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Post n°10 pubblicato il 24 Aprile 2008 da leonardoflamminio
I nuovi metodi d'insegnamento innescati dalla nascita di nuovi mezzi di comunicazione multimediali affrontano la profonda trasformazione dell'attuale modello di formazione prospettata dall'utilizzo di queste nuove tecnologie multimediali e di internet per migliorare al qualità dell'apprendimento, agevolando, allo stesso tempo, l'accesso a risorse e servizi, nonché gli scambi e la collaborazione a distanza, ovvero tutto ciò che viene comunemente definito come l'e-Learning. Gli ambiti di ricerca coltivati dal Pedagogista Tecnologo possono essere così sintetizzati: a) Il rapporto tra teoria e pratica in campo educativo; b) Ricerca educativa e metodologie qualitative; c) La costruzione di modelli formativi di tipo riflessivo; d) L'educazione permanente e degli adulti; e) Le tecnologie dell'apprendimento e la progettazione on-line; f) Il sapiente e l'agente in collaborative learning. Nuove prospettive di ricerca nei settori della pedagogia, "L'educazione non dovrebbe essere una preparazione alla vita, ma la vita stessa". Oggi si trovano sempre meno spazi, meno occasioni per gli incontri, pertanto urge la riconquista di ambiti di confronto nei diversi scenari di ricerca individuando una comune strategia in spazi culturali differenti. Gli elementi circostanziali che possono agevolare i canali di ricerca, possono appoggiarsi all'immagine: guardare, visionare, studiare figure come rappresentazioni di racconti storici in differenti ambientazioni sociali, di territorio, di conoscenza. a) IDEARE, progettare e realizzare interventi formativi; b) PROGETTARE per competenze (percorsi formativi individuali); c) ACQUISIRE metodologie e tecniche di monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi erogati; d) CONOSCERE i criteri di utilizzo didattico dei "giochi d'aula"; e) INTEGRARE, con una visione globale la rete e le sottoreti; f) EROGARE in maniera efficace ed efficiente i percorsi formativi; g) EFFETTUARE interventi di riparto delle competenze. Sicuramente bisogna fare riferimento alla originalità della nostra storia, per conferirgli quello spessore educativo indispensabile alla nostra modernità e dare una fruttuosa e innovativa ricerca delle fonti (da uno scavo storico ad un recupero funzionale di ricerche attuali che si devono continuamente sovrapporre per delimitare una precisa interpretazione del tessuto originale di consultazione).È necessario chiederci in che modo dobbiamo, oggi, ricercare il metodo per l'interpretazione delle fonti tenendo presente: a) Come sono state influenzate le ricerche delle fonti in quel dato momento storico. Bisogna criticizzare l'ambito di studio andando a ricreare quel segmento di ricerca dove la figura dello storico si deve necessariamente amalgamare sia con la figura del pedagogista e ultimamente anche con la figura del tecnologo inserito nel campo didattico per potersi attener alla circolarità delle finalità pedagogiche a 360°. a) L'ideologia storica del momento, Lungo il mio personale percorso formativo ho avuto modo di "incontrare" le tecnologie e i suoi aspetti trasversali inserendo in un nuovo contesto di trasmissione collaborativa i bisogni di destinatari sempre più dinamici, sempre più attenti alle innovazioni (ampliare lo scenario delle fonti in maniera innovativa).Considero perciò Internet non il futuro, bensì il presente che unisce lo storico al futuro stesso convogliando domande, chiarimenti degli utenti in forum di discussione, dove tutto e tutti sono indirizzati alla fruibilità autonoma o collaborativa di spunti (una navigabilità circolare a 360° in modo multi-direzionale). Analizzando la fonte essa si descrive, indica una provenienza, cosa è stato prodotto per essere esibito, cosa è stato prodotto come ricerca personale in fasi, su riflessioni, per modalità.Il Pedagogista con il suo "slargamento" visivo di più orizzonti può cogliere mutamenti, fratture, precisi momenti che possono essere stati deviati da un percorso originale a vantaggio di un dato profilo storico. Tuttavia non ritengo di poter trarre delle conclusioni facendomi così condizionare da vantaggi o svantaggi in un momento di crescita, in quanto tutto conduce ad una grande quantità e qualità di stimoli, di approfondimenti, di momenti di riflessione che implicano una sempre maggior coscienza che l'interscambio ci porta: ricordiamoci della cassetta degli attrezzi che deve essere sempre a portata di mano, ricordiamoci sempre di unire il passato al presente, ricercare il nostro raccontare di ieri in un raccontare di oggi dove la storia, la propria storia, il proprio vissuto può essere la relazione con le fonti di domani.
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