Confessione 1031845:
Odio mia moglie quando infila le dita dentro il barattolo delle olive, dopo essersi infilata in bocca le precedenti… E quando metti la forchetta di portata per il pollo o altro, lei prende, scegliendo questo si questo no, con la SUA forchetta. Anche se c’è gente.
Quando si mette la giacca di lino e sale in macchina, poi si siede, senza togliersela, e la schiaccia, la stropiccia, madida per il scaldo e i venti chili di troppo. Sembra essere stata investita da un treno, anche se quella giacca l’ha appena ritirata dalla tintoria.
Quando la sua borsa, che le hai appena regalato, spendendo poco o tanto, non importa, finisce continuamente buttata al suolo, sotto il tavolo, per terra in macchina, e ormai, dopo solo 3 settimane, sembra lo straccio su cui dorme il suo cane.
Quando la sua borsa è un secchio della spazzatura, tutto a vista, sempre aperta, chiavi, portafogli, patente… e sai che è al terzo borseggio in 2 anni, ma insiste, continua, perchè “non può ogni volta chiuderla” e tu obietti che non puoi pulirti ogni volta che vai in bagno, allora…
Quando fai l’amore, e lei “apre” e sta lì, come se tu non ci fossi, e ti stringe, in realtà ti trattiene, ti imprigiona dentro e sopra di lei, e suda, suda, suda, ma non sta facendo l’amore, sta usandoti come vibro e si innervosisce pure se non vibri dove e come vuole, poi arriva, per conto suo, e 2 secondi dopo si è alzata e andata in bagno.
Quando le parlo e lei non mi ascolta, la chiamo e lei non risponde, quando guarda la tele ed è assente, quando legge e non c’è.
Quando “partecipa” a film di terz’ordine o a telefilm di periferia sul solito commissariato, lamentandosi, parlando con i protagonisti.
Quando parla con estranei e si infila il dito nell’orecchio, ma poi nega di averlo fatto. Quando presa dal film si “ispeziona” il pezzettino di arrosto rimasto tra i denti.
Quando lei non beve mai, perchè è a dieta, ma poi la bottiglia scende, drammaticamente, e quando non può negare allora si, è vero, ma “da uno studio americano il vino fa bene”…
Quando sali in macchina, e sai che sarà un incubo, perchè avrà da ridire per ogni incrocio cui svolterai, perchè “l’altra strada la sua, è sempre la più veloce”.
Quando ti costringe a vedere il solito filmetto imbecille, che tu guardi, ti sforzi, e dopo 20 minuti dorme, russando, e tu ti sei perso l’inizio dell”altro…
Quando stai su fino a tardi, poi ti infili nel letto e lei russa, ansima, si rigira, e tu non riesci a prendere sonno, e alle 2:45 ti accorgi che sei sveglio e che tra 3 ore devi alzarti.
… segue
Dopo 17 anni di convivenza e matrimonio, potrei continuare all’infinito (vi interessa?)
Ma la domanda è: sono solo io ad infastidirmi per queste cose?
Dimenticando che se la tua vita va a remengo, non è sempre e solo causa della tua metà, ma soprattutto causa tua, che non hai il coraggio di porre fine a quello che ti angustia, per paura di restare solo.
Certo, da come l'hai scritto, sembra che tu sia sposato all'incredibile Hulk... ma non è che tu sei "la Cosa"?
Ho avuto un marito che era più o meno il ritratto di tua moglie. Mi sono chiesta se volevo continuare a lamentarmi, e lui a lamentarsi di me, o se volevo dare a me e a lui un'altra occasione. Mi sono resa conto che non avrei potuto continuare per tutta la vita in quella maniera, e mi sono separata.
Ci abbiamo guadagnato entrambi.
Buona vita... ma ripigliane le redini.
meglio soli o male accompagnati?