Creato da ericarg il 25/01/2008
by ericablog
|
♥ Benvenuti nel mio blog !
Grazie per aver incrociato il mio cammino ♥
Un commento , un pensiero ai miei post saranno sempre molto graditi ♥
Anna
Voglio continuare a vivere, anche dopo la mia morte. Ecco perché sono riconoscente a Dio che mi ha dato la possibilità di scrivere
Anna Frank
AMARE...
Menu
Contatta l'autore
Nickname: ericarg
|
|
Sesso: F Età: 69 Prov: EE |
Tag
Ultimi commenti
Amici*Amiche*Bloggers
- Massimo, l'amico blogger di Londra appassionato di immagini e di blogs
- Duccio, l'amico blogger appassionato di sociale, contro il razzismo
- Doxaliber, l'amico blogger appassionato di internet
- Fabio, dalla Sardegna con tante riflessioni interessanti
- Osvaldo, l'amico blogger appassionato di arte e di fotoritocco
- Tommaso, appassionato di politica ed argomenti internazionali
- Marina
- Amos
- Yann
- New Jersey
- Artemisia
- Julo d
- Io
I miei Blog Amici
Chi può scrivere sul blog
COPYRIGHT
© Tutti i post sono proprietà letteraria dell'autrice del blog. E' vietata ogni riproduzione, qualunque sia la forma, se non con il consenso scritto ed esplicito dell'autrice stessa. © Se fossero riscontrati inesattezze, errori o altro nei post del blog, siete cortesemente invitati ad informare ericablog tramite messaggio o email ; grazie erica
Premi Ricevuti
Grazie, Osvaldo !
Brillante Weblog, premio per siti e blog che risaltano per la loro brillantezza nei temi e nel design
e con lo scopo di promuovere tra tutti ancora una volta la blogsfera nel mondo.
Grazie, Marbe!
1° PREMIO CONCORSO The Fastest Reader
da cenerentola_07 con la seguente motivazione :
un topo di biblioteca, la sua vita è tra le pagine di qualche libro.
da cenerentola_07 con la seguente motivazione :
a Erica per il suo altruismo e la sua saggezza.
« Grafica | Quando il rosso è nero » |
La settimana scorsa ho letto il libro di Pascal Mercier " Partitura d'addio ", Edizioni Mondadori, 260 pagine
Non conoscevo questo autore, svizzero, nato a Berna, nel 1944, il cui vero nome è Peter Bieri, che è docente di Filosofia della Freie Universitat di Berlino ed è diventato famoso nel 2007 per il romanzo "Treno di notte per Lisbona", Premio Grinzane Cavour
Partitura d'addio è un libro molto intenso e, per me, piuttosto complesso da leggere sia per il contenuto della storia narrata sia per la forma scelta. Il narratore non è il protagonista del romanzo, ma l'uomo che lo incontra in un momento difficile della sua vita e che interseca la sua con quella dell'altro. Un incontro fortuito dove il medico chirurgo famoso che ha improvvisamente smesso di operare, completamente in crisi, si ritrova ad ascoltare la narrazione del dramma dell'altro uomo.
Due padri, uno completamente immerso nella sua vita personale, in una clinica di Boston, che ha abbandonato in un collegio la propria figlia, senza porsi nessun problema, e che ora che è solo, ha deciso di andare a trovarla, ormai grande ed indipendente e tanto lontana da lui ed indifferente, e l'altro che ha dedicato la propria vita a sua figlia, rinunciando a tutto per lei ...
Il libro inizia così: " Ci siamo incontrati in un chiaro e ventoso mattino in Provenza. Ero seduto all'aperto davanti a un Café a Saint-Rémy e osservavo i tronchi dei platani spogli nella luce scialba...Martijn van Vliet fu dapprima un ciuffo di capelli grigi in una Peugeot rossa targata Berna... "
E' questo l'uomo che passerà alcuni giorni con l'ex medico, a cui confiderà il suo dramma e la sua vita, e che al termine del libro prenderà una decisione estrema per disperazione e per scelta personale
Martin Van Vliet è stato un biocibernetico molto vicino alla fama mondiale, le cui scoperte sembravano destinate a proiettarlo nel firmamento dei grandi scienziati. Ma due avvenimenti succedutisi, improvvisi, uno di seguito all'altro, hanno bloccato sul nascere la sua scintillante carriera: la morte della moglie per cancro e la figlioletta Lea, che ha reagito al tragico evento con una chiusura al mondo tale da rasentare l'autismo.
Martin non ha esitato a dedicare la propria esistenza a Lea, che è il lascito più importante del suo matrimonio infranto, rinunciando al lavoro e a ogni realizzazione professionale.
Ma nonostante i mille sforzi, sembra che non ci sia nulla che possa aiutare Lea a uscire dal suo atteggiamento di rifiuto del mondo.
Una mattina però, di fronte a una sonata di Bach eseguita da una giovane artista di strada, i suoi occhi tornano a riempirsi di vita.
Quel giorno stesso Martin compra a Lea un violino e da quel momento la bambina scoprirà in sé una passione e un talento divoranti, che faranno di lei una professionista ed una grande promessa della musica.
Ma dietro quello che inizialmente era sembrata la sola ancora di salvezza e l'intimo dettato del genio di Lea, si annidano sentimenti tragici e complessi tra padre e figlia
E tra le mille domande che sono il tormento di ogni genitore, in Martin se ne fa strada un'altra, nuova e difficile: il genio di un figlio è un dono o una maledizione?
Pascal Mercier, attraverso questa commovente storia d'amore tra un padre ed una figlia, affronta con delicatezza e profondità il tema della fedeltà a se stessi, il dramma della follia, dell'amore non corrisposto e del suicidio.
Un bel libro, con un finale tragico e triste. Da non leggere di certo quando si è depressi perchè lo si diventerebbe ancora di più !
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
In " Non solo Libri ? " ci sono attualmente ...
naviganti !
Cerca in questo Blog
Hanno detto ...
Fanno un deserto e lo chiamano pace Tacito
Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli Martin Luther King
Per un istante le nostre vite si sono incontrate... le nostre anime si sono sfiorate Oscar Wilde
L'uomo saggio capisce quando deve fermarsi Anonimo
Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia Gesù di Nazareth
Amico è colui che ti permette di scoprire arcipelaghi inesplorati dentro di te
Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore Einstein
Sono nato
non per partecipare
all'odio
ma per partecipare
all'amore
Sofocle
Una Poesia di Gianni RODARI
Ci sono cose da fare ogni giorno :
lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire, avere sogni
da sognare, orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai, né di giorno
né di notte, né per mare né per terra:
per esempio la guerra.
Il mio SITO
le bambole, i pupazzi, gli abiti dei peluches
il sito nato dalla mia arte creativa e dalla mia passione per la grafica e la fotografia
Pensieri in Libertà
Pensieri in Libertà è il blog che scrivo dall'ottobre 2006
Passate anche di lì se vi va ...
Inviato da: esternoluce
il 14/01/2016 alle 17:01
Inviato da: Micaela
il 31/08/2015 alle 17:41
Inviato da: Francesca
il 24/08/2013 alle 14:55
Inviato da: dernières lectures
il 31/07/2013 alle 13:59
Inviato da: puzzle bubble
il 02/05/2012 alle 23:30