l'ippocampo

Quartiere novità

Passa quasi ogni mattina davanti al negozio l'anziana signora che cammina a testa bassa appoggiata al suo bastone.
E tutte le mattine il buongiorno mentre sale la saracinesca del laboratorio.
So dove va. Poco distante c'è un piccolo mercato, affollato dalla gente di questo quartiere che sto imparando a conoscere da poco.
C'è il fruttivendolo che impila casse di verdura e frutta fra una sigaretta e l'altra. Il camion della centrale del latte, puntuale che scarica formaggi e yogurt.
Madame Bovary, la chiamo così la proprietaria della tintoria all'angolo. Una donna che ha visto sicuramente tempi migliori di una bellezza sfiorita, ma che continua imperterrita a tenere accesa negli occhi degli uomini con le gonne cortissime e magliette che scoprono un adipe calante che traballa sui tacchi a spillo.Tentativo fallito, gli sguardi non sono di passione ma compassione. Le senti urlare le sue gambe, gridano "basta", vogliono camminare sulle paperine.
La farmacia poco distante da noi, sullo stesso marciapiede, gestita da tre splendide ragazze, gentili e disponibili con tutti.
E poi c'è l'ormai di casa veterinario, diventato assiduo fra caffè e chiacchiere dopo aver curato Fierobecco.
Questo è il rione novità dove lavoro. Tornando alla vecchietta che mi saluta ogni mattina. L'altro giorno la vedo arrivare carica di borse. Usa il bastone quindi braccio libero ne ha uno solo. Lenta e faticosa la camminata, si ferma ogni passo, decido di aiutarla.
Attraverso la strada e mi piazzo davanti a lei: "L'aiuto signora?"
Alza la testa mi pianta addosso due occhi malefici. Mi irrigidisco con una delle borse in mano. Vedo con la coda dell'occhio che afferrra il bastone a mò di spada e mi becca sulla spalla sinistra. Aò, le urlo ma è matta?? E continua insultandomi, alcuni passanti si fermano e cercano di capire che succede.
Non mi giustifico, anzi, nero di rabbia e dolorante mi allontano imprecando contro la vecchia signora. Lo so che son bersagliati da infami truffatori, ma cavolo, mi saluta tutte le mattine sa chi sono!
La prossima volta mi faccio i fattacci miei!