Fasolada F.c.

LA RINUNCIA

Come già si pensava al termine della scorsa stagione, giunge al capolinea l'avventura in Csi della Fasolada Fc, con la definitiva rinuncia all'iscrizione al nuovo campionato.

Infatti dopo gli uomini progressivamente persi per strada la scorsa stagione, il nucleo degli "irriducibili" si è ancor più ridotto all'osso, così arrivare alla decina necessaria per l'iscrizione è diventata una missione impossibile...
Così dopo anni di onorata carriera, la Fasolada abbandona l'attività "agonistica", e torna nel limbo delle partitelle tra scapoli e ammogliati...

Rimane la memoria di innumerevoli serate di gloria, e il sito resta attivo come archivio per non dimenticare...

Passo e chiudo...

Fine delle comunicazioni su questo blog, fino a data da destinarsi...
Comunque solo tra circa 3 mesi sapremo se la chiusura sarà veramente definitiva o meno.

Una buona estate a tutti.

Piuttosto che niente...

Qualche breve considerazione di fine campionato...
I progressi realizzati nella fase finale della stagione sono confermati dai numeri relativi al girone di ritorno, quando sono praticamente raddoppiate le reti fatte (anche se ancora troppo poche rispetto alla media degli avversari..) e sono diminuite anche le reti subite rispetto al girone d'andata.
Piccola consolazione: c'è comunque chi ha fatto peggio di noi, o non molto di più, quindi...

PAGELLE FASOLADA FC - REAL EPOREDIA : 5-5

Damilano 7 : ancora una buona prestazione tra i pali, dove si dimostra sempre attento e reattivo nonostante la palla bagnata risulti sempre imprevedibile. Respinge qualche pericolosa conclusione e si butta anche senza paura nelle uscite, ricavandone un'invidiabile grattugiata al sopracciglio.

Ariagnio 7 : gioca una partita sicura ed va sempre deciso in tutte le entrate, non concedendosi sbavature particolari. Tenta alcune conclusioni da fuori, ma trova sempre una deviazione di troppo

Boggio 6.5 : nel primo tempo parte sulla destra, patendo gli inserimenti dalla sua parte, e tendendo sempre troppo ad accentrarsi. Più sicuro quando passa al centro, mentre nella ripresa aiuta i compagni a cementare il risultato con le buone o con le cattive. Segna il goal del momentaneo vantaggio

DeSanti 7 : prestazione eccezionale, azzanna ogni palla come se fosse l'ultima. Non perde mai la posizione e respinge palloni pericolosi, soprattutto nella prima fase della ripresa, quando salva più volte e pure sulla riga. Perfetto nell'inserimento sul corner del goal, un suo pezzo forte

Francesio 7 : gli manca solo il goal, per il resto si batte come un leone su ogni palla sparata in avanti, impegnando anche da solo la difesa del Real Eporedia. Duetta più volte con Gazziero, lui apre i varchi e il Capitano realizza

Gazziero 7.5 : primo tempo da "cobra", tira poche volte ma lascia sempre il segno firmando una splendida tripletta. Nella ripresa impegna ripetutamente il portiere avversario, che risponde con parate eccezionali. Corre e si batte senza mai risparmiarsi. Nominato miglior uomo in campo dal "cronista" del giornalino sui campionati Csi

LA FINE DI UN'EPOCA ?

Pagelle FASOLADA FC - B&W Abbigliamento: 5-8

Zappia 5 : tranquillo e inoperoso nella prima fase di gara, viene svegliato bruscamente da due conclusioni da fuori. Nella ripresa il primo quarto d'ora è da incubo.. ogni tiro che arriva lo raccoglie in fondo al sacco. Si riprende nel finale, ma è parso poco reattivo e concentrato

Boggio 5.5 : bene all'inizio quando sta in mezzo, poi passa laterale e regge ancora. Nella ripresa va fuori giri sia con la testa che con il fiato, incazzandosi  troppo sull'1-4. Rientra per i 10 minuti finali, ma corre avanti e indietro senza lasciar tracce

DeSanti 6.5 : avrà pure autonomia limitata, ma non molla mai posizione e palla. Chiude al meglio e anche quando è messo in difficoltà da passaggi errati dei compagni, riesce sempre a non lasciar passare gli avversari

Ariagnio 6 : primo tempo sottotono, quando non riesce quasi mai a trovare il ritmo giusto. Inizia la ripresa sulla stessa lunghezza d'onda, poi dopo un paio di vaffanculo con Boggio si innervosisce e piazza un bolide rabbioso alle spalle del portiere. Da lì in poi gioca un'altra partita, più reattivo e segna pure la doppietta

Bortolato 6.5 : come sempre si muove a tutto campo senza risparmiarsi, sblocca subito il risultato e si fionda pericolosamente in avanti altre volte. Nella ripresa cala un pò fisicamente, ed esagera a volte nel tener troppo la palla. Si incarta un paio di volte in difesa, aiutando gli avversari a passare, ma non molla mai, confezionando un assist vincente per Gazziero e segnando ancora

Gazziero 6 : non gioca male, anzi.. ma sul voto pesano troppo 50 minuti giocati da punta centrale, almeno una decina di conclusioni in porta, ma solo un pallone finito in rete. Corre e si sbatte tanto, ma nonostante tutti gli sforzi riesce al massimo a centrare portiere e palo. Serata stregata..

Pagelle SAN BERNARDO - FASOLADA FC : 3-6

Pagelle Fasolada Fc - Zero Alcool : 2-3

Un esempio per noi "giovani"

Massimo Carrera, ex difensore della Juve ora alla Pro Vercelli, 44 anni tra qualche giorno, stabilisce il record di longevità per i non portieri

A 44 anni, li compirà il 22 aprile, è ancora protagonista tra i professionisti con l’entusiasmo degli esordi. «Non lo faccio per stabilire un record, ma soltanto perché sono innamorato del pallone e continuo a divertirmi. E poi mi piace imparare sempre qualcosa di nuovo dagli allenatori: più dal punto di vista umano che da quello tecnico, anche perché dopo 24 stagioni qualche cosina l’ho imparata pure io…», spiega l’ex difensore bianconero Massimo Carrera.

Forse nel lontano passato c’è stato qualche oscuro giocatore che per sfizio è sceso in campo ad un’età ancora più avanzata, ma nessuno, nella storia del calcio italiano, ha mai fatto come lui. Un discorso a parte vale per i portieri: si veda l’esempio del coetaneo Ballotta, ancora titolare in serie A nella Lazio. Ma anche Massimo si difende bene: nella stagione in corso ha già messo insieme ben più di 20 presenze con la maglia della Pro Vercelli, girone A della serie C2.

La sua carriera è stata lunghissima e ricca di soddisfazioni. Dopo due stagioni in D (siamo all’inizio degli anni Ottanta) con la Pro Sesto, la squadra del paese della provincia di Milano in cui è nato, gioca in C2 ad Alessandria con i vari Camolese, Sgarbossa e Gregucci, poi esordisce in B con il Pescara. Nel 1986 si sposta al Bari, sempre in cadetteria, con cui disputa cinque stagioni, le ultime due in A. Nel ’91 approda alla Juventus, dove si ferma per altri cinque anni. «Con i bianconeri ho conquistato tutto quello che c’era da vincere, ossia campionato, coppa dei Campioni, coppa Uefa, coppa Italia e Supercoppa italiana: insomma, mi sono tolto la voglia».
A 32 anni suonati, ad un’età in cui molti colleghi pensano alla pensione, Carrera passa all’Atalanta: e sono altre sette stagioni (cinque in massima serie) ricche di soddisfazioni. Arriviamo nel 2003. Massimo ha 39 anni, ma non ancora la pancia piena di calcio: ecco allora due tornei in B, prima con il Napoli e poi con il Treviso, a cui fa seguito il trasferimento a Vercelli. «A quest’età verrà a fare panchina o tribuna», pensano i tifosi. Invece no: il difensore lombardo non molla il ruolo da protagonista, e scende in campo con impressionante regolarità. Manco avesse vent’anni.

«In allenamento cerco di stare davanti al gruppo per dare l’esempio e per far capire ai compagni l’atteggiamento di un professionista serio, anche se un po’ datato. Rispetto ai tempi della serie A, per fortuna non ho perso molto: la tecnica, la grinta e l’elevazione sono quelle di un tempo. Certo, uno di vent’anni mi va via in velocità, e sui mille metri i compagni corrono a 3’ e 30” mentre io sto sopra ai 4 minuti. Però con un po’ di palestra e con l’esperienza riesco a sopperire a certe piccole defaillance. Gli avversari con me non hanno comunque vita facile, e non dimostrano né rispetto, né pietà: se c’è da tirare una scarpata, fanno esattamente quello che faccio io. Cioè la mollano senza problemi».

In questo quarto di secolo il calcio è cambiato tantissimo. «E’ diventato molto veloce, per cui è necessaria una grande preparazione fisica. Tutti corrono ovunque, non c’è più un attimo di sosta e i solisti non incidono come una volta. La tattica ha preso il sopravvento sulla tecnica, che ora passa quasi in subordine. Morale: una volta la B era una specie di A2, mentre ora corrisponde ad una discreta C1. E così a scendere».

Quale è stata la soddisfazione più grande che ti sei tolto in questi anni? «Potrei dire la vittoria della coppa dei Campioni, oppure l’unica partita disputata in Nazionale. Invece no, sarebbe troppo facile: la cosa che mi ha reso in assoluto più felice è stata quella di aver fatto ciò che volevo, ossia il calciatore. Ho iniziato a cinque anni all’oratorio, e non ho ancora smesso».

Però prima o poi una decisione del genere dovrai pur prenderla… «In linea di massima questa dovrebbe essere la mia ultima stagione, anche se è così tanto tempo che lo dico, che non ci credo più neppure io. Vorrei fare l’allenatore, sperando di aver altrettanta fortuna che da calciatore: a meno che la Pro non salga in C1, e la società mi chieda di continuare». Insomma, in un modo o nell’altro ti toccherà fare ancora il pendolare. «Da sette anni mi muovo continuamente avanti e indietro tra Bergamo, dove vivo, e Vercelli. Ma non mi pesa: un po’ perché il sabato sera non si va in ritiro, un po’ perché sull’autostrada vedo la gente spostarsi per motivi di lavoro, mentre io ho la fortuna di andare a giocare a calcio…».

Tratto da lastampa.it

Pagelle Fratè del Roca - Fasolada Fc : 5-5

BOGGIO 6.5 : impegnato a cercare di deviare, respingere e intercettare più palloni possibile, insomma a rompere il più possibile il cazzo agli avversari. 2-3 lanci decenti e lo spunto che pesca Bertotti per il pareggio finale

GAZZIERO 6.5 : parte da dietro, impegnato in un'insolita posizione difensiva viste le assenze, ma arriva nel primo tempo a cogliere una traversa e a segnare. Limita ancor di più le discese nella ripresa, quando calano le forze

FRANCESIO 7.5 : ancora una volta si sbatte a far reparto da solo, acchiappando i rilanci dei compagni e cercando di tener su la squadra. Una bella rete, un assist, due-tre rasoiate pericolossime. In almeno un paio di occasioni salta incredibilmente avversari come fossero birilli...
Sfinito alla meta.

BERTOTTI 7.5 : al rientro dopo lungo tempo e pure un pò debilitato, gioca una partita prudente ma efficace. Come il miglior Inzaghi, riesce spesso a trovarsi al posto giusto nel momento giusto come nei suoi 2 goal su azione... per il resto aiuta a tamponare la fascia destra.