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Si può tornare dall'aldilà ?

Post n°69 pubblicato il 23 Maggio 2008 da ericarg
 

In questi ultimi 10 giorni ho letto due libri molto belli ed interessanti, La donna che non poteva essere qui  di Guillaume Musso, ed. Superpocket. Best seller, 356 pagine, e La veggente di Kay Hooper, Editore Mondadori, CollanaOmnibus, 2005, pagine 315

Il primo romanzo è una storia d'amore decisamente originale, dello scrittore francese Musso, nato ad Antibes nel 1974, ma vissuto a lungo negli Usa.

E' la storia di una giovane donna, Juliette, che era andata a vivere a New York, decisa a sfondare nei teatri di Broadway come attrice, ma che ha deciso di tornare a Parigi dopo alcuni anni di una vita triste e faticosa senza speranze per la sua carriera. Incontra per caso Sam, un pediatra nato e cresciuto in uno dei peggiori quartieri della città, distrutto dal suicidio della moglie, e, per orgoglio, lei finge di essere avvocato e lui felicemente sposato. Nonostante tutto, hanno entrambi un colpo di fulmine immediato. Ma, dopo un weekend di folle passione, Juliette decide comunque di tenere fede ai suoi propositi e di partire. Lui corre all'aeroporto per dirle la verità e supplicarla di restare, ma arriva tardi. Pochi istanti dopo il decollo, l'aereo esplode in volo. Sam è annientato: ha perso per la seconda volta la donna che ama. Fine di una bella storia? No, è solo l'inizio, come scopre lui stesso quando viene avvicinato da una poliziotta dall'aria piuttosto strana, che gli comunica che la sua amata è in prigione, sospettata di essere un'attentatrice che ha fatto saltare l'aereo, dal quale è scesa all'ultimo minuto....

Parallela alla storia d'amore tra i due, che si concluderà come nelle favole con il classico E vissero felici  e contenti, vi è il racconto della poliziotta, morta una decina d' anni prima, che è tornata sulla terra, visibile a tutti, anche all'ex compagno di ronda che dopo la sua morte violenta non aveva retto e aveva iniziato a bere e alla figlia giovanissima, drogata all'ultimo stadio, che la deruba della borsetta per strada!

Il suo compito è quello di accompagnare Juliette nel mondo dei morti perchè per lei era stata programmata la morte sull'aereo ma per amore di Sam era fuggita e si era salvata

Non svelo il finale ma è avvincente seguire con il fiato corto la lotta tra Sam che ama la sua Juliette e la poliziotta tornata apposta per portargliela via ... E alla fine, pur sapendo che è solo un romanzo, frutto della fantasia brillante di uno scrittore, viene spontaneo chiedersi se sia veramente possibile che qualcuno o qualcuna sia potuta tornare dopo anni sulla terra con una missione speciale, mandata da chi governa il mondo e anche l'aldilà . E sarà vero che ognuno di noi ha un'ora già prestabilita per lasciare questo mondo ed incamminarsi verso un altro completamente sconosciuto e diverso ???

Il secondo libero è un giallo a tutti gli effetti, altrettanto avvincente ed attirante, scritto veramente bene. La scrittrice americana vive nel North Carolina con i suoi inseparabili gatti, piccola curiosità che mi ha spinto ad acquistare il libro in sconto nella mia libreria di fiducia, nella piazzetta di fronte al municipio, dove la proprietaria e due giovani e simpatiche ragazze sono sempre gentili e disponibili ad ordinarmi anche i libri più strani ed originali che io vorrei leggere !

All'interno dell'F.B.I., la squadra SCU è specializzata nell'investigazione paranormale. In molti casi, infatti, dove la polizia brancola nel buio, i poteri di un sensitivo possono aprire uno spiraglio nelle indagini.

 E' il caso di Samantha Burke, una sensitiva davvero dotata che ha delle sconvolgenti visioni di un serial killer che fa strage nella contea di Clayton, in California. Ma la corsa contro il tempo dei poliziotti sembra del tutto inutile: le vittime vengono ritrovate regolarmente uccise dopo spaventose torture. Sarà l'ultima visione della sensitiva, la più agghiacciante perchè riguarda se stessa, che permetterà al capo dello SCU di catturare il mostro. L'uomo, che ha già lavorato con lei alcuni anni prima ma che ha un rapporto complesso e burrascoso con la giovane donna e per motivi personali e per il suo misterioso passato, che lo condiziona nel suo lavoro di sensitivo che sente la paura delle vittime, si rivela in effetti l'unico in grado di lavorare con lei e di sentirla anche a grande distanza, anche quando lei viene rapita

Anche questa storia ha un finale positivo ma ciò che mi ha incuriosita molto è che l'argomento principale erano i poteri dei sensitivi, la loro vita che percepisce la morte delle vittime o addirittura i loro sogni dove prevedono il futuro

E veramente affascinate l'avventura della sorella di una poliziotta rapita ed uccisa dal mostro che, in una camera di motel, si ritrova a rispondere allo squillo del telefono e sente la voce della sorella morta che l'avvisa di un nuovo pericolo . Lindsay, la poliziotta uccisa, si farà viva una seconda volta lasciando un messaggio su un blog notes all'incredula  e terrorizzata sorella

Un libro nato dalla fervida fantasia di una scrittrice geniale oppure una storia che si ricollega a fatti realmente accaduti ? Io sono sempre piuttosto scettica su certi fenomeni paranormali ma soprattutto su fenomeni non spiegabili razionalmente, ma è scientificamente provato che vi sono persone particolari dotate di capacità mediatiche notevoli

Però anche qui può una persona morta tornare a farsi sentire, facendo suonare un telefono ??? o facendo cambiare velocemente i canali di una tv accesa e spegnendo o accendendo all'improvviso le luci, come se fosse un fantasma ?

Dubbi irrisolvibili, secondo me, ma sicuramente due libri  e due autori da tenere d'occhio, da seguire e da leggere perchè veramente bravi a scrivere le loro storie incredibili

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/05/08 alle 13:58 via WEB
aggiungo il mio ultimo sogno, anche se mi piaciono di più i viaggi astrali---In un rally automobilistico e roulotte al seguito sono giunto in una fresca valle alpina con un gruppo d’amici e conoscenti. Dopo ore di viaggio loro vogliono mangiare, chiacchierare, ridere, mentre io abbisogno di sgranchirmi abbondantemente; mi attira una montagna ancora illuminata dal sole, una bella visione policroma che a discreta distanza si staglia nell’ampia vallata adiacente rivolta ad owest. M’inebria l’aria e il panorama e …salgo ( metà a piedi e metà in funivia ?) . Ancora fresco di forze mi ritrovo verso la cima quasi deserta, a poca distanza dei muri ed un ambiente strano, delle porte, delle cassette con dentro delle chiavi che uso e che m’infilo nelle mie tasche. Mi siedo, appoggio sull’erba la borsa con dentro gli effetti personali, la macchina fotografica e la giacca a vento. Osservo sentieri, torrentelli, boschetti ed incomincio ad esplorarli scendendo, scendendo quasi inavvertitamente fino … al fondo, vicino a dov’ero partito. Mancano circa 2 ore al tramonto e capisco che altrettanto rapidamente devo risalire, al diavolo i documenti ma la macchina fotografica no, quella devo recuperarla assolutamente. Mi accorgo subito che la risalita è differente, si deve passare 3 volte da un lato all’altro della valle. Quasi subito noto e m’imbatto in una tribu’ strana, primitiva, di uomini quasi nudi che vengono incontro al gruppo che attraversa la sporca spianata, ma in particolare contro di me, con delle minacciose e lunghe aste di legno; alzo istintivamente le mani in segno di sottomissione…si rivelano più ragionevoli del previsto, si limitano a chiedere un pedaggio che esigono per usare i sentieri, le palizzate, i ponticelli che essi stessi hanno costruito. Trovo delle monete frugando senza convinzione nelle mie tasche, non so come siano capitate dentro; presento una bella moneta da 100 lire che mostrano di apprezzare molto, perfino mi permettono di visitare il loro villaggio. Subito vengo attratto da una lignea ringhiera al di là della quale sono allineati e legati in bella fila dei fagotti. Guardando meglio vedo che sono delle pelli ancora rosse del sangue di vitelli scuoiati entro le quali mi vien spiegato che già dormono immobili e completamente immersi come in sacchi a pelo dei cani protetti dal tepore, perché già sta calando il fresco della sera; a destra di ciascuno un paletto bianco e regolare con una tabella in cui è scritta la data di nascita, il nome, il menù e gli orari dell’attività giornaliera . Ogni capo famiglia ne possiede una trentina. Solo uno è fuori perché ammalato, molto. Oltrepasso degli altri passaggi strani che sarebbe lungo ed arduo descrivere, qui ben poco è normale per gli occhi, gli orecchi e le sensazioni. In tasca ritrovo le chiavi, quelle che aprono tutte le porte in questo luogo di ‘frontiera’. Vado oltre e sono quasi solo, attraverso ancora un ponticello, la vegetazione si dirada, aumenta il freddo, la luce diminuisce, vedo il sole che sta declinando, costeggio un torrentello che in quel punto, alla mia sinistra, riposa in un minuscolo laghetto alpino ricco di colori ed animali che stanno cercando la tana per la notte. Tranne un orsetto giocherellone che torna sui suoi passi alla estremità di una linguetta di terra, immerge per 2 volte il muso nell’acqua, tira, tira…alla fine trascina a riva un oggetto, una cosa informe….un’ isoletta sommersa che appare asciutta, con dei cespugli, una grotta entro la quale vi è una famiglia di conigli. Tutto si ferma. Uno dei lattanti fa eccezione, si mette da solo a tirare dalla parte opposta spinto dal suo particolare presentimento di una catastrofe incombente sulla sua specie, fa il possibile per fare retrocedere il tempo, evitare la sofferenza per la legge del più forte che li vede come nutrimento spezzando le vite. Anch’io mi fermo, come influire, come evitare, cosa pensare di questo emblema che presto potrebbe valere anche per me ? Infatti! Mormoro tra me: - sono solo e di corsa, salgo senza sapere per dove, sento la stanchezza, poco manca al buio e già s’intensifica il silenzio della sera, inciampo in recinti che scorgo poco, devo accelerare anche se il cuore trema…non so come uscirò da questa storia…- E per giunta già sento delle urla lontane, sono i selvaggi agitati, sembra dicano: - qualcuno ci ha dato del denaro falso, prendetelo, prendetelo !...- Per fortuna vanno in altra direzione…ma i loro cani abbaiano… -Rivedrò mai più la mia macchina per foto ?- dico tra me- sono proprio così avaro?- Mi sveglio e nella mattinata umida sento per la radiolina che il governo vuole cacciare i pericolosi ROM.
(Rispondi)
ericarg
ericarg il 25/05/08 alle 15:08 via WEB
commento decisamente particolare, peccato non sia stato firmato ; pregherei cortesemente chi usa l'anonimo di mettere anche il proprio nome, è un modo gentile per poter conoscere gli amici del blog grazie erica
(Rispondi)
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