Post n°236 pubblicato il 12 Marzo 2012 da Il_Raffa
Destino: dal dizionario, è forza superiore che determina necessariamente gli eventi e che appare esterna e superiore alla volontà dell'uomo. Non del tutto vero, perché l’uomo non è vittima/beneficiante passivo degli eventi che il destino gli mette davanti.
Piuttosto il destino ti pone davanti ad una strada, una via o ad un incrocio, questo è il suo compito, generare occasioni. Se e come percorrerla, fermarsi o scegliere da che parte girare sta soltanto al soggetto. Scelte che possono rivelarsi giuste o sbagliate, ma in entrambi i casi non si può riversare la colpa al caso. Il destino ti mette davanti ad occasioni, incontri e percorsi, che possono essere sfruttati, coltivati, ignorati o distrutti. Per una scelta sbagliata si può mandare in fumo l’occasione di una vita, capitata anche per caso, perché non si è riusciti a sfruttarla, per paura, per pigrizia. E si finisce tutti a lamentarsi che il caso avverso ci vuole vedere a timbrare un cartellino a vita. Il destino fa conoscere persone straordinarie che vorresti facessero parte della tua vita, come amici, sul lavoro, nel condividere passioni e sentimenti. A noi il compito di coltivare le relazioni e sfruttare al meglio l’occasione che ci è stata data. Consci dei possibili risvolti: si può consolidare o, in uno schiocco di dita, mandare tutto all’aria. Penso al destino come a un’equazione a più variabili, su un piatto ci viene serviata formula ed il valore della prima incognita. Trovare le altre per stabilire l’uguaglianza è compito nostro.
Mi incazzo con me stesso per aver scelto di imboccare un percorso che mi ha condotto davanti ad un muro. Seduto a riflettere e a maledirmi per come come l’ho affrontato, da una nicchia beffarda spuntano persone, vecchi amici si sempre, che mi afferrano la mano per rimettermi in piedi.
E noi si va avanti, sempre, senza pentimento per aver dato tutto e consapevoli che da quella strada non si torna indietro. Senza disperarsi, ma convinto a dare il massimo nella prossima sfida.
Perchè Il destino burlone ha già pronto un nuovo inizio.
"There's no time to lose, I heard her say Catch your dreams before they slip away Dying all the time Lose your dreams And you will lose your mind. Ain't life unkind?"
Ananke è il destino greco. Per i greci era un disegno ineluttabile che creava angoscia, ma cui loro erano abituati. Per noi è qualcosa di diverso. non ti faccio la cronostoria del significato del termine, ma il mio vuole essere un monito per dirti che non è un vocabolario serio se non ne riportia più significati. E' un termine "culturale" perciò soggetto al relativismo. Con questo non delegitytimo il tuo post e nemmeno dico che il soggettivismo debba trionfare (il tuo sentire, per intenderci)...il tentativo di partire da una definizione mi dice molto della tua testa. Ricerca appena iniziata, comunque. Passerà per i lidi del realtivismo dove i significati di destino saranno innumerevoli, fino ad arrivare al tuo significato, legato alla tua cultura che riconoscerai e non subirai più come educazione passiva e legato al tuo sentire. Questo è un augurio, per il bene che ti voglio e la stima che ho della tua testa. Il resto non lo posso commentare, sono questioni tue, ma dipendono dalla valenza che darai a "destino". Quella che vuoi tu. Ti auguro coraggio e gambe per seguire il percorso. una nota su Ruby Tuesday: uno dei testi più belli mai scritti, uno degli appellativi più bellimai dati ad una donna. Un tentativo di descrizione della natura libera più azzeccato che io conosca (nei miei limiti)...Io avrei scelto il passaggio: " Don't question why she needs to be so free. She'll tell you it's the only way to be.She just can't be chained To a life where nothing's gained And nothing's lost At such a cost" . Grazie, ti abbraccio:)
Sono certo sarà un cammino lungo, dalle varie forme e colori. Lo percorrerò a testa alta.
Per la canzone, tutto il testo è stupendo, tralasciarne anche solo una parte è stato un delitto da parte mie :)
Giuste affermazioni, le tue.
Il destino crea occasioni..e a noi stanno tutta una serie di scelte.. ma, il destino preclude anche occasioni, crea vincoli che, spesso, sono insormontabili..lacci..prigioni.. E, per quanto ci si possa dibattere, alla fine, si è simili ad una mosca chiusa in un barattolo di vetro.. Fatalità..occasioni diverse a persone diverse.. Credo che, forse, l'unica cosa concessaci e viver sempre appieno queste diverse situazioni..coscinetemente..con coraggio..e trovare "un piccolo posto felice", dentro di noi o fuori di noi,dove la realtà sia comunque sostenibile..
è l'altro lato della medaglia. Sia che precluda sia che crei occasioni, il destino è una formula di cui le nostre scelte sono variabili che influenzano, ahimè solo in parte, il risultato.
Per il posto felice...quando lo trovi, manda le coordinate :-) un saluto
Le coordinate: seconda stella a destra, dritto fino al mattino, volta a sinistra, fino al cuore...e risali, fino alla cima..alla mente: là, c'è la piena libertà.
E..anche lì, c'è l'altro lato della medaglia: la consapevolezza, madre, che ci dà "vita"..e anche matrigna, di tante delle nostre domande e di tanti dei nostri perchè... :)
Coordinate non da poco.... speravo, vanamente, in una strada più semplice.
Come sempre, i posti tanto agognati prima di essere raggiunti esigono tanto impegno.
Condividi e segnala 
