le orme dell'animaSogni ed emozioni sulla realtà che mi si presenta dinnanzi... |
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Stella, mia unica stella,
Nella povertà della notte sola,
Per me, solo, rifulgi,
Nella mia solitudine rifulgi;
Ma, per me, stella
Che mai non finirai d’illuminare,
Un tempo ti è concesso troppo breve,
Mi elargisci una luce
Che la disperazione in me
Non fa che acuire.
G. Ungaretti
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Snow Patrol
Post n°91 pubblicato il 30 Dicembre 2009 da siilmarwen
Potresti Essere Felice Potresti essere felice e io non lo saprei Ma non lo eri il giorno che ti ho vista andartene E tutte le cose che ho desiderato non aver mai detto Sono rappresentate nella mia testa ciclicamente finchè ci sarà follia nella mia testa E' troppo tardi per ricordarti come stavamo Ma non nei nostri ultimi giorni, di silenzio, urla confusione La maggior parte di ciò che ricordo mi rende sicuro che avrei dovuto impedirti di uscire dalla porta Potresti essere felice, spero che tu lo sia Mi hai reso più felice di quanto non lo fossi mai stato prima In qualche modo, tutto ciò che ho profuma di te E per un attimo mi sembra tutto ciò non sia accaduto sul serio Fai ciò che hai sempre voluto fare Senza di me che ti trattengo,non pensare, fallo e basta Più di ogni altra cosa voglio vederti andare Staccati un morso di gloria dal mondo intero
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INFO
IT VERY MAD WORLD
Poiché l'alba si accende, ed ecco l'aurora,
poiché, dopo avermi a lungo fuggito, la speranza consente
a ritornare a me che la chiamo e l'imploro,
poiché questa felicità consente ad esser mia,
facciamola finita coi pensieri funesti,
basta con i cattivi sogni, ah! soprattutto
basta con l'ironia e le labbra strette
e parole in cui uno spirito senz'anima trionfava.
E basta con quei pugni serrati e la collera
per i malvagi e gli sciocchi che s'incontrano;
basta con l'abominevole rancore! basta
con l'oblio ricercato in esecrate bevande!
Perché io voglio, ora che un Essere di luce
nella mia notte fonda ha portato il chiarore
di un amore immortale che è anche il primo
per la grazia, il sorriso e la bontà,
io voglio, da voi guidato, begli occhi dalle dolci fiamme,
da voi condotto, o mano nella quale tremerà la mia,
camminare diritto, sia per sentieri di muschio
sia che ciottoli e pietre ingombrino il cammino;
sì, voglio incedere dritto e calmo nella Vita
verso la meta a cui mi spingerà il destino,
senza violenza, né rimorsi, né invidia:
sarà questo il felice dovere in gaie lotte.
E poiché, per cullare le lentezze della via,
canterò arie ingenue, io mi dico
che lei certo mi ascolterà senza fastidio;
e non chiedo, davvero, altro Paradiso.
Paul Verlaine