I giusti
I giusti non lo salvano il mondo
Come non hanno alzato un dito
Quando si trattava di giudicare
Del bene sul male
Senza esitare un solo secondo di più.
A vederli, se si ha fortuna, in azione
sembra che si facciano gli affari propri
anche all'occhio che li astrae dal caos dei significati
I giusti lasciano il tempo che trovano
Guardando dalla parte sbagliata
Imboccano la strada giusta
Non è dio a guidarli
Anche se a volte s'intrecciano
Il loro arbitrio è libero.
I piatti della bilancia
Imperfettamente pendenti da un lato
- Quello più grave.
Se soltanto girassero la testa
Ma i giusti sanno soltanto di non sapere.
Anche se dirimpetto
Anche se non c'è volo di moscone che sfugga loro.
I giusti non si corrispondono
Non si sprecano se non alla fine.
E sognano ad occhi aperti
La metà del mondo sfuggito
I giusti non ci sentono da un orecchio
Il mondo si che si girerebbe dalla parte giusta
Se soltanto
Lontani tra mondi.
Distratti sempre dalle intermittenze del cuore.
I giusti lo vogliono il mondo ma non subito.