Creato da floriana_71 il 19/04/2008

Scoiattoli

Floriana e il mondo

 

 

NON SONO CHE UNA ROSA, CON SOLO 4 SPINE PER DIFENDERMI. IL PRINCIPE VA VIA (MA IO NON PIANGO EH)

Post n°40 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da floriana_71

"Addio", disse al fiore.
Ma il fiore non rispose.
"Addio", ripeté.
Il fiore tossì. Ma non era perché fosse raffreddato.
"Sono stato uno sciocco", disse finalmente, "scusami, e cerca di essere felice".
Fu sorpreso dalla mancanza di rimproveri. Ne rimase sconcertato, con la campana di vetro per aria. Non capiva quella calma dolcezza.
"Ma sì, ti voglio bene", disse il fiore, "e tu non l'hai saputo per colpa mia. Questo non ha importanza, ma sei stato sciocco quanto me. Cerca di essere felice. Lascia questa campana di vetro, non la voglio più".
"Ma il vento"
"Non sono così raffreddato. L'aria fresca della notte mi farà bene. Sono un fiore".
"Ma le bestie"
"Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle. Se no chi verrà a farmi visita? Tu sarai lontano e delle grosse bestie non ho paura. Ho i miei artigli".
E mostrava ingenuamente le sue quattro spine. Poi continuò:
"Non indugiare così, e irritante. Hai deciso di partire e allora vattene".
Perché non voleva che io lo vedessi piangere. Era un fiore cosi orgoglioso.
[tratto da: Antoine de Saint Exupèry, il Piccolo Principe]
Quando il mio Principe partirà, approffittando di una migrazione di uccelli, sarà come se mi strappassero il cuore.
Ma non posso fare nulla per trattenerlo sul mio pianeta.
Posso solo sperare che, durante il suo viaggio, si accorga che la rosa che ha lasciato era la più bella, diversa da tutte le altre. E che si preoccupi per quella rosa, abbandonata con solo quattro spine per difendersi dal mondo.
Mi resterà solo il ricordo di questo Principe, di come l'ho amato e di come non ho mai avuto il coraggio di dirglielo (ovvero: credo di averglielo detto ... ma lui ha solo risposto "adesso voglio solo tornare a casa", e la sua casa è lontana da qui).
Pazienza. Digerisco anche questa.

 
 
 

IO E' UN ALTRO

Post n°39 pubblicato il 13 Novembre 2008 da floriana_71

Il periodo di piccola-grande crisi continua.

Mi guardo allo specchio ed è come se vedessi non la mia faccia, ma un essere di spalle, le mie spalle, senza faccia. Da dietro, insomma. Non vedo la mia faccia.

Perchè "IO" non sono io. Io, è un altro.

Io non centro nulla con questa città, col business, con lo showbiz, con gli aperitivi "ciao come stai, cosa fai". Con le feste, l'incontriamoci, facciamo vediamoci.  Ma va.

Io recito un ruolo che mi sono appiccicata addosso, o mi sono fatta appiccicare, perchè era naturale che fosse così. 

Sono stanca di recitare. Io, è un altro.

E' tutto fuori dal mio controllo, è tutto fuori controllo. Come fare per recuperare il controllo di me, del mio io e divenire ciò che sono e non solo ciò che gli altri si aspettano da me?

Ho visto Control, di Anton Corbijn, sulla vita di Ian Curtis e dei Joy Division. Amo la musica, la storia della musica e quel film mi ha attratto. Insomma il regista è uno dei massimi registi di video, fotografi di rockstar e interprete della sensibilità dei musicisti al momento esistente.

Le lacrime scorrevano sulla mia faccetta, per me e per il protagonista. Ian si è sentito "fuori controllo" e l'unico modo di controllarsi, di recuperare il controllo è stata la morte. Ma aveva 23 anni, era malato, aveva fatto scelte sbagliate che a 23 anni non sai come affrontare ... ma mi ha toccato. Anche se io sono più vecchia e ho più razionalità e, forse, strumenti per correggere gli errori.

Io devo recuperare il controllo di me, del mio io che è un altro rispetto a quello che faccio e che "sono" (per modo di dire) ora.

Io sono nata con la collana di perle e la ricetta della torta di mele in tasca, una favola da raccontare ai bambini, tanti baci da dare e tanti sorrisi da spandere al mondo. Tanta musica dentro, tanta musica da fare, scrivere e da suonare. Tanto desiderio di bello da vedere, produrre e diffondere.

Io sono nata per ballare, suonare, ascolare musica e roteare in equilibrio su una trave stretta, bere champagne e fare l'amore tutta la notte.

Solo che a furia di recitare quello che non sono, non riesco più a scrivere musica, a suonarla, a sorridere, a stare in equilibrio sulla trave, a fare l'amore (non ci riesco! recito e basta, anche lì) a bere champagne in leggerezza e a fare le torte di mele. Anche le perle, su di me, sembrano opache. Eppure sono vive, come vorrei essere ancora viva io.

Non mi viene l'idea giusta per passare da ciò che recito ogni giorno a ciò che sono dentro.

E fuori sto diventanto ciò che recito. Una donna piccola e segaligna, con i lineamenti induriti, gli anfibi da cattiva, lo sguardo duro mitigato solo da quelle labbra morbide che ho ereditato da mia madre (ma non ho il suo sguardo azzurro e dolce di madre) e quell'elasticità dei movimenti che ho imparato sulla trave cercando l'equilibrio che non ho mai avuto.

Cerco un'idea, per essere ancora musica e poesia e danza e sorriso. Non la trovo.

E sto male, male e ancora male.

Ho bisogno di imparare ancora ad avere il coraggio di amare, perchè so che se non si riesco non sarò amata. Inutile dire che ho bisogno di amore, di essere amata, ma se dentro di me non riesco più ad amare nemmeno i miei amici più cari è inutile cercare e pretendere amore. Si riceve quello che si dà, o no?  

E' triste (forse) da dire, ma l'unica cosa, ora, che mi dà conforto vero è questa mia solitudine, questa mia casa piena di cose e di libri e di musica che non ho voglia di ascoltare, il mio piumone dove andrò a rifugiarmi e la mia gatta che si stringerà a me facendo milioni di fusa tra i miei capelli, infilando il suo musino umido tra le mie dita, infilando la sua zampina tra le mie mani (sì, come se fossero mani-zampe che si cercano, pazzesco) sussurrando il suo verso  alle mie orecchie ... frrrr frrrr, ma come si scrivono le fusa di una micia? Ma sono una cosa bellissima ora come ora, una sorta di amore incondizionato che due esseri viventi si danno in una sera di autunno sotto una coperta. Meno male che c'è lei, che ci siamo incontrate e stiamo ancora assieme sotto questo tetto e questo cielo.

Forse mi verrà un'idea, forse la mia micia ed io partiremo verso un posto dove essere quello che siamo dentro. Io quello che non so ancora, lei il mio spirito guida che sa e non dice. Ma forse dice e io non riesco a capire. Ma per ora, zero idee. E grazie micia di aspettarmi e coccolarmi ancora una sera.

I'm lost control ...

 
 
 

GRANDE MALESSERE

Post n°38 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da floriana_71

Grandissimo.

La ragione del mio malessere mi ha consegnato il regalo del mio compleanno dimostrando di avermi ascoltato e osservato.

Un oggetto di design nordico e un libro denso di concetti, filosofia e altro. C'è tutto nel design pulito dei nordici che incanta noi latini e in quel libro dove sono citati e masticati e metabolizzati i miei autori preferiti. Socrate, Seneca, Heghel, Kant. I cieli che non sono umani, il dotto e il filosofo che alla fine sceglie la morte ... il mio amore per Pavese. E altro.

Ma la fidanzata è andata a vivere da lui, hanno aperto un conto in banca assieme.

L'ho vista di sfuggita in una foto che non dovevo vedere.

Io non sono nulla di che. Ma rispetto a lei sono 100 volte più graziosa e aggraziata. Senza pretese, lo dico. Ma giuro che è la verità.

Se lui dichiara di impazzire per le donne bionde, con le perle e con gli anelli di Bulgari, ebbene, io sono così.

Lei è mora, non tanto magra, mi pare sgraziata da come si stravaccava su una scala.

Io sono bionda, porto le perle, le scarpette rosse e una fascia da 15 grammi di oro bianco di Bvlgari (com'è scritto il marchio) all'anulare destro.

Ma forse lei ha qualcosa che io non ho. Che io non ho affinchè lui mi ami, scelga di vivere con me, di aprire un conto in banca con me e di restare qui con me e non andare dall'altra parte del mondo con lei.

Questa sera, dopo una giornata non nera, di più, vorrei solo andare a dormire e non svegliarmi più. O svegliarmi altrove, in un mondo in cui non l'ho mai incontrato nè visto nè annusato.

Morire sarebbe un desiderio enorme, ma non posso morire, non fosse altro per rispetto dei miei genitori di cui tanto ho parlato, che non si meritano il dolore della morte di un figlio per uno stronzo del genere.

Ma stasera mi sento tanto sola, tanto inutile, tanto brutta e tanto incapace. Ancora una volta, mi sento rifiutata.

Mi metterei la tenuta da corsa, andrei fino al cimitero di guerra di Trenno per gridare tra le lapidi bianche un sonoro VAFFANCULO MA PERCHE'. Perchè? Ma perchè il destino mi ha dato tanto ma non la banale gioia di un abbraccio da persone che io amo ma dalle quali io non riesco ad essere riamata?

Perchè io non sono mai la prescelta, ma vengo sempre rifiutata, scartata?

Cos'ho che non va?

Vorrei morire, ma tengo duro.

E domani è sempre un altro giorno, anche se oggi è uno di quei giorni in cui non ne posso più.

 
 
 

DI NOTTI MAL DORMITE

Post n°37 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da floriana_71

In verità, è da una dozzina di giorni che non dormo, o dormo malissimo.

Ho il musetto smunto smunto. Sono tutta occhi, dice mia madre che mi ha visto la sera del mio compleanno. Abbiamo fatto una reunion tra famiglia e vecchi amici. Serata carina, vino rosso e salame. Tutto semplice e bello.

Ha partecipato alla piccola festa anche la ragione della mia insonnia. Boh.

Soffro, e faccio soffrire gli altri ... ecco la mail di Roberto a me, dopo una notte mal dormita (qualche giorno fa)  per entrambi:

da Roberto

a Floriana

data2 ottobre 2008 9.42
oggetto_ Facciamo il punto della situazione.

La nottata ha dimostrato con evidente chiarezza quanto sia fuoriluogo
mangiare paste ignoranti e bere come marinai
all'ora di cena. Le dinamiche verificatesi a letto nel corso della
notte mi hanno riportato alla guerra francoprussiana.

Tre semplici domande, prima di iniziare questa nuova fantastica giornata:

1) Hai mai pensato di fare il quarterback di sfondamento?
   Pensaci, l'idea non è poi così malvagia; gomitate, spallate e
ghinocchiate potrebbero essere la chiave di volta nel mondo!
   Secondo me si potrebbero avere grandi risultati sia con Buana che
con [omissis].

2) Perchè invece di tenere in casa quei flaccidi esseri pelosi a
quattro zampe comunemente noti con il nome di gatti
   non ci compriamo un gieco da parete/soffitto a testa?
   Quello almeno mangia le zanzare (ndr: sarà stata una sola
soltanto, ma ci ha massacrato)

3) Perchè lenzuola e trapunta nel corso della notte si animano come
sul Monte Calvo di Mussorgsky?
   Perchè un cuscino non ti basta? Perchè il cuscino su cui
all'inizio della nottata dormo io verso le 3,30
   del mattino decide di migrare sotto la tua testa?

Curioso di veder prima o poi evasi questi interrogativi, ti lascio.
Buona giornata,

R

HO BISOGNO DI DORMIRE SERENA IO!!!!!!!!

E non ci riesco, e sono a pezzi, piccoli piccoli piccoli...

 
 
 

ELENCO RAGIONATO DEI MIEI DIFETTI

Post n°36 pubblicato il 30 Settembre 2008 da floriana_71

Ogni tanto occorre farlo.

1) non sono abbastanza intelligente per farmi strada in questo cazzo di mondo. Fondamentalmente, a me, non frega niente di fare soldi e carriera. E non uso abbastanza il cervello in questo campo. Non mi interessa. Non sono nè furba, nè bastarda in questo campo. Per nulla. Troppo corretta sì, alle volte, sono troppo corretta. E questo non paga.

2) non sono abbastanza volitiva per cambiare vita. Mi lamento (ogni tanto), ma poi resto nel mio angolo. Sono pigra!

3) sono troppo vanitosa, vanesia ecc. ecc.

4) ho le mani bucate. Se una cosa mi piace e soddisfa la mia vanità, la compro. Punto e basta. Poi mi pento, insomma, devo pensare anche al mio futuro, ogni tanto. Ma poi mi scuso. Insomma, io ho bisogno delle cose belle, del bello in sè come il teatro, la musica, i libri, i viaggi. Uffa. La scusa è che tutto è un investimento per la mia salute psichica. Riesco ancora a trattenermi davanti alla vetrina di Bulgari e di Valentino. Ma a stento.

5) sono bassa e topesca (tipo topo, per intenderci). Col musetto un po' così (niente baffi) la camminata un po' così, gli occhietti un po' così. Non sono bella ma mi comporto da tale. E sono ridicola!

6) nonostante corra, vada in palestra, faccia 10 km in bici, ho il culotto. Culotto di marmo, quadricipiti e polpacci da terzino. Una cosa imbarazzante. Ho anche i trapezi da nuotatore. Niente di esagerato, ma ad un certo punto della mia vita è uscito tutto sto muscolo. E hai voglia a fare danza e ginnastica. Non ci avevo le fisique du role. Punto. E questo mi fa incazzare. Perchè rispetto alla Vanessa Ferrari io avevo un'elevazione tre volte tanto. Solo che invece che pesar 38 Kg, ne pesavo 50. E io ne soffro. Vorrei essere un uccellino come l'Alessandra Ferri. Invece sono una quagliotta.

7) sono troppo buona e accondiscendente. Gli altri se ne approfittano. E quando la misura è colma mi arrabbio. Ma è solo colpa mia, non degli altri. Devo imparare a dire no. E non sono capace.

8) mi innamoro sempre degli uomini sbagliati. Lo so. So che sono sbagliati ma mi faccio un sacco di film per farli diventare "giusti". E sono anni che prendo mazzate. Non imparo mai.

9) per altri versi sono troppo intelligente. Troppo acuta, troppo curiosa, ho troppa memoria, mi faccio troppe domande, leggo troppe cose, penso e penso e penso. E questo mi porta o a uno stato contemplativo alle volte fastidioso oppure a un continuo ripensamento del mio io nel sistema mondo. Milioni di ragionamenti, milioni di filosofate. E nessun risultato. Mi perdo un sacco nei pensieri puramente astratti.

10) sono fifona. Non riesco mai ad oltrepassare il limite. Per paura. Non rischio mai. Per paura. Non parlo di cose "fisiche". Parlo di altre cose. Troppe volte non ho osato per paura di sentirmi dire "NO". Troppa paura di un'offesa al mio ego, alla mia smisurata e odiosa vanità. E quindi ho collezionato qualche rimpianto.

 
 
 

NN

nn
 

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beh, era carino da "rubare" ... no? bisous
Inviato da: floriana_71
il 29/03/2009 alle 03:12
 
:)
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il 28/03/2009 alle 20:28
 
..non mi sembra male..ricominciare con le fusa del tuo...
Inviato da: tessa.t
il 27/11/2008 alle 08:29
 
eh, siamo in due. Oggi tengo pure un leggero torcicollo,...
Inviato da: floriana_71
il 15/10/2008 alle 10:56
 
Eh. Dormo poco.
Inviato da: UomoDifficile
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