Considerazioni (semi)serie sulla psiche.
Dopo una sbornia o una sigaretta-special sarà capitato a tutti di provare quella strana ebbrezza dell'essere.
Una sorta di "galleggiamento mentale".
Ti può sembrar di dormire ad occhi aperti, di volare, di girare in tondo... sei appeso a qualcosa che nn vedi, un filo trasparente al quale t'aggrappi per nn cadere.
Una sensazione che in definitiva può pure esser piacevole, ti levi di dosso i brutti pensieri, ti godi il momento del rincoglionimento allo stato puro.
Ma quando ti capita di conviverci per giorni e giorni, l'effetto è diverso.
Quando fai fatica ad esser padrone della tua mente, quando ti rendi conto che ti sfugge sempre qualcosa, che nn "ci sei", allora la sensaziione perde la sua piacevolezza e diventa un fardello pesante.
Cn oggi sono circa 20 gg che nn metto il becco fuori di casa.
E che la mia testa va per fatti suoi.
Ne è conseguita una cura maniacale per la casa tra vertigini e capogiri, il socializzare cn la mia pianta preferita, una fame inaudita, un senso di iperattività perenne e una stranissima sopraggiunta serenità d'animo.
Il tutto nella disarmante impotenza di reagire.
Per chi volesse godere di tali "viaggi mentali" consiglio: una compressa al giorno di LYRICA.
Costa poco, nn hai bisogno di un pusher, puoi prenderla senza nasconderti, e quando lo fai nessuno ti chiama tossico ma "bella gioia tieni duro".
Buon pomeriggio, Barbara_la_funambola
Inviato da: SpettaCheArrivo
il 31/05/2011 alle 10:20
Inviato da: c.pacio2
il 01/05/2011 alle 07:21
Inviato da: Arvalius
il 29/04/2011 alle 11:50
Inviato da: dago_67
il 28/04/2011 alle 15:03
Inviato da: Sempre_free
il 17/10/2009 alle 21:12