Fanhe

Pino scrive: Progetto Fanhè

Nel gennaio 2006, all’interno del Progetto Fanhe , l’Associazione “Amici della Guinea Bissau”, all’apertura della nuova struttura scolastica e all’inizio del primo anno di istruzione, con gli insegnanti  hanno compilato il primo registro di iscrizioni al nuovo anno scolastico, le richieste registrate erano 236.

Questo è stato il primo strumento a nostra disposizione per conoscere il villaggio. Non esiste un’ anagrafe degli abitanti per conoscerne età, identità, parentele,  provenienze, grado di istruzione della futura popolazione scolastica. Oltre tutto la compilazione del registro non è stata facile e si è dimostrata incompleta e con qualche  errore. Ma è un concreto punto di partenza, in attesa di un approfondimento più preciso.

Nel Gennaio 2009 abbiamo controllato e trascritto tutte le schede degli iscritti. Ad una prima analisi queste schede ci hanno aperto indicazioni sconosciute e suggerito domande alle quali dovremo trovare risposte.

   Cominciamo ad avere dati oggettivi e non indicazioni per sentito dire, sulla popolazione, sulla mortalità, sui trasferimenti (definitivi o temporanei) dai e per i  villaggi vicini, così pure il tragitto giornaliero per la frequenza scolastica. Quanti criaçao (bambini venduti) dal 2006|2009 sono arrivati e quanti partiti, da e verso quali famiglie,divisi per sesso e parentele? Infine Quanti ragazzi in età scolare sono iscritti e frequentano realmente la scuola. Quanta elusione scolastica c’è, e quali le ragioni.

In mancanza di questi dati, si verifica una valutazione difforme dalla realtà, un quadro di riferimento incompleto.

Il totale dei ragazzi che hanno fatto richiesta di iscrizione alla scuola negli anni 2007/2009 e di cui siamo in possesso delle schede sono 294 . Chi non ha continuato la scuola, si  è ritirato, è morto, si è sposato?

Questo dobbiamo capire.

Le iscrizioni nell’anno 2008/2009 sono 244, tenuto conto che nel 2007/2008 ci sono state nuove iscrizioni (i ragazzi che hanno raggiunto l’età scolare) quanti sono i nuovi e quanti dei vecchi non ci sono più, e perché?

Quando iniziammo il lavoro sul territorio volevamo costruire un primo abbozzo di anagrafe degli abitanti del tabanca di Fanhe.Cercavamo di definire la popolazione residente, contare i nuclei famigliari, i clan,dare una identità e una storia a ciascun individuo.

Questo anche per programmare le future iscrizioni scolastiche. E’ partita anche una sezione della scuola materna, è stata inaugurata il 17 gennaio 2009.

Siamo incappati in alcune incongruenze nella ricostruzione dei rapporti parentali . I nomi di ragazze non corrispondono a quello dei capi famiglia, ne delle case ne dei clan, nei quali vivono e in molti casi non ci sono rapporti parentali di nessun tipo.

Provengono da villaggi vicini, mentre noi le credavamo figlie di famiglie de Fanhè. Abbiamo chiesto chiarimenti sulle dinamiche dei rapporti famigliari, Oltre alla solita difficoltà della lingua, abbiamo notato nei nostri interlocutori alcune resistenza a parlare. C’è voluto di tempo, un clima di reciproca fiducia e  la consapevolezza che noi non vogliamo interferire nei loro costumi, ma solo capire e pian piano sono venute le risposte. Risposte che abbiamo poi confrontato con le suore di Mansoa. Alla fine ci siamo fatti una prima idea approssimativa.