Un blog creato da alinaaltieri il 21/06/2006

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Metti una mano sulla coscienza

Post n°19 pubblicato il 01 Settembre 2006 da alinaaltieri

Un grande fisico del novecento, Richard Feynman, sosteneva che gli esseri umani sono "atomi con la coscienza, materia con la curiosità". La definizione poetica probabilmente è anche vera dal punto di vista scientifico. La coscienza dell’uomo, che in genere siamo portati a considerare un elemento superiore, una scintilla divina, un qualcosa che fluttua all’esterno di noi, non è altro che un prodotto dell’evoluzione, che si concretizza attraverso l’organizzazione e l’attività del cervello. Secondo alcuni studi, la coscienza tace quando, ad esempio dopo un ictus, un trauma del cervello, la funzione cerebrale viene ridotta. Si badi ciò non sminuisce il valore e la funzione della coscienza. Anzi. Dimostra come essa, facendo parte del nostro processo evolutivo, personale e di specie, ci appartenga in modo materialistico ma non per questo meno autentico. Il fatto che si riporti tutto a neuroni e sinapsi, ai processi cognitivi legati alla genetica, non riduce per nulla la grandezza dell’uomo. Pensiamo alle belle parole della poetessa Emily Dickinson:

"Il cervello

è più grande del cielo,

perché messi l’uno a fianco all’altro

il primo conterrà il secondo

con facilità,

te compreso"

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Commenti al Post:
leomonopoli
leomonopoli il 01/09/06 alle 19:19 via WEB
sono d'accordo sul concetto di evoluzione, con la riserva che non è sempre così per tutti: c'è chi si ferma e chi regredisce a livelli apparentemente superati; la meraviglia è all'origine della filosofia, mi pare, e quindi di una evoluzione che non ha fermate definitive. ciao
 
NowHere7
NowHere7 il 07/09/06 alle 11:34 via WEB
Grande l'affermazione della Dickinson... la adoro. Ciao :)(:
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 09/10/06 alle 02:35 via WEB
effettivamente! Post interessante!
 
leomonopoli
leomonopoli il 19/09/06 alle 20:00 via WEB
non scrivi più da un po'... era così bello leggere i tuoi post... sigh
 
king_eddie
king_eddie il 22/09/06 alle 11:15 via WEB
Bella provocazione, però il cielo contiene tutti i cervalli del mondo, almeno per chi crede nell'anima
 
ninograg1
ninograg1 il 07/10/06 alle 21:19 via WEB
assolutamente d'accordo in più direi che però la strada da fare sulla strada dell'evoluzione è ancora molto lunga se prima non ci autoestinguiamo, ciao
 
fabrizio.melodia
fabrizio.melodia il 19/10/06 alle 11:35 via WEB
La coscienza, in un certo senso, quando il cervello viene leso, perde la capacità di comunicare con l'esterno ed ecco quindi l'impossibilità corporea di muoversi in tutti i sensi. Essa è presente anche quando non c'è. Il nostro corpo è solo un prodotto della facoltà della coscienza di creare realtà ma in vero ciò che noi definiamo realtà materiale non esiste. E' il percepire, l'attività assolutamente involontaria, che esiste. Scompare un'indivuduazione arbitraria di questo percepire, ma non il percepire in se stesso. Non parlo di anima, parlo di pensiero. Esso può sussistere anche senza il pensatore. Anzi il pensatore è un prodotto del pensiero, non il contrario. Sopravvive l'inconscio, mentre il conscio ritorna in modo naturale al suo genitore totale.
 
ninograg1
ninograg1 il 22/12/06 alle 16:51 via WEB
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