I vecchi
I vecchi sono duri a morire
non vogliono accettare la fine della giornata.
Le palpebre pesano come macigni
e loro a guardare le stelle :
contandole ad una ad una vogliono sfidare l’eterno
rendendosi patetici.
S’illudono di meritarsi un pezzo di felicità
In cambio delle pene portate e sopportate
Come quella di dare senso alla pena di morte
Resistono alle ingiurie
Una ogni giorno al tramonto
Una per ogni dolore
Sono come pachidermi
In pensione
Liberi di lasciarsi morire senza rumore.
Viaggiano sovente in coppia
Tenendosi per mano
Se si lasciano è per sempre
Ma non sono di questo mondo
Lo hanno abitato
Come si abita una camera d'albergo
Con la valigia sulla porta
Frequentano i cimiteri
Quasi con leggerezza e siedono su scranni
E leggono quotidiani al tramonto
L'inverno a scaldarli una stufetta
Impietriti aspettano il distacco
Quasi come prima.