E’ assodato da diversi studi che l’ascolto della musica aiuta la formazione del pensiero e l’apprendimento di lingue e matematica da parte delle persone.
La musica influisce sullo sviluppo emotivo, influenza l’organismo a livello fisico e mentale.
Questo fenomeno è chiamato “effetto Mozart”.
Perché da ulteriori studi è appurato che la musica del compositore provoca un effetto curativo sul corpo umano.
Uno dei più grandi studiosi di questo effetto sostiene che: “L ‘effetto Mozart’ riesce ad agire essenzialmente come tecnica psicologica nella modificazione di problemi emotivi.”
Mozart o meno, la musica mi da sempre una mano nel momento di rimettere ordine nel cranio.
Due cuffie, il giusto volume, poca luce e l’autostrada della mente si libera di tutti i viaggiatori, tranne uno. Il mio veicolo.
Senza scomodare Mozart, il Benvenuto Nella Giungla, come un Energy Drink, rigenera pensieri, scaccia elucubrazioni e rimette in sesto. Come un tagliando. Per i prossimi 20.000 Km.
Che poi in realtà non c’era niente di guasto, che non andava. Dovevo solo realizzarlo.