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Post n°453 pubblicato il 27 Maggio 2015 da estremalatitudine
Immaginate voi signore, mie gentili lettrici, di essere per un giorno una geisha dedita all'arte dei massaggi. Null'altro. Nessun altro obbligo. Solo massaggi. Potete farli come volete e alla parte del corpo che preferite. Potete farli a maschi o femmine. Potete rifiutarvi se il soggetto non è di vostro gradimento. Potete stare vestite, in tuta o come vi pare, oppure mettervi comode in maglietta e costume (la sala massaggi è estremamente calda), oppure andarci vestite di tutto punto, come se andaste in ufficio, dal notaio o ad una festa. Il vostro complito e rilassare e dare piacere massaggiando il corpo. Per questo la casa vi ha dato una infinità di olii dai diversi profumi, vi ha dato creme, balsami e guanti, guanti leggeri oppure pesanti, alcuni ruvidi, altri vellutati come rose. Voi siete in piedi e attendete. Entra un cliente o una cliente e potete scegliere se accettare o meno. Anche loro possono. Vi guardate in silenzio o con poche parole di circostanza e poi i vostri destini si separano oppure proseguono nella cerimonia del massaggio. Immaginate che sotto le vostre mani oggi ci sia un corpo perfetto, perfetto. Nudo, completamente. Con lentezza si è spogliato, riponendo con cura i vestiti sulla sedia in fondo alla stanza e con lentezza, così nudo, si è avvicinato al lettino. Quel corpo. Uomo o donna. Come volete. Vi siete scelti. Con uno sguardo. Con poche parole. Con un cenno del capo. Avanza. Cammina. E già vedere quel movimento è un piacere. Un vero piacere per gli occhi. E le mani. Non un rilassamento, non un gonfiore eccessivo, perfetto. I muscoli seguono le loro linee flessuose e sfociano gli uni negli altri. si sdraia. sorride. prima di girarsi e poggiare la testa sul cuscino, lasciandovi sole con quella visione. Perfetto. Perfetto. Le cosce. I polpacci, Il sedere. La schiena. Le spalle. Il collo. Lentamente i vostri occhi salgono e scendono da quelle alture. Un corpo perfetto. Sottile, slanciato. elegante. potente. perfetto. Iniziate. Le vostre mani sulla sua pelle. calore. calore contro calore. Salire dalle cosce al ventre e al torace e ridiscendere è piacere di continunità e grazia e armonia. siete in piedi al suo fianco, in alto, rispetto a quel corpo. Ne osservate ogni particolare. La testa reclinata. Gli occhi chiusi. Come se il vostro tocco l'avesse addormentato. Lo fate girare sulla schiena. se il sedere era un trionfo di solidità e armonia, il davanti un cesto di frutta matura, profumata, pronta al morso e all'assaggio. Le vostre mani salgono e scendono. entrano e escono. Sollevano o scostano. Le vostre dita sottili spalmano creme e olii in ogni più piccola piega. Continuate? Smettete? Vi fate più audaci? Nessuno saprà. solo il vostro giudizio. solo il suo giudizio. Soli. Voi due. Voi e quel corpo stupendo. solleva la testa. poi torna supino. Raccogliete altra crema e continuate. Sollevate e scostate. Ritmicamente. Si sveglia. Vi guarda con sorpresa. Uomo o donna. Chi preferite. Vi guarda con stupore. Quel corpo che sembrava dormire rilassato dalle vostre mani e tra le vostre mani adesso è vivo, si muove, trema. Continuate? Smettete? Nessuno saprà. solo il vostro giudizio. solo il suo giudizio. Soli. Voi due. Voi e quel corpo stupendo. Gheisha per un giorno, una notte. Solo per chi volete. Solo per il vostro e nostro piacere. |
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QUEL CHE C'È E QUEL CHE NON C'È
Qui ci sono storie di sesso. Non necessariamente tutte eccitanti, ma a volte sì. Non necessariamente tutte esplicite, ma a volte sì.
Qui non c'è vita vera, ma solo letteratura, ovvero vita attraverso la tastiera.
Se non vi va di leggere di questi argomenti, lasciate stare.
Se vi interessano, spero di riuscire ad essere all'altezza delle vostre attese.
Inviato da: donnasofia69
il 25/03/2018 alle 11:30
Inviato da: intasata_mente
il 04/04/2016 alle 14:14
Inviato da: intasata_mente
il 17/12/2015 alle 20:01
Inviato da: vesirene
il 23/09/2015 alle 12:39
Inviato da: vesirene
il 23/09/2015 alle 12:11