Creato da follett77 il 22/12/2008
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« La felicità come vittori...indifferenza »

VITA

Post n°2 pubblicato il 25 Dicembre 2008 da follett77
 
Tag: VITA

La vita è un qualcosa di difficile da descrivere, forse per il fatto che non sappiamo focalizzare a pieno il suo contrario, ciò che si sente nella sua totale assenza, ciò che ogni essere vivente dovrà affrontare una volta spenta la propria fiamma vitale.
Proprio per questo il più delle volte la trattiamo come qualcosa che in realtà non c'è, ci sentiamo immortali, senza pericoli, in grado di affrontare qualsiasi cosa.
In alcuni casi quando le cose non vanno come dovrebbero allora non riteniamo nemmeno più così importante vivere, in casi estremi si desidera persino di rinunciare alla vita.
Mi viene in mente un episodio di diversi anni fa' quando scendendo in macchina da una delle tante strade impervie di campagna in una notte fredda e piovosa i pneumatici un po' troppo lisci della mia auto non hanno tenuto l'asfalto scivoloso e ho perso il controllo... mentre andavo dritto verso quella curva, oltre il quale c'era il dirupo, avevo la piena consapevolezza di andare verso l'ignoto, verso qualcosa che, nonostante l'enorme e smisurata conoscenza umana, nessuno ancora sa' spiegare... e quando la corsa del mio veicolo è stata fermata da un albero nascosto dietro la curva è stato come rinascere nuovamente... ho capito che al di là di tutto ho un bene inestimabile in mio possesso...
Non diamo per scontata la vita, forse è l'unica cosa che ci accomuna veramente, che ci distingue dalle cose inanimate, è come una fiaccola di luce nella notte più buia...

VIVA LA VITA!!!!

 
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Commenti al Post:
mare_forza_10
mare_forza_10 il 12/01/09 alle 18:19 via WEB
Come ti capisco.. non ho vissuto la tua esperienza.. ma so bene cosa vuoi dire.. ho perso un fratello a 24 anni per un maledetto tumore.. e per venirne fuori c'è voluta moltissima voglia di emergere dal buio.. è realmente più facile lasciardi andare davanti le difficoltà.. quello che non si capisce alle volte è che bisogna lottare.. ma non lottare solo per sopravvivere, ma lottare per vivere.. per poter dire "ce l'ho fatta!" ed è la cosa più bella che possa esistere! Anche tu scrivi bene.. Baci.
(Rispondi)
 
follett77
follett77 il 12/01/09 alle 20:55 via WEB
Mi spiace molto per questo accaduto... ci sono eventi che ci segnano profondamente... a volte si cerca di dargli un significato che ovviamente non c'è... forse l'unica cosa che possiamo fare è cercare di sentirci più forti e di non dare mai per scontato questo bene in nostro possesso... grazie a te!
(Rispondi)
dreams_keeper
dreams_keeper il 03/04/09 alle 09:53 via WEB
Più di un anno fa mi hanno ricoverato perché pensavano che avessi un tumore, in ospedale ho stretto amicizia con una ragazza (ventenne) ricoverata anche lei per lo stesso motivo. Abbiamo vissuto l’ansia della prima settimana di ricovero insieme….quella degli accertamenti…analisi, tac, risonanze…. L’attesa dei risultati degli esami, quelli più importanti di tutta la nostra vita, era interminabile…. Insieme ci siamo preparate, per quanto una persona in 7 gg si possa preparare, alla nuova vita o alla morte. Grazie a Dio io non avevo nulla del genere, una banalità diciamo. La mia amica è morta 2 mesi dopo, il 17 aprile 2009 sarà già un anno che è mancata, nn passa e non passera gg che io nn la pensi. TI VOGLIO BENE RAVANELLA &#61514; Oggi, ogni istante per me è prezioso e unico, nn mi sento più immortale….e vivo meglio, sono felice con poco e innamorata delle persone. E quando vedo indifferenza….. per quella si soffro davvero.
(Rispondi)
 
mare_forza_10
mare_forza_10 il 03/04/09 alle 14:02 via WEB
Ciao, ho letto il messaggio che mi hai lasciato.. e pensavo di risponderti qua.. condivido quando dici che "esiste una preparazione alla vita o alla morte!".. la mia famiglia non l'ha avuta.. ci hanno detto subito che era tumore.. abbiamo sperato, ma a 24 anni non c'è cura che esista per poterlo debellare.. Adesso, dopo 2 anni e 4 mesi sento il ricordo costante di quegli attimi che non mi attanaglia più il cuore.. prima non riuscivo a respirare e non riuscivo a vivere.. da qualche tempo invece ho ripreso in mano quel poco che rimaneva della mia vita.. Perchè, anche se fa male, la vita continua..
(Rispondi)
 
 
dreams_keeper
dreams_keeper il 03/04/09 alle 15:02 via WEB
La preparazione alla vita e alla morte è interiore e personale, non arriva dagli altri. Nessuno ci può aiutare in questo. E avendo vissuto la cosa nn come parente ma in prima persona ti posso garantire che tuo fratello sicuramente sarà stato più pronto di voi. Nn so perché, ma se sei tu l’interessato ti viene più forza, più tutto. Capisci il dolore degli altri e capisci anche che spesso ti dicono parole di speranza e di incoraggiamento che nn pensano, perché speranza quando si è tanto giovani non ce né. E’ difficile guardare una persona a cui vuoi bene diritta negli occhi e dirle “si, non c’è più niente da fare” , io l’ho fatto perché è quello che avrei voluto per me e quello che sapevo voleva anche lei. Ecco perché ho lasciato perdere università, lavoro e tutto il resto per starle accanto, perché sapevo che voleva me…la sua famiglia era fragile e continuava a dire frasi di speranza, quando speranza non ce n’era. Ecco perché un “estranea” le stretto la mano fino alla fine, come in tutte le cose anche nelle amicizie non conta il tempo ma l’intesa e ciò che si vive insieme. Penso di aver sofferto quanto te, anche se non era mia sorella. Poi è vero, la vita continua….ma in modo diverso… Io ho una vita interiore molto intesa che mi porta spesso a meditare. E su qualsiasi cosa mediti la conclusione è sempre la stessa… nn è importante il problema sul lavoro, l’esame andato a male, la festa mal riuscita, il fatto di non piacere a qualcuno etc… bisognerebbe arrabbiarsi di meno! Nel mondo vedo troppa ansia x cose di poca importanza…quando poi succede qualcosa di veramente grave allora che si fa? Quindi il mio messaggio è: NON ARRABIAMOCI E AFFRONTIAMO LE PICCOLE AVVERSITA’ CON UN SORRISO &#61514; L’unica cosa che permane alla fine sono i sentimenti, l’amore, l’affetto, la lealtà, l’amicizia. La morsa con il tempo si attenua, sembra che l’aria entri di nuovo nei polmoni, gli occhi al mattino sono meno gonfi … e a tratti inizia a sembrarci che chi abbiamo tanto amato ci sia vicino e sorrida con noi nei momenti di gioia. Quelli sono i momenti più belli, una persona non muore davvero finché c’è qualcuno che la ricorda e la porta nel cuore.
(Rispondi)
 
 
dreams_keeper
dreams_keeper il 03/04/09 alle 15:10 via WEB
Dimenticavo, ogni anno se puoi rinuncia qualcosa … una qualsiasi cosa, una vacanza, un po di cene, alla borsa che ti piaceva tanto… e fai un offerta x la ricerca contro i tumori affinché qualcun altro in un futuro, speriamo non troppo lontano, possa farcela.
(Rispondi)
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