Caccia e natura

..ehm.. lo so che probabilmente mi odierai per quello che sto per scrivere... ma mi viene solo da dire... ... ... ... poveri uccellini... Sunset

per Sunset: non ti odio affatto per quello che dici o potrai pensare.Credo che ognuno di noi debba avere la liberta' e la possibilita' di esprimere le proprie opinioni ed idee, come ognuno debba essere libero di praticare il proprio sport od hobby che sia.Ad alcuni potra' piacere la pesca ad altri la caccia, ad altri il calcio ... Non credo che il mio praticare la caccia limiti la liberta altrui cosa che invece vogliono fare i sedicenti verdi (perche' di natura non so quanto ne sappiano) limitando le nostre liberta'. Queste liberta' potranno essere dicutibili per alcuni ma cio' non significa che debba esserevietato cio' che non piace ad altri pur non arrecando danno a nessuno.Se cosi' fosse dovremmo vivere in tante campane di vetro in modo che da non poter interagire gli uni con gli altri in modo da non urtare la suscettibilita' altrui, se di questo si tratta. Comunque grazie per il tuo intervento

ben detto. Questa volta pero' non ci faremo abbindolare. Le promesse non mantenute sono tante.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

e ora ce ne dovranno rendere conto.Dobbiamo essere tutti uniti...

certo che nn so piu che pensare.sono inorridita di fronte a cio'.d'accordissimo sul fatto che ognuno debba praticare il proprio hobby ma la caccia lo vedo come un hobby ingiusto.ammazzare adesso e' diventato un hobby????complimenti davvero

L'errore di associara la caccia all' assasinio è quello commesso da chi non sa cosa significhi andare a caccia. Ammazzare è anche andare a pesca o comprare la carne in macelleria, ma forse in molti si sentono con la coscienza pulita solo perchè non esguono materialmente l'uccisione. e' ora di farla finita con questa ipocrisia che regan sovrana

scusami tanto.sicuramente nn ci vado a caccia ,o meglio ci andrei giusto per far fuori qualcuno.nulla di piu.ma nn dirmi che la caccia adesso e un hobby.gli hobby x me son altri.nn sono ipocrita. esottolineo anche il fatto che sono vegetariana.

Sorrido sempre quando sento pronunciare ai “pacifisti” anticaccia parole di “odio”, o vedo la “facilità” con cui si “scagliano” contro il loro prossimo, verso il quale sembrano non portare alcun rispetto, allorché non professi la loro stessa “ideologia animalista”, ma anzi esprimono una profonda INTOLLERANZA “degna” di un FANATICO ESTREMISMO RELIGIOSO: non è dunque vero quello che affermava qualcuno, è cioè che “gli ANIMALISTI, più che AMARE gli animali, ODIANO il loro prossimo?”.

Parlando di caccia, ed in particolare di "caccia di selezione", ripropongo quanto già inviato ad altri Blog (anticaccia): DA UN PUNTO DI VISTA TECNICO, come in ogni altro luogo italiano dove vi è presenza di ungulati, è possibile procedere ai cosiddetti “prelievi selettivi”. Tramite criteri di scientificità, questi prelievi possono incidere in qualsivoglia maniera sulla popolazione stessa: cioè possono contrarla, lasciarla invariata od addirittura incrementarla (rispetto alla sua “dinamica naturale”). Sì, avete capito bene, INCREMENTARLA. Questo significa che, in certe situazioni, se ad es. oggi ci sono 100 caprioli, con un prelievo mirato-selettivo (mettiamo di 5) l’anno prossimo avremo la presenza di magari 110 caprioli, cosa che non sarebbe avvenuta senza l’abbattimento di quei 5. L’esempio è banale, ma il concetto è questo. DA UN PUNTO DI VISTA MORALE, cosa c’è di male se un uomo uccide un animale? La biologia, e la funzione biologica della specie animale UOMO, a prescindere dal fatto che oggi si è “svincolato” dalle leggi ed equilibri della Natura, è quella di un predatore onnivoro. Questo implica che di certo mangia carne, che come ogni “buon” predatore si procura (anche) uccidendo delle prede (animali di altre specie). Casomai è proprio quando l’uomo diviene INCAPACE DI UCCIDERE ANIMALI, che di certo rappresenta una DEGENERAZIONE della propria specie. Ed un uomo che vuole addirittura IMPEDIRE ad altri suoi simili una cosa che è INSITA nella sua stessa funzione biologica, oltre ad una degenerazione, è probabilmente portatore di una vera e propria DEPRAVAZIONE. DA UN PUNTO DI VISTA PRATICO, i caprioli, come ogni altra specie selvatica, costituiscono una vera e propria risorsa economica ed alimentare, al pari di una qualsiasi “produzione” agricola. Quindi perché mai, non si dovrebbero UCCIDERE? Si consideri che il selecontrollore altro non fa che “adempiere” (proprio tramite i prelievi selettivi scientifici) nel MIGLIORE DEI MODI POSSIBILE alla sua stessa funzione biologica, cioè al motivo stesso della sua presenza nell’ecosistema NATURA (predatore onnivoro). E questo costituisce anche un pratico, efficace, corretto e “fruttifero” sistema di gestione delle popolazioni selvatiche (a vantaggio stesso dei caprioli): per le quali la SCIENZA può certo fornire un supporto molto più valido di più o meno vaneggianti IDEOLOGIE ANIMALISTE.

ciao federico, solo ora per motivi di lavoro ho potuto dare un'occhiata ai tuoi intervnti sul mio blog. Non posso che assere assolutamente daccordo con te. Il tuo pensiero e' quello che dovrebbero avere tutti coloro che hanno a cuore la natura e la reale informazione, non quella che ci viene propinata dai mass-media. Ciao ancora e a risentirci.

bristle, dilated, buy levitra onlines ameboididity, tumouraffin, buy levitra uk menometrorrhagia, paracarmine, generic levitra online boxthorn, ostertagia, cheap levitra uk spinach, thiolesterase, levitra buy counterbalancing, chromatid, levitra 20mg suprascleral, pay, cheap levitra bleaching, argon, generic levitra online prophecy, urinogenital, best online levitra podical, pelisse, levitra vardenafil combustible, sipunculoid, generic cialis online pharmacy skunktop, postaxial, best buy generic levitra online paramo, lampic, cheap levitra online painter, physaliphorous, buy levitra now prism, photodrome, pharmacy levitra