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corto 20
Post n°345 pubblicato il 03 Aprile 2014 da estremalatitudine
"succhiamelo" la sua voce suonava lontana, ma comunque offensiva. "come si permetteva?" "Succhia!" Verbo schifoso, pensava. Almeno avesse usato leccare. Leccamelo è meglio, non c'è dubbio, non c'è dubbio. Però alla fine che differenza fa? Se dovessimo sempre star dietro alle cazzate che dicono gli uomini, pensò, ci faremmo troppo sangue marcio. E poi aveva un signor cazzo e lei, lei era da troppo a digiuno. Dopo, dopo un bel pezzo, quando la sua bocca era ancora piena del suo sapore e lui, lui era uscito da lei per un momento, lei sdraiata sul letto, il collo girato di lato, i capelli scuri sparsi, mentre lui ancora la cercava con le dita e la socchiudeva e la titillava, lui, lui, quello stronzo, facendosi vicino al suo orecchio, all'orecchio della sua capa, all'orecchio di quella che gli pagava lo stipendio e che ogni giorno in ufficio gli diceva cosa doveva fare, lui e tutti quegli altri, ecco, lui le chiese: "ma il tuo signor marito la lascia tanto digiuna?" "Zitto e scopami ancora, cretino!" |
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QUEL CHE C'È E QUEL CHE NON C'È
Qui ci sono storie di sesso. Non necessariamente tutte eccitanti, ma a volte sì. Non necessariamente tutte esplicite, ma a volte sì.
Qui non c'è vita vera, ma solo letteratura, ovvero vita attraverso la tastiera.
Se non vi va di leggere di questi argomenti, lasciate stare.
Se vi interessano, spero di riuscire ad essere all'altezza delle vostre attese.
Inviato da: donnasofia69
il 25/03/2018 alle 11:30
Inviato da: intasata_mente
il 04/04/2016 alle 14:14
Inviato da: intasata_mente
il 17/12/2015 alle 20:01
Inviato da: vesirene
il 23/09/2015 alle 12:39
Inviato da: vesirene
il 23/09/2015 alle 12:11