogni sensazione osservo il mondo estraneo.. nessuna emozione.. stasera i 70 anni di mio padre.. riportano in me solo fastidio.. sento questo senso di fretta. questo enorme peso che non so nemmeno io cos'è. la sensazione fastidiosa di tempo perduto.. la notte che incombe.. il sonno molesto.. la sveglia sempre presto.. e tutto ricomincia.... Lo senti l'odore? È lunedì.. |
Post n°785 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da maden2005
In queste sere avrei scritto tanto, pensieri flusicono vorticosamente in testa.. poi distanze, demenze e distrazioni annullano le intenzioni e faccio tutt'altro. La sensazione è la solita dei giorni di fine anno.. quel sentirsi estraneo che non va mai via.. estraneo a tutti, fuori da tutto. Il pensiero autodistruttivo che mi coinvolge sempre e va oltre ogni tipica relazione sociale.
Mi viene in mente un pensiero scritto qualche giorno fa...
"Non posso dirti cos'è la solitudine, posso dirti al limite cosa non è. Non è un semplice stare da soli, né un semplice stato mentale capace di paralizzarti. Non lo sai nemmeno tu, lacrime che scendono senza che nessuno possa asciugarle. Incapace di reagire, ti senti paralizzato e bloccato al suolo, senza pensieri né voli, te ne stai fermo mentre tutto scorre fuori. Diventi impermeabile a tutto, estraneo a ogni mondo e contorno. È vero, ci si sente soli nonostante tanta gente intorno."
Un po' va così stasera... |
In giorni di relax come questi cerchi l'ispirazione e vorresti scrivere tanto. FInalmente hai tempo e clima adatto per farlo. Invece ti ritrovi a fissare il vuoto, a distrarti senza scrivere nulla. Pensieri nella testa che restano bloccati.. tastiera muta... solo sospensivi vuoti.. in una giornata silenziosa. Domani nel traffico, la mia mente non farà che produrre ma one note non sarà sufficiente a contenerli. Buona parte di loro andrà persa lì, nell'aria. Coglione, ti ritrovi nel traffico, a dettare frasi a un telefono. Clackson invadenti scatenano Ispirazione senza preavviso.
|
siano benedette le playlist mood di Spotify mi risparmiano la perdita di tempo nel ricercare musica in base al mio stato d'animo. Periodo strano questo. Non riesco a collegare punti e linee. Vorrei completare delle cose, farne altre ancora. Mi ritrovo invece perso nel tempo perso nelle mie perdite di tempo. Eppure mi basterebbe scrivere, scrivere, e scrivere. Mi renderebbe davvero libero tutto questo... poi nullla. Imprigionato nei silenzi, in sguardi assenti, spazi vuoti nella mia mente... assuefatta ormai al silenzio. |
La riabilitazione continua e ora riesco anche a guidare. Il mio quadricipite sinistro sembra sempre un salsicciotto ma presto rimetterò a posto anche quello. CHe periodo strano, sono completamente fuori dal mondo. Per uno che ha determinati interessi, aspirazioni e sogni on fa per niente bene. Siamo ancora qui vero? Intanto riabilitazione, progetti stanno completameente dissanguando il mio già ridicolo conto in banca... Maledetto fine 2014...
|
restare fermo... immobile... infortunato.. Dipendente dagli altri. isolato. Solo... senza possibilità di muoverti.. fa pesare tante cose. Si tende s credere che si é indispensabili per il mondo. in effetti è vero... senza di noi la nostra visione del mondo non esiste. Ma in realtà tutto il resto va avanti. Osservarlo chiuso in una casa da solo lo rende ancora più evidente... tutto scorre indipendentemente da me o da qualsiasi altro insignificante essere... non diamoci troppa importanza. stare chiuso in casa da troppo tempo fa brutti scherzi.. maledetto menisco... |
Post n°777 pubblicato il 08 Ottobre 2014 da maden2005
e dopo tantecose... chilometri fatti.. tante cose dette ti fai male e resti fermo... bloccato con il ginocchio in piang toglierei tutto ma non la libertà di movimento... chiuso in stanza mi piace la non avere viad'uscita.. non potrei muovere.. e dipendere dagli altri.. mi snerva.. e ora devo stare tre settimane con una ginocchiera... ginocchio fermo... mi blocca tutto.... solo un po' di pazienza tutti mi ripetono. e cosí sia solo che dopo due settimane chiusi in casa inizi a sclerare e il brutto che non riesco nemmeno a scrivere.. |
Dieci chilometri dieci, è questa la distanza percorsa ogni giorno, di corsa, affannato. Ti muovi su strade sterrate verso qualcosa, immerso nei pensieri, tra musica, stanchezza e ginocchia scricchiolanti. A metà percorso affanni, vorresti fermarti, la panchina, la fontana, ma qualcosa ti spinge avanti. La testa dondola tra pensieri più stanchi del corpo che li trascina. La mente non è lì, ma altrove. Intanto il tempo scorre, il percorso pure e il sole cala dietro gli alberi per colorare l'aria di una luce fioca sempre più rossa, come la tua energia che si esaurisce pian piano e cade giù in una parabola discendente. Vorresti fermarla, vorresti bloccare tutto, il tempo, il momento, la pace. Non puoi. È già sera, l'affanno cresce, un'altra ora è passata e i dieci chilometri raggiunti. Stanco e sudato verso casa, più solo di prima, senza quella quiete solidi passi stanchi, cadenzati, zoppicanti, si trascinano avanti più dei pensieri. La gente osserva l'andamento affannato, sudato. Ancora lì, perso a rincorrere qualcosa, a trentuno anni suonati. Lì come ogni giorno, sudato, in una vita di rimpianti, corri percorsi inutili senza lasciare traccia ma solo polvere addosso. |
Inviato da: candida.mordillo
il 14/04/2014 alle 14:21
Inviato da: maden2005
il 19/06/2013 alle 23:32
Inviato da: Only.Music1
il 06/06/2013 alle 10:26
Inviato da: tuamak
il 05/05/2013 alle 13:39
Inviato da: P.P.65
il 01/12/2011 alle 08:45