DIARIO DI FANTOZZI
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Post N° 85
La soluzione per Alitalia affonda Bernabè
Se il governo Berlusconi collocherà gli esuberi Alitalia in amministrazioni pubbliche, diventerà quasi impossibile per Bernabè licenziare i suoi dipendenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-08-2008]
Roberto Colaninno è l'uomo che riuscì a cacciare nel 1998 Franco Bernabè dal suo posto di presidente di Telecom Italia con pieni poteri, grazie a un'Opa che ha lasciato sul groppone dell'ex monopolista più di 30 miliardi di euro di debiti. Colaninno riuscì nell'operazione grazie al pieno appoggio del centrosinistra allora al governo, mentre oggi diventa numero uno della nuova Alitalia grazie a Berlusconi.
L'interesse di Colaninno nell'affare Alitalia è probabilmente legato a un grande spin off immobiliare, come quello che lo stesso Colaninno realizzò con successo in Telecom, e che potrebbe riguardare la grande area della Magliana di proprietà Alitalia. I debiti che Colaninno ha lasciato in Telecom oggi deve gestirli e pagarli proprio Bernabè, che per gestire il debito vuole dare una bella sfoltita agli organici Telecom.
Per gestire gli esuberi in Alitalia, circa 5.000 unità, Colaninno potrebbe avere una bella mano dallo Stato, sotto forma di prepensionamenti anticipati fino a 7 anni di distanza dalla pensione e assunzioni in enti pubblici e aziende pubbliche: Fintecna, Agenzia delle Entrate, Poste. Così Colaninno rischia di nuovo di complicare la vita a Bernabè e favorirne un nuovo allontanamento da Telecom.
Infatti mentre l'Alitalia si trova in una situazione di default di fatto, Telecom è leader del suo settore, con un'ottima redditività. Come si può permettere a un'azienda fallita di scaricare i suoi costi sociali - frutto anche di esasperate rivendicazioni sindacali - sulla collettività? Un'azienda in attivo non avrebbe le stesse condizioni.
A questo punto si complica il negoziato tra Telecom e sindacati: o si riescono a ottenere condizioni simili (o addirittura migliori) rispetto ad Alitalia, o nessun sindacato può permettersi di firmare accordi senza correre il rischio di essere sfiduciato pesantemente dalla base. Ancora una volta Colaninno è contro Bernabè.
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