LA CAVERNA

L'AMERICA IN GINOCCHIO

L'America si è scoperta vulnerabile.Era già accaduto all'indomani dell'11 settembre,quando gli abitanti della nazione più potente della terra dovettero constatare che a casa loro non erano poi così al sicuro come credevano.La corazza che il colosso economico e militare si era costruita addosso era stata penetrata,ed il colpo era stato   inferto proprio nel suo centro vitale facendolo vacillare,almeno per lo sgomento recato dalla sorpresa.

L'arrivo di katrina era già stato annunciato da alcuni giorni,ma non è bastato per evitare la catastrofe.Il giorno dopo il suo passaggio l'America non sarà più la stessa e,spero,neanche gli americani.Le scene dei luoghi colpiti mandate in onda dalle televisioni non lasciano spazio a dubbi sull'accaduto,e non c'è il bisogno di ulteriori commenti.Lo sgomento che investe gli occidentali,come l'americano di S.Francisco o di New York,o Detroit è che queste scene,a cui siamo ormai abituati  non arrivano da un paese del terzo, mondo,bensi dal paese tecnologicamente più avanzato.Si spera che ora gli americani si scoprirano più uomini,e non dei detentori dell'unica verità.E forse perderanno quell'arroganza e quella sicurezza propria di chi si crede ricco,potente,sempre nel giusto,ma soprattutto invincibile.E' ora che si riguardino la storia:ai romani questa presuntuosa sfrontatezza costò l'impero,e non solo.