Niente Senso

Route 666 - part 2

E comunque rimugino sperando di comprendere cosa ci sia alla fine di questa autostrada. Il Nulla? La Reincarnazione, l'Inferno? Il Paradiso? Anche perché alla fine la vita un senso non ce l'ha e la ricerca del senso stesso è il senso della vita. Come nella pubblicità dell'aperitivo. Solo che è così. Un cane che si morde la coda. In un eterna danza vorticosa. Come se danzasse davanti Azathozoth. Alla fine niente se non il vuoto e l'eterno dolore provato ammaccato dalla noia. La noia di vivere che spinge a colmare l'incolmabile vuoto, sperando di fare un balzo nel Nulla, se a me verrà negato un Futuro. Il Futuro dove sarò morto e sepolto. Cosa ne sarà di me? Nulla. Non sono Io a deciderlo. Le Divinità nel loro scontro fanno sì che gli umani siano le loro pedine. Solo che non conosciamo per davvero Loro. O meglio ne abbiamo un'Idea, che non sempre è giusta. Idea Decadente e Fallace. Dalla quale io e nemmeno Voi potete scostarvi, siamo costretti a guardarle grazie agli occhi Altrui. E ci aspettano lì alla fine della Route666, per giudicare le nostre vite finite. Quindi l'Inferno è per sempre che a me piaccia o no? Mi tocca prendere tutto quello che ho e giocarmelo sul 00, sperando che esca, in ogni caso non avevo Nulla e non avrò Nulla.Sarà un pareggio. 

Pensiero notte

Ho deciso di cambiare argomento, visto che le microplastiche oramai le trovano dappertutto e mangiamo una postepay alla settimana/ al mese, facendomi togliere la voglia di rosichiare i tappi delle papermate non cancellabili e facendomi salire il vomito.

Ormai abbiamo capito che la coglionaggine/stupidaggine umana, nota specie non solo non intelligente, ma anche non docile, del tipo i canniolini sono perzone milliori, no, anche loro azzannano chi osano contraddirli e fanno danni irreversibili tipo la morte del malcapitato.

La plastica che doveva salvare gli alberi si è rivelata peggiore del previsto, tra BPA che riducono la fertilità maschile , polietilene che strozza pesci e tartatughe, penso che ci stiamo mettendo il nostro meglio per estinguerci ed estinguere gli altri animali / altre piante intorno a noi. Non credo che centri personaggi tipo Satana, la razza umana ha tutti i geni necessari ad autodistruggersi, forse è meglio, forse l'idea che dietro a questo ci siano gli alieni che ci hanno smerciato qui nel Pianeta Galera, ma realmente spero non solo l'estinzione umana, visto il QI basso dilagante, ma il fatto che la Natura ponga rimedio a quello che l'uomo fa, sperando che l'evoluzione porti a specie più efficienti per il pianeta e che ripuliscano lo scempio dell'uomo, che è avvenuto per la maggior parte da dopo gli anni '70 del 1900, fino a quando la vita smetterà di nutrirsi di sé stessa.

06/05/24

Il 5 maggio è stato per la mia città un evento tragico, sfociato dopo giorni di intense piogge. Quello che posso dire che all'epoca la cosa fu un pochino traumatica, lo fu perché c'era, nei giorni successivi alla caduta del fango dalle montagne, che il fango decidesse di cadere anche nei giorni successivi, che se ricordo (bene) furono non troppo piovosi se non sereni e primaverili. Anche perché la tragedia portò via molte persone. Lo ricordo più per questo che per il sorpasso juventino ai danni dell'Inter. Ecco all'epoca ero un cazzone, non è che ora sia Maria Teresa di Calcutta, ma sì, il fatto che ero più preoccupato di perdere l'anno che del dolore altrui. Ricordo il cinismo adolescenziale, cinismo che usavo per mascherare la mia solitudine, voglia di scappare ed inadeguatezza adolescenziale, perché non ero più il cocco della professoressa, ero atterrato sulla Terra e il mondo cominciava ad apparire di gran lunga più triste e crudele, lasciandomi solo come "una volpe del deserto", avevo solo fatto in modo che la mia voglia di rivalsa, di vendetta contro chi pensavo fosse altro da me. Ho compreso che l'unico da cui volevo scappare era me stesso e dai miei sentimenti, se l'avessi compreso adesso non sarei l'outsider che sono, in cerca di trovare il posto per me stesso.

04 maggio

Mi sono chiesto quali possono essere i motivi per cui io mi ritrova in questa situazione. E' un lavoraccio, sebbene sia introspettivo, analizzare i motivi del mio stallo esistenziale, non ho voglia di chiamarlo sconfitta, perché,ad un certo punto sembra che sia finito tutto e non sia cominciato nulla, lo chiamo "il periodo del nulla". So di certo che è cominciato 4 anni fa, sembra come in una gara motoristica nella quale viene esposta la bandiera rossa di corsa terminata ed il punteggio è quello che fa fede al giro precendente. Sembra che la fretta, la fernsia, l'ansia che una volta mi spingevano a recuperare sia finita. Lo avete visto, c'è un buco evidente anche qui, nel blog, ho solo smesso di fare cose da un giorno all'altro, senza un motivo ben evidente, ed ho cercato di fare altro. Potrei dare giustamente la colpa al Covid ed al lockdown, dove le cose erano impedite oppure "limitate", ma Io non ho mai fatto le cose che facevo nella versione lite come ci imponevano (non starò qui a dire se sono giuste oppure no, non vorrei dare una sentenza sulla cosa). Ho visto che molti hanno sofferto della patologia, si sono bloccati semplicemente ed non hanno fatto più niente.Depressione? Ansia pandemica? Sindrome della Tana ?! Ai posteri l'ardua sentenza.

Principalmente c'è stato lassismo sulla cosa, era divertente non fare nulla ed avere persone annoiate che avevano qualcosa da condividere, poi è cambiato tutto in fretta, molti sono tornati ad occuparsi delle loro cose, altri ancora non potendo più fare le loro cose, hanno comiciato a fare altro, poi ci sono i Ronin che sono rimasti soli e non vogliono più uscire di casa.

Potrebbe essere, come suggeriscono alcuni psicologi, che inconsciamente abbiamo avuto la conferma di un bias che ci è stato inculcato da bambini, quello che il Mondo là fuori è pericoloso (mi sono ricordato che lo chiamavo Mondo Esteriore, un chiaro riferimento al Gedo di Pain-Nagato Uzumaki) e che abbiamo avuto con la pandemia (che alcuni chiamavano Pandemonio, come me) la conferma della pericolosità. Il mondo là fuori è pericoloso e ci sono molte moltissime occasioni in cui posso rimanerci secco, ma tornare a casa vivo è l'unica vera soddisfazione che merita di essere celebrata. In definitiva avevo deciso di continuare l'esplorazione dello stesso uscendo là fuori, ma ho avuto la conferma del mio bias di pericolosità anche da ciò che leggo su Internet nelle mie sessioni, dimentico la cosa fondamentale, cioè sono delle echo chamber, le minoranze diventano talmente ma talmente così rumorose che io mi trovo ad esprimere una sentenza realmente irreale,non ho più nulla da dire...