Niente Senso

Bozzase32

Ogni tanto mi ritorna in mente la ragione per la quale io mi ritrovi in questo pasticcio. Non sono un "genio" a mantenere il ritmo nelle attività, per cui succedeva che arronzassi nello studio, poi il fatto che con il tempo il mio sogno, che sogno non era, era ben altro.

Mi ero trovato di botto a dovermi adattare in un ambiente ostile, quale è quello degli atenei italiani, che se non "studi regolarmente" ti ritrovi da fare tantissime cose in un lasso di tempo dove alla fine succede di tutto: dalla seconda venuta del Messia alla morte del gattino, e questo ha un pochino sballato le mie cose, fai che al liceo non è che si studia (ehhh, esagerato) tantissimo per cui le lacune che i prof accademici tentano di colmare rimangono ed a volte la pezza è peggio del danno da riparare, poi ti trovi gli arrivisti del cavolo e fai un danno emotivo pazzesco. Ho detto danno emotivo perché cominci a pensare che certe cose non fanno per te, ad odiare una possibilità per avere un futuro migliore e poi perseveri su certe cose...

Ti ritrovi a catalogarti come inetto, quando hai bisogno che scendano dal cielo per aiutarti non arrivano ,perché tu... Tu non ce la fai proprio. Ti avvilisci e l'amore per le cose scema (diventa meno intenso) e tu perdi la voglia di fare, di essere, di vivere. Ogni giorno nella noia, nel non voler fare quello. Nessuno che ti sprona, ma tutti che ti colpevolizzano. Spero che sia l'ultima volta, l'ultimo passo per ricominciare ma io continuo a rimandare. Forse è vero che i compiti sono temuti, perché non vuoi vivere le emozioni negative che ti portano, se te le portano, perché non te le portano. Fare qualcosa ti dà o meglio dovrebbe darti della buona endorfina ed invece stai a pensare al macigno inutile delle responsabilità che non esistono, il macigno non è reale se non nella tua testa pessimista e tu non sei Atlante. Poi il resto è noia, Internet che cerca di drogarti, di anestetizzarti, di renderti un automa. Ci caschi e finisci le giornate a non far nulla, a distrarti inutilmente mentre i tuoi compiti si sommano e perdi semplicemente la voglia di fare, ci si potrebbe scrivere un libro, ma anch'esso lo procrastinerei. Sapete una cosa? Sono arcistufo di rimandare le cose, ho rimandato anche il planning delle stesse, forse comviene fare una cosa a casaccio, tanto hanno tutte le medesime priorità.

Dovrei fare le cose e non pianificare castelli in aria. Ci proverò.