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Una mano sotto il capo

Post n°97 pubblicato il 20 Novembre 2018 da korov_ev

Il corpo è pesante per le sue fragili forze. Scarno, smunto, eppure pesante più di qualunque fardello abbia mai portato, più di qualunque dolore abbia mai sopportato.
Gli hanno legato i piedi perché non scappasse. "Troppo tardi" pensa la donna, egli è già fuggito, è gia lontano. Da sé, Da lei. Dal padre e dalla sua volontà suprema.
Il figlio di Dio è morto! Il figlio di Dio siede alla destra del Padre!
Il figlio dell'uomo è morto! Il figlio dell'uomo giace al suo fianco, giace in lei
- Imparami. Io ti insegnerò il tuo corpo e tu imparerai il mio. Imparami.

Una mano sotto la testa, un'altra a cingere i fianchi. Mi tenevi stretta contro le imprecazioni del villaggio di fronte alla porta chiusa; contro le voci degli uomini di Magdala e dei loro talami insoddisfatti.
Adesso sono le mie, le mani che ti circondano, che ti proteggono. Sono mie, le mani piene della tua carne, rosse del tuo sangue, cariche di sacrificio. Piene di te e mai vuote come in questo giorno.
Bussasti piegato all'uscio della mia casa e io ti spalancai quello dell'anima.
Dalla porta del mio corpo giungesti alla soglia della notte che mi teneva prigioniera, ne misurasti le sponde, la riempisti per me.
- C'è posto per te dentro me. C'è posto per te nella mia carne.

Era vuoto e aveva la tua forma precisa, e adesso il vuoto è sparso ovunque.
- Se non vorrai che io ti guardi, guarderò la tua ombra.
- Allora voglio essere ovunque sia la mia ombra, se là  saranno i tuoi occhi.

Ma il tempo delle ombre già si stava avvicinando.
Il corpo è pesante, sempre più pesante per le sue fragili forze. Scarno, smunto. Pesante.
Accosta il volto al palmo dell'uomo per una carezza ancora;  accosta le labbra alla linea della vita recisa, la sfiora leggera, ma già non è più; lontana dai polsi trafitti e dalle voci della gente, lontana dalla pioggia che cade e infradicia i lini, lontana dal pantano dell'esistenza.
Inginocchiata nel fango, col capo poggiato al costato dal quale è stata strappata, una puttana di Magdala, una donna, sussurra il suo dolore:
- Perdonatelo uomini, perché non sa quello che fa
.

 
 
 
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