Fino all'estremo

Va bene, va bene...

Conoscevo chi avrebbe voluto sulla propria lapide solo il codice fiscale, ma non è stato accontentato: il mondo non è pronto per questo tipo di ironia, perché incrina la loro illusione

Illusione? Che illusione? Ma soprattutto: hai dei biglietti per gli Aerosmith a Parigi e vuoi restituirli??

L'illusione che non finisca tutto lì, che ci sia un oltre...L'ironia romperebbe la sacralità "comune", o almeno la comprometterebbe, svelando il trucco, che poi trucco non è, ma solo consolazione collettiva. No, i biglietti sono stati presi via internet e quindi sono un po' come quegli degli aerei, elettronici, acquistati da una mia borghese amica (che però ha avuto il merito di farmeli conoscere diversi anni fa) con la sua borghese carta di credito, per un costo assurdo, tipo 65 pounds (almeno, questo è quello che dovrebbe costare a me, ma per dinamiche che sarebbe prolisso spiegare in realtà costano di più). Non ho ancora trovato il coraggio per fare la conversione esatta del prezzo, e non credo che lo troverò, anche perché è abbastanza intuitivo. Vedere gli Aerosmith dal vivo era uno di quei sogni, in fatto di concerti, che non credevo di riuscire a realizzare, onestamente. Suonano anche all'Heineken, a Venezia, ma non impazzivo per gli altri gruppi, in più il concerto di soli Aerosmith a Parigi, pur a caro prezzo, dovrebbe essere tutta un'altra cosa. In fondo, se cerchi i biglietti, non ti resta che trovare una borghese carta di credito, o borghese amica con annessa carta, come ho fatto io.

Beh, che ci sia un oltre o no non lo possiamo sapere. Ma sinceramente, anche se ci fosse, non vedo come l'ironia potrebbe inficiare la cosa. Forse la inficia per chi della nostra condizione disperata di esseri umani non riesce a ridere. Che poi secondo me è l'unico modo per tirarla avanti. Inoltre, a volte le tombe sono vittime di ironie involontarie. A Parigi ho visto la tomba di Baudelaire. L'hanno seppellito insieme al patrigno (che odiava) e alla madre. L'iscrizione dedicata al patrigno è lunga un chilometro, c'è scritto che era generale, senatore, consigliere, capo dell'universo eccetera. La madre stesso identico chilometrico elogio: moglie devota, madre, nobile, ha avuto immacolate concezioni e quant'altro. Poi, nel mezzo, giusto due righe dedicate a uno dei più grandi poeti della storia dell'uomo: Charles Baudelaire, loro bel figlio, morto a Parigi. Trovo molto ironico che adesso nessuno si ricordi né della madre né del generale. Per quanto riguarda gli Aerosmith...invidia, invidia, invidia!Però...anch'io ho una carta di credito. Ma prepagata, senza conto corrente. Secondo te è più proletaria? P.S. Ma la borghese amica è solo amica? Perché sai...Parigi...il concerto degli Aerosmith...Parigi...

L'agnosticismo credo sia la scelta più saggia, per quanto io sia stato sempre un fan di Capaneo, mentre l'ironia, in quanto demistificante di per sé, credo sia normale venga osteggiata: bisogna sapersi prendere molto sul serio per cogliere conforto in Santa Romana Chiesa. Detto questo, mi accontenterei più semplicemente che la capissero, l'ironia, ancor prima che condividerla. La carta Postepay è sicuramente meno borghese, non fosse altro perchè ce l'ho anche io, non sono sicuro ma credo si possa usare, anche se le carte prepagate rilasciate da alcune banche per poter funzionare via internet hanno bisogno che venga aggiunto al codice "esterno" della carta una sorta di "prefisso" numerico proprio per quel tipo di uso (le carte di credito, infatti, hanno più numeri rispetto alle carte prepagate). L'amica è davvero tale, le parole sono importanti e non farei mai torto al Maestro e prima ancora a chi mi dovesse leggere usandone una per un'altra, la conosco da dodici anni ma pur essendo una ragazza carina non mi ha mai attratto, tuttavia la tua curiosità deve essere scattata pur con toni più foschi anche nella testa di qualcun altro, visto che anche il suo ragazzo si è unito alla trasferta, per impedire a mio mefistofelico avviso la condivisione di una camera doppia che ci avrebbe sì fatto risparmiare dei soldi ma avrebbe anche fatto nascere dubbi ed ansie. Del resto, non si capisce come io possa costituire una minaccia, sono solo un 23enne con una faccia qualunque appena un po' più polemico della media provinciale, mentre lui è un musicista jazz/blues di fama internazionale...A parte la consonanza dell'aggetivazione, non trovo altre analogie. Quindi, riassumendo, andremo noi tre in UNO DEGLI alberghi gestiti da uno zio della ragazza a PARIGI (mia zia sta in provincia di Viterbo e fa la fioraia, ne vogliamo parlare?), così, dopo aver speso 65pound(s) di solo biglietto sarò anche costretto a pagarmi una singola per problemi di gelosia...Ora, ricordando che "...i miliardari anche ai loro sentimenti danno un prezzo...", non è che la storia della gelosia è un gigantesco TrojanHorse che cela un tentativo di lucro in combutta con lo zio transalpino? Lo sapevo che dovevo aggiornare il Norton... P.S. Se non fanno "Mamakin" temo che mi vedrò costretto a condurre un'inchiesta sulla popolazione carceraria parigina che dovrebbe sottrarmi alla madrepatria per qualche tempo...Ci pensi tu alla mia gatta?

Dipende. Come si chiama la tua gatta?

Gemma, il nome lo ha scelto mia sorella...Dopo la prematura scomparsa della precedente, che io avevo chiamato Linda, toccava a lei scegliere...

Bel nome.Invece Linda pessimo, secondo me. Okay - notare la mia delicatezza nel non chiederti compensi pecuniarii, data la tua dispendiosa situazione parigina. Che poi Parigi è pure carissima, una pinta costa sette euro e non si trova un happy hour nemmeno a implorare. Ti auguro che facciano Mamakin, comunque.

Sì, ho sempre fatto cose pessime, ma ho sempre avuto il buongusto di crederle meravigliose nel momento stesso in cui le facevo. Però se mia sorella ha dato il nome bello alla gatta, e se il nome di mia sorella l'ho scelto io, non mi spetta comunque una percentuale di merito?

un saluto carico di ammirazione, miss

Grazie, Sir. Posso sapere chi sei?