Il corpo è pesante per le sue fragili forze. Scarno, smunto, eppure pesante più di qualunque fardello abbia mai portato, più di qualunque dolore abbia mai sopportato.
Gli hanno legato i piedi perché non scappasse. "Troppo tardi" pensa la donna, egli è già fuggito, è gia lontano. Da sé, Da lei. Dal padre e dalla sua volontà suprema.
Il figlio di Dio è morto! Il figlio di Dio siede alla destra del Padre!
Il figlio dell'uomo è morto! Il figlio dell'uomo giace al suo fianco, giace in lei
- Imparami. Io ti insegnerò il tuo corpo e tu imparerai il mio. Imparami.
Una mano sotto la testa, un'altra a cingere i fianchi. Mi tenevi stretta contro le imprecazioni del villaggio di fronte alla porta chiusa; contro le voci degli uomini di Magdala e dei loro talami insoddisfatti.
Adesso sono le mie, le mani che ti circondano, che ti proteggono. Sono mie, le mani piene della tua carne, rosse del tuo sangue, cariche di sacrificio. Piene di te e mai vuote come in questo giorno.
Bussasti piegato all'uscio della mia casa e io ti spalancai quello dell'anima.
Dalla porta del mio corpo giungesti alla soglia della notte che mi teneva prigioniera, ne misurasti le sponde, la riempisti per me.
- C'è posto per te dentro me. C'è posto per te nella mia carne.
Era vuoto e aveva la tua forma precisa, e adesso il vuoto è sparso ovunque.
- Se non vorrai che io ti guardi, guarderò la tua ombra.
- Allora voglio essere ovunque sia la mia ombra, se là saranno i tuoi occhi.
Ma il tempo delle ombre già si stava avvicinando.
Il corpo è pesante, sempre più pesante per le sue fragili forze. Scarno, smunto. Pesante.
Accosta il volto al palmo dell'uomo per una carezza ancora; accosta le labbra alla linea della vita recisa, la sfiora leggera, ma già non è più; lontana dai polsi trafitti e dalle voci della gente, lontana dalla pioggia che cade e infradicia i lini, lontana dal pantano dell'esistenza.
Inginocchiata nel fango, col capo poggiato al costato dal quale è stata strappata, una puttana di Magdala, una donna, sussurra il suo dolore:
- Perdonatelo uomini, perché non sa quello che fa.
Buona serata, madame
inoltre, monsieur k, la scelta di rodin è più incisiva di qualunque penitente. grazie, 01
https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Maddalena_in_estasi
La scelta, alla fine è ricaduta su Rodin perché incarnava meglio l'aspetto materiale della passione, anche se devo dire che ci sono maddalene che chiamare "penitenti" equivale a non riconoscere in loro una passione che palesemente si trasmette dallo spirito alla carne. Quella del Canova su tutte (secondo me, naturalmente)
Buona serata, madame Blu
A me piace dipingerlo al bordo del mio stesso foglio mentre vive da uomo, piuttosto che mentre muore da dio.
Sarà che non mi dispiace poi così tanto, questa mia umanità. O forse è solo che non ho mai creduto nei capri espiatori.
Ciao, Gio' :-)
Questo Cristo, questa Maddalena, sono il risultato del mio modo di vedere. E io, onestamente, non so cosa sperare, per loro. Immagino il figlio di un dio con una missione da compiere; una missione già di per sé dal peso enorme, e poi lo immagino a imparare una vita da uomo, con tutti i limiti, i dolori e le gioie che solo la vita di un uomo sa dare, e in quel momento non so più cosa pensare. In quel momento mi sembra quasi di poter provare lo stesso sgomento che avrebbe potuto provare Cristo se il suo cuore si fosse, per un semplice gioco del caso, aperto ad un amore diverso da quello agàpe che era venuto ad insegnare e in un istante il cuore mi si inzuppa di tenerezza e sento il desiderio di fare una carezza a quel pezzo di carne inchiodato ad una croce per sanare (non so capire come) i nostri peccati con la sua morte.
È la carezza di un essere umano, certo, ma pur sempre di cura si tratta, no? :-)
Buona giornata, Wood
Ti dirò di più: è condanna, giudice e boia tutto in uno. Ma e anche l'unica morte di cui valga la pena morire, Dotta.
Grazie, per la stima, Dotta, ma "Immenso"... anche tu sei andata a scuola di ruffianeria, eh? :-)
E questo è il momento in cui arrossisco: che tipo di bacio?
Io, per non saper né leggere né scrivere, intanto, faccio una doccia :-)
Buona serata, Dotta, e grazie per l'apprezzamento.
Ciao, Lola :-)
Nessuno doveva salvarlo o nessuno si sarebbe "savato".
Eppure tante volte mi sono chiesto se dietro la maschera del dio non ci fosse il volto dell'uomo. Quel volto e quell'anima di cui, mi piace pensare, la Maddalena si innamorò... ma è solo la fantasia di un povero sciroccato, madame, non dia troppo peso a ciò che scrivo :-)
Buona serata, madame :-)
"puttane lo siamo un po’ tutte nel senso che, tranne le dovute eccezioni, siamo esseri umani adulti con pulsioni e attività sessuali nella norma ma che, in sostanza non lo fanno per mestiere."
Intendi per caso dire che magari cambiano la moneta o il prezzo, ma che tutti siamo in vendita? Mi sanno di parole già sentite, ma... non riesco a ricordare dove :-)
Sono pienamente d'accordo con te, Psike, l'arte ha sempre raffigurato la Maddalena come penitente e mai come portatrice di fede, e questo a volte fa "arrabbiare" anche me. Purtroppo l'arte, fino agli inizi del '900 era (soprattutto l'arte sacra) alle dirette dipendenze della chiesa che commissionava pentimento, perché di quello c'era bisogno, per un popolo di peccatori quale siamo.
Pensa che nel sedicesimo secolo un tale Lutero ebbe l'ardire di tradurre la bibbia in tedesco per rivelare al mondo intero il messaggio di Cristo: più peccatore di così!
Anzi, comincia un po' a pentirti anche tu, va'.
Su, su, che ho fretta di commissionare la Psike penitente :-)
Buona serata, anche a te, Psike
Questa mi piace molto: tutti ugualmente prigionieri in attesa d’essere riempiti. :-)