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TERZA A DI CASTEL SAN GIOVANNI (PIACENZA)
Post n°32 pubblicato il 06 Maggio 2008 da fiabare
Cari blog-amici, ecco il nostro finale! Siamo tutti soddisfatti di questa conclusione. COME ABBIAMO PROCEDUTO per comporre questa parte di testo: 1. Abbiamo riletto in classe tutta la fiaba composta. 2. Ci siamo divisi in 13 coppie. Ciascuna coppia ha ideato un finale: non era necessario scriverlo nei dettagli, ma solo inventare alcune idee. Ciascuna coppia decideva un "portavoce" (che teneva in mano un cartellino nero identificativo). 3. Le coppie si sono unite a due a due: i gruppi quindi risultavano di 4 bambini. Ciascuno dei 2 "portavoce" presenti nel gruppo riferiva agli altri quanto avevano ideato. I 4 membri del gruppo dovevano o mettere insieme le idee, o scartarne una. Ciascun gruppo di 4 decideva poi 1 nuovo "portavoce". 4. I gruppi di 4 si sono unite a due a due: i gruppi quindi risultavano di 8 bambini. Ciascuno dei 2 "portavoce" presenti nel gruppo riferiva agli altri quanto avevano ideato. Gli 8 membri del gruppo dovevano o mettere insieme le idee, o scartarne una. Ciascun gruppo di 8 decideva poi 1 nuovo "portavoce". 5. Abbiamo continuato a procedere così fino a che tutta la classe ha lavorato insieme. Il vantaggio di questa metodologia e che TUTTI hanno potuto/dovuto esprimere le loro idee. Ecco il risultato del nostro lavoro. Un saluto a tutti, la terza A di Castel Nas Nigiovan... OPS! Castel San Giovanni! TOPOCONCLUSIONE 3 I genitori presero il microfono e annunciarono:-Un attimo di attenzione, prego! Sam, Vì, Gas: se siete qui raggiungete subito i vostri genitori sul palco!- Subito i bambini, in mezzo alla folla di tutti i partecipanti al festival, riconobbero la voce dei loro genitori. Non riuscivano però a vedere il palco e così chiesero aiuto a Petra la pietra. Petra li condusse subito dai genitori: fece apparire uno specchio, invitò i tre bambini ad entrarci, e magicamente li teletrasportò sul palco. Sul palco i tre bambini abbracciarono i loro genitori e chiesero scusa per essersi allontanati da casa. Raccontarono a tutti i bambini presenti al festival quello che era capitato loro. Alla fine la festa divenne ancora più grande per la felice conclusione che aveva avuto questa vicenda: dei musicisti suonarono musica a volume altissimo, tutti i presenti urlavano di gioia, vennero sparati meravigliosi fuochi d’artificio e a tutti fu offerta un’enorme torta in nome dei tre bambini. Alla sera, alla conclusione del festival, i tre, tenendosi per mano, soli sul palco, raccontarono a tutti quello che avevano imparato: nessuno può star solo, perché insieme si è più forti. Aggiunsero anche di aver capito quanto sia importante essere sempre sinceri con i propri genitori. |
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