Tempo fa ne facevo grosse scorpacciate. Aprivo le mani e issavo quelle zolle di terra tra la pioggia. Cristo santo, esiste gente attratta dal sole. Una stupida palla di fuoco non calpestabile. Io amo tutto quello che posso pestare. Terriccio da giardino, pozze di pioggia vecchia dietro alla cuccia del cane, linoleum verde da bagno di periferia. Eppure prima avevo una passione per gli astronauti e i mitocondri. La mia stanza era colma di fotografie della luna. Prima di addormentarmi pregavo per le creature dell'universo e sognavo di essere una brava cosmonauta. Nei sogni congiungevo tubi amaranto a pezzi di terra secca e con malagevoli calcoli riuscivo a ricongiungere le fratture del terreno. Avevo fabbricato un muro di mattoni rigati a colori sgargianti intorno ad una tenda. E ogni notte aggiungevo un mattone. Sono una regola genericamente ignorata.