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R..estate con i FdS

Post n°175 pubblicato il 07 Luglio 2009 da Fratelli_Stazione

Anche quest'anno, r...estate con i FdS!!

Anche nella stagione estiva, il servizio in stazione continua ogni sera, (finchè qualcuno di noi sarà qui a Foggia), in compagnia dei ragazzi del campo di lavoro "Io ci sto!" organizzato dai missionari scalabriniani di Siponto e dalla comunità Emmaus... perchè i poveri non vanno in vacanza!

In più, per chi, come noi, dei FdS proprio non può fare a meno, neanche ad agosto, sono in cantiere due appuntamenti speciali, che ti invitiamo a organizzare con noi e a veder crescere passo passo: la 2^ missione estiva FdS - dopo l'esaltante esperienza dello scorso anno ad Ippocampo - ed una serata di gioco e raccolta fondi "alternativa", da tenere qui in città.

E allora, per quest'anno non cambiare... stessi FdS, anche al mare!

 
 
 

Noi votiamo Antonio Barbone!

Post n°174 pubblicato il 07 Giugno 2009 da Fratelli_Stazione

È nata circa un anno fa, nella redazione di Foglio di Via, la strana idea di far eleggere un senzatetto sindaco di Foggia. È nata un po’ come un sogno, un po’ come una provocazione, per sensibilizzare la città, ma soprattutto i candidati sindaci, ai problemi di chi  una casa non ce l’ha, di chi vive per strada e mangia alle mense della Caritas. Persone che non votano, cui nessuno pensa nelle campagne elettorali.

Quest’idea bislacca si è concretizzata in un blog (www.antoniobarbonesindaco.blogspot.com), in un simbolo, in un nome, Antonio Barbone, che racchiude in sé tanti altri nomi, in uno slogan (“meglio un sindaco povero che un povero sindaco”), in un comunicato stampa che ha fatto in breve il giro delle maggiori agenzie di stampa italiane e di numerosi quotidiani, radio e tv, in una campagna elettorale incessante, tra comizi, feste e incontri con i candidati veri.

E l’idea, da strampalata che era, si è fatta programma elettorale: dieci punti, dall’istituzione di un dormitorio pubblico alla creazione di un Centro Diurno, dall’attivazione della Via per i poveri all’istituzione del consigliere aggiunto per i migranti, con la speranza che chiunque sia realmente eletto sindaco di Foggia possa realizzare almeno un punto tra quelli proposti. Se così fosse, avremmo già vinto…

Quasi tutti i mass-media sono stati dalla nostra parte – e per questo li ringraziamo di cuore -, mentre le reazioni del mondo politico “reale” sono state diverse: c’è chi ha apprezzato la provocazione, chi si è mostrato curioso, chi ha voluto incontrarci, chi ci ha snobbato completamente, chi si è irritato, chi ci ha bollati (a sinistra) come “gente che non sa decidere da che parte stare”, (a destra) come “catto-comunisti” o “demagogici”.

Queste reazioni, in realtà, ci confortano. La nostra non è stata un’iniziativa “politica” nel senso degli schieramenti, ma una provocazione a difesa dei poveri che, per definizione, non hanno bandiere.

Siamo, dunque, ancora più convinti che votare Antonio Barbone sia l’unico modo per far valere i diritti delle persone che abbiamo il piacere di incontrare ogni sera, tra un bicchier di latte e una manciata di biscotti. Per questo, il 6 e 7 giugno, noi voteremo Antonio Barbone sul suo blog e invitiamo anche voi a farlo: più voti prenderà, più le sue proposte dovranno essere prese sul serio dal prossimo sindaco. Che, chiunque sia, non si libererà così facilmente di un oppositore tenace come lui.

La redazione di Foglio di Via

 
 
 

Porta un amico in stazione...

Post n°173 pubblicato il 03 Giugno 2009 da Fratelli_Stazione

Pensavo ai miei coetanei, in questa città, ragazzi scoraggiati, stanchi, delusi.

In tanti si ritrovano per la via senza far nulla, aspettando che il tempo passi, ma magari avendo nel cuore un desiderio profondo, e mai scoperto, di sentirsi utili agli altri, di conoscere le altre culture, magari anche di incontrare Gesù.

Se è così. Se sei qualcuno di quei ragazzi. O se conosci qualcuno di loro, è giunto il momento di cambiare le cose!

In stazione ci sono persone capaci di amare, di ringraziare per un semplice bicchiere d'acqua, di meravigliarsi ancora per ogni giorno che il Signore manda sulla Terra, capaci di raccontare il loro viaggio della speranza e la loro speranza nel viaggio.

In stazione ci sono poveri che sono più ricchi di tanti ricchi, ci sono persone, luoghi, vicende, che "intender non lo può chi non lo prova".

Quest'estate, porta un amico in stazione... gli cambierai la vita.

[cla.]

 
 
 

5 x 1000 = FdS

Post n°172 pubblicato il 18 Maggio 2009 da Fratelli_Stazione

Con il 5 per mille basta una firma, e basta inserire il nostro codice fiscale sulla tua dichiarazione dei redditi o sul tuo 730 per aiutare i fratelli che incontriamo in stazione e sostenere tutte le iniziative dei FdS, senza alcun costo aggiuntivo e senza sottrarre nulla all'8 per mille alla Chiesa Cattolica.

E allora... passateparola velocemente, tra amici, parenti e conoscenti.

Il nostro codice fiscale è

94064130712

Sostenete i FdS, e la matematica non sarà più un'opinione: 5 x 1.000 = FdS

 
 
 

I magnifici 10 e una bottiglia di rhum

Post n°171 pubblicato il 12 Maggio 2009 da Fratelli_Stazione

Essere un senzatetto vuol dire avere tanto tempo a disposizione. E se non riesci a trovare un piccolo lavoretto che ti tiene occupato, rischi di ciondolare per le strade senza una meta. Un itinerario ben preciso. E quando sei stanco per rilassarti ti siedi su una panchina, per terra, sullo scalino di qualche negozio. Anche perché a Foggia non c'è un Centro Diurno che ti accoglie, che ti guida, che ti permette di fermarti durante la giornata e magari di tirare fuori la creatività che nascondi. Il talento che ti potrebbe aiutare a rialzarti. E allora, certe sere, ma anche in molte giornate di sole, la bottiglia di rhum ti segue da vicino e non riesci a staccarti da lei. E sbandi. E barcolli più del dovuto. E magari sei anche pericoloso. Ma è quella punta di alcol che in mancanza di strutture dedicate ai senzafissadimora, ti accoglie. Ti guida. Ti tiene compagnia annebbiandoti amarezze e scoraggiamenti.
Ma in questi ultimi giorni, sono stato piuttosto impegnato ed anche molto sobrio. La mia candidatura a sindaco di Foggia, infatti, mi sta tenendo occupato. Ho risposto alle telefonate dei giornalisti, (che emozione quando mi ha chiamato Massimo Caprara di Radio Capital), ho rilasciato interviste alle Televisioni, ho ascoltato la mia storia per radio. E mi sono fatto anche qualche risata quando, a casa di un mio amico, ho letto su internet che molte testate nazionali avevano pensato che mi fossi candidato sul serio. Ma come potevo? Non esisto! Cioè, non esisto sulla carta, sui documenti, tra gli scaffali burocratici dei comuni, ma come senzatetto vivo a tutti gli effetti. E vivo di disagi, di stenti. Come gli altri amici clochard che tirano a campare per le strade di Foggia. Ma dopo l'8 maggio sono sicuro di una cosa: il mio messaggio è arrivato. Sabato scorso, infatti, gironzolando per le strade della città ho raccolto qualche giornale e ho visto che il Quotidiano di Foggia, la Gazzetta di Capitanata e il Corriere del Mezzogiorno (che ringrazio di vero cuore) hanno dedicato molto spazio alla mia vicenda. Di conseguenza, i dieci punti del programma per una “Foggia migliore” e lo slogan “Meglio un sindaco povero che un povero sindaco”, sono di sicuro arrivati alle orecchie dei veri candidati sindaci. E qualcuno, ne sono certo, ha pure letto il contenuto del programma. Era quello che volevo. Era il motivo che mi ha spinto a candidarmi. Sensibilizzare, far conoscere il problema, porgere a chi dovrà guidare la città di Foggia per i prossimi cinque anni, quei consigli preziosi raccolti tra i senzatetto migranti ed italiani. Perché il disagio della povertà non conosce differenze di pelle. Non conosce pregiudizi. Ed è giusto che lo sappiano anche i magnifici dieci impegnati nella corsa dello scranno più alto del Comune di Foggia.
La campagna per Antonio Barbone sindaco di Foggia continua su http://antoniobarbonesindaco.blogspot.com/

 
 
 
 
 

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Un blog di: Fratelli_Stazione
Data di creazione: 28/01/2007
 

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