Area personale
Tag
Menu
I miei link preferiti
I miei Blog Amici
« Nhoma, 28/11/2009 | 24/10/2009 » |
21/10/2009
Avventure de Africa
Non abbiamo né radio, nè giornali, né televisioni. Come se non ci fosse Berlusconi.
A sera torna Olivera: “Tutto bene”? “Todo bueno”, ma la sua faccia non sembra quella della felicità. “Mi fai vedere il telefonino nuovo”? Tira fuori il telefonino di 9 anni fa. Mi fa un lungo discorso dal quale intuisco che la felicità costava più di 5000 fa. Comunque aveva trovato qualche compensazione alla felicità del telefonino nuovo, perchè lucidissimo non era.
22/10
E' la giornata dell'aratura. Fin dal primo mattino aspettiamo Armandon. Alle 11 cominciamo a temere qualche dimenticanza. Solo alle 12, prima di vederlo, sentiamo il rumore del trattore.
Arriva anche Callisto, che ha l'incarico ufficiale da parte del consiglio degli uomini grandi di coordinare i lavori e i lavoratori. E' orgoglioso di questa responsabilità. Ma la sua attività si ferma a questo orgoglio. Dice che gli uomini del villaggio per preparare gli orti per le loro donne vogliono essere pagati. A Pino e a me monta la mosca al naso. Paghiamo il trattore, che viene da Mansoa, Paghiamo la consulenza di Armandon, ma dover pagare anche il lavoro che fanno per se stessi e per i loro bambini, ci sembra fuori da ogni contratto sindacale. E' vero che non tutti lavorano, molti guardano e molti stanno alla larga, quando ci sono lavori in corso.
Spieghiamo che non intendiamo pagarli, perchè il lavoro non è per noi bianchi. La signora che ci pulisce la cucina e ci lava i panni la paghiamo. Ma questi lavori fanno parte della collaborazione che devono dare allo sviluppo del villaggio.
Dopo numerose dichiarazioni di principio da parte nostra e insistenze da parte loro, sacrifichiamo il principio educativo e concordiamo la cifra di 2000 fa complessivi, 3 euro.
Con Armando e Callisto, assiduo alla nostra mensa, facciamo il pieno di riso e tentiamo di metterci all'opera. Il trattore, nuovo fiammante, invece dell'aratro ha agganciata una fresa. Armandon dice che per gli orti è meglio. Purtroppo la fresa non entra in azione, perchè il giunto cardanico si è inceppato. Vani tutti i tentativi di sbloccarlo. Visto che la fresa si può staccare e per l'aratro non è necessario il giunto, propongo di andare a Mansoa a con la macchina a prendere l'aratro. Mi offro volontario come autista, cosi potrò inaugurare la mia carta conduçao guineiana, nuova di zecca e dar respiro a Pino, che abitualmente si sobbarca questi lavori. Mi accompagnano Armandon, che resterà a Mansoa, Callisto e Felipe. Mentre mi destreggio con cambio e buche, rimpiango la mia Yaris col cambio robotico. Al capannone dell'ABC, quando vedo l'aratro che devo caricare mi viene qualche preoccupazione. A spanna sono due quintali di ferro. Penso agli ondeggiamenti prodotti dalle buche della strada. Mi preoccupo di legarlo molto bene. Ma la corda utilizzata non da una grande fiducia. Sarà mia premura andare pianissimo. Dopo questi chilometri con il cuore in gola il sollievo, dell'arrivo a Fanhe incolumi, è grande.
C'è ad attendermi una delle mamme del piccolo Pino, Sabato, con un secchio di semi di pulga. Vuole un savon. E' vero che dico sempre che con la pulga si può fare il savon, ma al momento mi sarà più facile compralo al mercato di Mansoa.
In serata Felipe riesce a far funzionare la pompa. La vedo con i miei occhi girare in un secchio d'acqua. La leva, che la collega all'elettricità del pannello solare, l'ho attivata io.
Domani riporteremo il saldatore a radio Sol Mansi.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: casalins
il 16/10/2015 alle 17:13
Inviato da: gilardoni
il 26/09/2015 alle 12:39
Inviato da: bamboo furniture
il 09/07/2012 alle 09:38
Inviato da: bamboo furniture
il 29/12/2011 alle 07:40
Inviato da: bamboo furniture
il 29/12/2011 alle 07:38