E Q U I T Y

Post N° 30

salve gente.. ed eccomi tornata tra voi..

o forse non ci sono mai stata???!!!! mah.. chi se ne..

molti avvenimenti accaduti.. ma fra questi niente vacanze..

ehmm  poco importa.. almeno ORA poco importa..

rapporti…ecco la parola chiave.. nascono.. muoiono.. crescono.. s’incrinano..

d’amore.. di amicizia.. di conoscenza.. di lavoro.. di comodo.. di “S”comodo..

persone.. persone ovunque.. sempre e comunque..

per loro si scrive.. per loro si esprimono le nostre opinioni..

a loro facciamo giungere i nostri messaggi..

occhei e così sia.. cominciamo con le missive..

a te “omino che mi hai montato la libreria” (che ho amato al primo sguardo.. ehm come quella di Effe.. occhei forse amavo Effe..

booo solo dettagli e poi era una vita fa..):

per poco non  rimanevo schiacciata dal crollo.. avvenuto dopo solo due ore dal tuo uscire di scena.. indi per cui CRIBBIO CAMBIA MESTIERE!!!!

a voi “omini e donnine” dei call center:

per quanto mi renda conto che siete lì per mancanza di altra scelta.. sottopagati.. stufi di ricevere insulti da utenti incarogniti da tutto e da tutti.. per quanto possa adorare la ciarla in se.. CAVOLO mi sono rotta di farmi raccontare la rava e la fava della vostra vita privata senza MAI giungere alla soluzione della problematica da me posta !!!

a te “meravigliosa scoperta”:

un grande in bocca al lupo per la tua “svolta” ed un immenso abbraccio per i caffè..  la gioia.. la simpatia.. la dolcezza.. le risate.. la spensieratezza che mi hai donato in questi giorni.. mi mancherai tremendamente!!!

a te “puffo” (se mai passerai di qui):

un eterno GU.. ti becchi sempre il peggio di me.. e di questo me ne dispiace.. ma essendo quel che sono.. quelli per me son realmente attimi.. poliedrica o completamente instabile?! mah..

“La pace della mente produce retti valori, retti valori producono retti pensieri. Retti pensieri producono rette azioni, e rette azioni producono lavoro che sarà un riflesso materiale per altri che così vedranno la serenità che sta al centro di tutto questo.”

(Robert M. Pirsig)