Creato da enca4 il 15/02/2010
PENSIERI E PAROLE
 

W. Allen

NON E' CHE HO PAURA DI MORIRE.

E' CHE NON VORREI ESSERE LI'

QUANDO QUESTO SUCCEDE.

W. Allen

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

Tag

 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 
 

CANZONE

Che giorno è

E' tutti i giorni

Amica mia

E' tutta la vita

Amore mio

Noi ci amiamo noi viviamo

noi viviamo noi ci amiamo

E non sappiamo cosa sia la vita

Cosa sia il giorno

E non sappiamo cosa sia l'amore

Jacques Prévert

 

I ragazzi che si amano si baciano

In piedi contro le porte della notte

I passanti che passano se li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

E se qualcosa trema nella notte

Non sono loro ma la loro ombra

Per far rabbia ai passanti

Per far rabbia disprezzo invidia riso

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Sono altrove lontano più lontano della notte

Più in alto del giorno

Nella luce accecante del loro primo amore.

Jacques Prèvert

 

DALLA - CANZONE

 

N. de Chamfort

CHE COSA DIVENTA UN PRESUNTUOSO

PRIVO DELLA SUA PRESUNZIONE?

PROVATE A LEVAR LE ALI AD UNA FARFALLA:

NON RESTA CHE UN VERME.

N. de Chamfort

 

GLI APOSTOLI DIVENTANO RARI,

TUTTI SONO PADRETERNI

A. Karr

 

 

« RICORDIAMOCI... DEI RICORDIAMORE »

CARO IL MIO DIARIO 3/11

Post n°340 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da enca4

Caro il mio Diario,

                non se ne può più. La pazienza dell’Italia intera ha raggiunto il limite di sopportazione che,umanamente ci è possibile concedere.

                Tu, forse, non lo sai, ma noi, cittadini italiani, abbiamo, oltre che il 60% delle opere artistiche esistenti al mondo; oltre che il Papa con tutti i suoi annessi e connessi; oltre che un tasso di disoccupazione giovanile, e non solo, che metterebbe paura a paesi del terzo mondo; oltre che una inflazione dove, tra le varie cose necessarie a poterla calcolare, figura anche il salmone affumicato e i televisori al plasma da 50 pollici (come se un operaio che guadagna 1.200 Euro al mese con i quali deve mantenere tutta la sua famiglia, possa permettersi di pasteggiare a salmone tutti i giorni); e tante, ma tante altre cose che è preferibile io lasci stare da elencare, altrimenti non finisco neanche per il giorno di Pasqua, abbiamo, dicevo, la sfortuna di avere un Presidente del Consiglio un po’ puttaniere, oltre che bugiardo e portato, forse per natura, a fare e disfare ciò che a lui piace, l’importante che ne abbia un tornaconto personale.

                Tu, amico mio, dirai: “Ognuno fa quello che vuole. Specialmente tra le pareti di casa sua è padrone di se stesso e non deve dar conto a nessuno.”  Giusto quello che dici. Ma il tutto non rientra più nelle cose giuste quando, invece che essere splendido, generoso, prodigo di Euro, appartamenti, gioielli, macchine, spintarelle varie a belle ragazze, disposte a vendersi all’uomo più importante d’Italia, sapendo che non le lascia certamente insoddisfatte, avrebbe dovuto destinare i suoi averi a persone che, veramente, ne avrebbero fatto buon uso.

                In più mettiamoci il fatto che per timore di essere scoperto di aver avuto rapporti sessuali con una minorenne (che per quanto mi riguarda più che minorenne è una minorata psichica), ha inventato una alquanto improbabile parentela tra la stessa e il deposto dittatore dell’Egitto Mubarak. Il quale Mubarak, dicono, che sia gravemente malato, rischia la propria vita, ma non si capisce se il suo stato fisico è improvvisamente peggiorato dopo essere stato deposto, oppure di aver saputo troppo tardi di avere una nipote così disponibile.

                Non se ne po’ più. Basta! Non ne vogliamo più sentir parlare. Dovrà essere il Tribunale a decidere se il nostro Primo Ministro è o meno innocente dall’accusa di sfruttamento della prostituzione, anche minorile, e dall’altra accusa: concussione, ovvero, aver adoperato, per fini poco onesti, la propria autorità verso funzionari di polizia che avevano fermato la nipote (?) di Mubarak per il furto, ad una sua amica, di 3.000 Euro e di gioielli.

                Certo che la nipotina ha, alla sua età, un bel curriculum. Ha un così bel curri culum (scusate ma involontariamente ho messo uno spazio dove non dovevo), che le porte dello spettacolo le si sono aperte all’improvviso. Ha già fatto qualche serata in un paio di balere della bassa padania; ha partecipato come ospite d’onore ad una trasmissione televisiva per la “TV di San Crispino di Sotto” (anzi, sembra che gli abitanti di San Crispino di Sopra siano arrabbiati con la propria Tv locale per non essere stati loro i primi a scritturare la ragazza); ha rilasciato più di una intervista a giornali locali (L’urlo della Sera; Lo strillo del Mattino; La Bestemmia del Pomeriggio, ecc.), e adesso, aspetta solo la sua grande occasione. Quella che può veramente cambiare la sua vita. A lei e alle altre venti o trenta ragazze implicate nello scandalo.

                E’ inutile dire che l’occasione di “svoltare” è stata loro promessa dal Presidente del Consiglio, dopo aver sentito il parere dei suoi più fidati collaboratori (almeno per queste cose), Emilio Fede, Lele Mora, e la Minetti. Sembra, ma è pressoché certo, che quando il Presidente ha domandato ai tre suoi moschettieri, cosa avrebbe potuto fare per queste povere ragazze, in modo che, anche loro, avessero, come tutti noi, la possibilità di emergere, sia stato consigliato al Premier di presentare una proposta di legge in Parlamento che contempli la riapertura delle case di tolleranza, o, volgarmente, casini.

                Il premier ha subito messo in moto tutto il suo staff. Ha dato incarico ai propri consulenti di individuare aree appropriate, nelle città più importanti, dove costruire autentiche e vere case di lussuria. Ha incaricato le proprie Tv di studiare delle forme pubblicitarie tali che possano essere trasmesse a qualsiasi ora del giorno e della notte: “Tanto, mi consenta, i ragazzi di oggi sono molto più preparati di quelli della mia generazione”. Ha ipotizzato l’idea di una raccolta punti, mirata a premiare, secondo una scala ben precisa, gli acquirenti dei suoi giornali: !00 punti, corrispondono ad una sbirciatina; 500 punti, ad una toccatina;  1000 punti … basta mi fermo qui perché siamo in fascia protetta.

                A domani amico mio.

                                                                                                              Enrico

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/fermati/trackback.php?msg=9900904

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
ironwoman63
ironwoman63 il 18/02/11 alle 21:46 via WEB
INUTILE RIAPRIRE LE CASE DI TOLLERANZA, L'ITALIA E' GIA UN MEGABORDELLO!! CIAO, ENRICO, BACI , TANTI BACI!!^__^
 
ormalibera
ormalibera il 19/02/11 alle 12:10 via WEB
Non mi preoccupa che un uomo con chiari problemi psichici dia sfogo alla propria esuberanza. Sono davvero preoccupata per le ingenue o psicotiche menti di chi lo appoggia, giustifica, osanna senza un personale tornaconto economico o di prestigio, I posteri, quelli che di qui a cento anni studieranno la storia diranno: "ma erano davvero degli imbecilli! ma il popolo italiano era davvero così schizzato?!". Quelli che ci saranno, ovviamente! perché tra centrali nucleari, inquinamento, miseria, schiavi della gleba non so cosa resterà fra cento anni. Forse neppure la vita sulla Terra! E mi vengono i brividi se penso che potremmo esserci proprio noi reincarnati per pareggiare il nostro karma, un sorriso ed un buon fine settimana, sorridiamo ed il mondo ci sorriderà
 
robertabuiano
robertabuiano il 19/02/11 alle 12:13 via WEB
io non ne posso più... aspetto il 6 aprile.... intanto sta per crollare anche mummar gheddafi.... attendo il contagio... buon we enrico oggi qui c'è un sole magnifico
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963