Buon giorno amici miei, è da esattamente un
mese che non scrivo su questo blog e i motivi sono tanti; forse il più
rilevante è l’assoluta mancanza di parole, la poca voglia di sfogarmi con il
popolo di digiland, poiché ci sono momenti ove si sente l’esigenza di
rinchiudersi in un piccolo eremo, un luogo riparato dal mondo esterno, dove
ritrovare me stessa e raccogliere i miei pensieri e le mie emozioni.
Tante cose sono intercorse nella mia vita
nell’ultimo mese, eventi inaspettati che hanno cambiato in modo radicale quello
che è il mio presente e sicuramente anche il mio futuro.
Le certezze che rendevano la mia esistenza
ferma e sicura non esistono più e la sensazione che martella la mia mente è
quella di avere sotto i piedi un terreno sempre in salita, lastricato di
cristalli acuminati che rendono il cammino impervio.
Spesso chi mi conosce solo superficialmente
dice che sono forte, che con un po di buona volontà riuscirò ad uscirne…ma non
è cosi facile come sembra, almeno questa volta.
Credevo di aver trovato una sorta di stabilità
mentale nell’ultima settimana, ma mi sono resa conto che le certezze non
esistono, che le illusioni e le apparenze drogano la mente, facendoci per un
breve istante, vedere ciò che non c’è o che forse non vi è mai stato.
La perdita questa volta è incolmabile, la
ferita tarda a rimarginarsi e l’umore vacilla come una barca in preda alla
tempesta….
Il mio cuore è stato frammentato in tre parti
che forse si sono ibernate e sopiscono in uno stato di quiescenza in attesa di
un futuro primaverile risveglio, nella speranza che queste tre gemme ritornino
a vivere…ma ora il cuore gronda paura, dolore, amarezza, delusione, tristezza e
cosa più penosa, un senso di solitudine che mi sta straziando.
Desidero tornare a vivere gli intensi momenti
che mi hanno regalato gioia, vorrei provare ancora quella tenerezza e quella
dolcezza che rendevano la mia vita piena e appagata…
Ho dato tutto quello che ero in grado di dare,
ho riversato un oceano di affetto sperando che riempisse la vita di coloro che
amavo, ho dato tutta me stessa a tal punto che ora mi sento priva di
amore…quella sensazione di svuotamento che soffoca e stringe la trachea fino al
punto di arrancare in apnea cercando quell’ossigeno che ormai sembra l’unica
mia ragione di vita.
Forse, chi lo sa, dopo questo periodo troverò
finalmente il coraggio di fare ciò che per anni non ho fatto, di prendere
quella decisione che mi cambierà la vita per sempre, ma voglio esserne
assolutamente certa prima di farlo, vorrei avere un segno, qualcuno che mi dica
si fallo oppure no Chiara sei troppo importante ripensaci….forse sto solo
aspettando che qualcuno mi dia la forza e la spinta per affrontare le mie paure
e quella che sarebbe la paura più grande, quello da cui scappo, quella paura
che è il comun denominatore di tutti.
Detesto ammettere la mia fragilità e lungi da
me l’idea di piangermi addosso per inezie, ciò nonostante mi odio per quello
che non ho saputo vedere, per gli errori commessi e per quella impulsività che
ora sto pagando con il logoramento della psiche.
Sono giunta a quel bivio che determinerà il
mio futuro…il lavoro è forse la cosa che mi preoccupa maggiormente, vivo nella
speranza che rinnovino un contratto a progetto che non mi sta assicurando
nulla, con tutte le difficoltà che comporta, non riuscendo a volte ad arrivare
a fine mese.
Per mia fortuna ho il gruppo giovani che mi
stimola e mi da la possibilità di sentirmi viva e attiva…spero di iniziare
presto il corso di spagnolo che mi spronerà a prendere quella decisione.
Non credo di aver molto da lasciare qui;
affido coloro che amo in buone mani, ne sono certa, nella speranza di poterli
riabbracciare un giorno.
…..Rua ti ho accontentato, ho scritto, ma se
appena appena ti conosco, so che non perderai l’occasione per bacchettarmi
vero?
Ieri notte dopo tanto tanto tempo mi sono
aperta con una persona, non so se ho commesso l’ennesimo errore o forse ho solo
cercato di riporre ancora una volta fiducia in qualcuno, so solo che mi è
servito per conoscere e far conoscere un po di più una parte di me.
Si può essere bulimici di affetto? Si può
fagocitare amore tendendo la mano e mendicando una carezza o un
abbraccio?...forse è un atteggiamento da perdente, ma ora ammetto la mia
fragilità avendone un estremo bisogno.
A volte n abbraccio o una calda mano che
accarezza il viso e i capelli, valgono più di mille parole…ora vorrei solo
stare tra braccia forti senza pensare a nulla, per pochi istanti, per poter
sentire ancora una volta quel calore che il mio cuore ha perso.
Un abbraccio a tutti amici miei,
spero che la vita abbia in serbo per voi cose
grandi e meravigliose
Chiara
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il 06/03/2012 alle 10:07
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