Creato da cercandoitaca il 02/09/2005

carpe diem

delle donne ed i loro misteri.

 

 

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Post n°22 pubblicato il 13 Gennaio 2006 da cercandoitaca
Foto di cercandoitaca

 

 

 

 

 

 

Quella che suonava per Elisa al pianoforte scuotendo i pesanti capelli neri che ti si bloccava lo stomaco e Franco si è rotto una gamba saltando dal suo balcone mentre entravano i suoi dalla porta.

E tutti avevamo quindici anni. (Aurora)

Quella che te la fai in sezione sulle copie di Città Futura ed è la tua prima volta. Conosciuta sotto un tavolo, a casa di Alberto. Leggeva Pavese sotto un tavolo  (Mary )

La stessa che la sera dopo vai con lei a trovare Silvano e ti tocca andartene da solo perchè lei resta a dormire da Silvano che non ci sono i suoi ed è la prima volta anche per lui ma lei non l'ha mai saputo. E tutta la notte abbiamo suonato Michelle perché era l'unico disco di musica leggera che Silvano aveva.

E io non me ne volevo andare.

La stessa che vorresti rivedere dopo trent'anni per poterglielo dire.

Quella che non si lava spesso ma tu te la fai lo stesso perchè hai sedici anni e non capita spesso una che te la da. Sorella della ragazza di quell'amico (Giorgio) che sta in galera da sempre per la rapina al gioielliere (nome dimenticato)

Quella che se non hai mai picchiato tua moglie vuol dire che non le vuoi bene e lei fa la prostituta autostoppista meridionale e tu sei sposato da un anno.

Quella che tre volte in un pomeriggio non sono male, per uno di trent'anni. Presentata da Patrizia che ti ha fatto propaganda. (Nome dimenticato)

La stessa che saresti un buon partito ma ho trovato uno che mi sposa.

Quella che la fellazio te la fa ma solo con la nutella.  E ti fa morire perché c'è e non c'è e non sai mai quando. E' la sorella di Arturo. E' bella che a guardarla ti fa male e nessuno ha mai saputo nulla (Carla)

La stessa che poi sparisce e tu ci stai male da cani, ma s'incazza se ti vede sei mesi dopo con un'altra.

Quella che siccome era stufa di non essere la ragazza di nessuno, è diventata la ragazza di tutti

ma mangiava alla tua tavola e spendeva i tuoi soldi. (Silvia)

La stessa che scrive annotazioni in russo sulla sua agenda e scopri che si è fatta i tuoi amici oltre ad un esercito di terzi e dopo che l'hai cacciata trovi un lenzuolo bruciato dalla sigaretta, tu non l'hai bruciato e lei non fumava.

Quella che ti porta a vedere il suo albero e lì si butta in terra e si leva le mutande. E tu non ce la fai perché non te lo aspettavi e poi è più vecchia di te. Alla trattoria sulla collina  torinese.

Quella che non bisogna perdere la occasioni, un uomo  non si trova tutti i giorni.

La stessa che ti sei scopato in piedi. Appoggiata alla macchina perché aveva un fiume di mestruazioni e ti avrebbe sporcato i sedili. In un prato di Luglio e c'era la luna piena.

Quella dal corpo da pin-up che ha avuto quindici amanti l'anno per quindici anni, compreso tuo fratello ma ha vissuto quindici anni del tuo stipendio. H.

La stessa  che scopre l'orgasmo vaginale a trent'anni e non la ferma più nessuno.

La stessa  che dopo averci vissuto insieme una vita la vedi sulle foto porno in internet.

Quella che mostra le tette al capo e il capo ero io. Portando il cappuccino in ufficio si sbottona la giacca ed ha solo una magliettina di rete trasparente, senza reggiseno. Mariangela

La stessa  che: sei mai stata fedele a tuo marito? Nei primi sei mesi ne avrò avuti cento e poi io ho sempre avuto un amico.

La stessa che suo marito non ha mai saputo di quali prestazioni era capace la sua donna.

La stessa che in un albergo per la convention aziendale tradisce il marito, l'amante suo capo con il capo del suo capo.

La stessa che se la molli ti aspetta sotto casa e ti guarda con occhi bovini e lacrimosi.

La stessa che, malgrado tutto, se le propini un ti amo, ti innonda di succhi vaginali.

Quella che, in una sera di mestruazioni: queste penetrazioni per me sono sempre state dolorose, e non era il canale giusto, poi telefona alla tua compagna e le dice: lei ed io abbiamo una conoscenza in comune.

Quella che: io non sono mai stata vergine. Patrizia.

La stessa che andava con quelli di sinistra per affetto e appartenenza.

La stessa che andava con quelli di destra perchè ti fanno sentire donna.

Quella che bruciava i reggiseni in piazza.

La stessa che vent'anni dopo: sogno un uomo che mi domini.

La stessa che vent'anni dopo: picchiami, devo liberare la mia parte femminile. Non ricordo il nome, ma è stata a lungo la donna di A.

Quella che: ho trovato uno che mi sposa e ti fa sentire il caldo delle grandi labbra sul ginocchio. (Paola)

Quella che la prima sera mette le tette nel piatto. (Annamaria )

La stessa che, la stessa prima sera, ti alzi dal tavolo al ristorante, vai dietro la sua sedia e le fai toccare con mano quanto già lei ti interessi.

La stessa che fa continui capricci cretini perchè lei è una bella donna e bisogna sopportarla.

La stessa che ti giura eterno amore quando la molli e si dispera, ti manda i messaggini e piange al telefono.

Quella che dopo la prima notte: mio marito è morto il mese scorso. (nome dimenticato)

La stessa che poi vuole che le metti il collare a strozzo del cane.

La stessa che ti spiega: ma tu, quando mi fai male, pensi a me!

Quella che: tu sei il primo con cui tradisco mio marito. E tu ti senti responsabilizzato e hai vent'anni. (Carmen)

La stessa dopo cinque anni ed una bottiglia di barbera: "erano centiaia, amore mio, centinaia...", così scopri che sei un cretino.

Quella che ti propina prestazioni anali, credendo che ti piacciano e di piacerti perché ha bisogno di soldi, la piccola imprenditrice milanese sull'orlo del fallimento, trovata su internet. (Nome dimenticato)

Quella che all'antipasto ti trova simpatico, al secondo ti dichiara il suo amore, al dolce non può vivere senza di te e poi non te la togli più dalla palle e s'incazza se non sei pronto a vivere con lei, vassapere perchè. (dimenticato il nome, ex moglie del capitano della V.....i nel 199..) Non sapeva fare i pompini o almeno avrebbe dovuto togliersi gli incisivi.

Quella che ti sposerebbe e hai l'età di suo padre e tu fai l'imprenditore e lei la tua segretaria.

La stessa che dopo ogni periodo di ferie ti guada con affetto, primo sguardo, al rientro. (K.....)

La stessa che le vuoi bene davvero, ma non te le fai perchè è un rischio con una troppo giovane. E poi perderesti un'ottima segretaria.

La stessa che fa un ultimo tentativo di farsi scopare e poi si mette con un tuo venditore. E il fidanzato a casa non sa nulla.

Quella che le fai un complimento al bar perchè ha gli occhi verdi e poi si sputtana " guardami: non mi vuoi?" davanti a tutti perchè davvero non la vuoi..

Quella che a quarant'anni vuole un uomo in esclusiva, lei che esclusive non ne ha mai date e non capisce che gli uomini della sua età, liberi e decenti, di donne ne hanno a pacchi, sono incazzati con tutte e non fanno sconti. (spezzina incontrata al chiosco del molo, non scopata.)

Ma anche quella che: mio marito è stato l'unico uomo della mia vita e, davvero, non conosce cunnilingus e fellazio. E ti tocca insegnarle tutto, qualche mese dopo ti racconta che altri le hanno fatto i complimenti, per la sua fellazio. Lei racconta che le hai insegnato tu e ti spetta il copywrite... (Alba)

La stessa che ti ama anche se la molli ogni tre mesi perché ne trovi altre e ti ama a qualunque condizione. E che dopo un pò le vuoi bene.

La stessa che si taglia le vene quando non ne vuoi più sapere. Doveva essere solo per scopare..

Quella che, trovata su internet, ti manda la foto solo viso ed è troppo grassa e ci vai a letto perché è una persona di sensibilità e cultura eccezionale e non scopa male, la molli con dolore. Ma come fai a  farti vedere in giro con una tale cicciona. Ed ha 16 anni meno di te. (Antonella)

Quell'altra che, trovata su internet, ti dà l'appuntamento nel letto di un agriturismo in toscana, scopata prima di vederla, perché si vergogna del sovrappeso. Parla 4 lingue tutte meglio dell'italiano, visitata Volterra, regalate scarpe Fila grige, come le tue, scopato bene ore ed ore, entusiasta della dominazione della mente e del corpo che non conosceva... Daniela

E non potrò scordare mai quel coro femminile che, in una chiesa invernale e silenziosa di Trento, ha cantato solo per me, voci celesti nel silenzio di marmo.

Per l'ospite improvviso.

 
 
 
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