Le foglie e il vento

storia di un ordinario week-end

Sabato 18...ci sarebbe stato quel convegno  nazionale sulla formazione..proprio a Roma...ma bisognava fare quel'intervento nelle scuole...ed ero stata proprio io a far spostare la data. Per cui...si va a scuola, mi tocca. Scuole medie...sarà divertente. Arrivo con il mio solito, cronico...anticipo  e mi guardo bene in giro. Lo scuolabus ha appena scaricato i ragazzi, sono tutti ammucchiati allegramente all'entrata...mi faccio una cultura sulle ultime tendenze moda dei teen-ager. Entro, e parlo con la vice-preside. "Buongiorno, professoressa (si dirà così alle vice-presidi? vabbè, oramai è andata!) Sa, avrei questo supporto in video-cassetta...ci sarebbe la possibilità di proiettarlo?"Mi accoglie con un simpatico sorriso e chiama il "personale non-docente" per agevolarmi..."Marco, si può allestire la sala video?" Subito l'alacre Marco si mette al lavoro, andiamo al primo piano e sistemiamo le sedie necessarie (anzi, lo fa lui, da vero cavaliere), mi illustra il funzionamento del telecomando e facciamo una interessante discussione sullo stato della scuola italiana ( ne sa più lui della vice-preside!). Quando tutto è sistemato, finalmente arrivano i miei "committenti", quelli che avevano richiesto il mio intervento, e ci mettiamo d'accordo sul da farsi. Portano i gadgets, broshure, manifesti e varie altre cose.

Prima tornata di alunni: 40 a botta. E' un po' difficile tenere centrata l'attenzione, quando parla il mio "collega", che forse non ha ben chiare le fasi dei ragazzi, si nota un fiorire di sbadigli che un po' mi preoccupa....via via capisco che devo ridurre i tempi di intervento del mio co-relatore. L'ultima tornata, la più scalmanata, me la gestisco interamente io.

Beh, faticoso, ma la pagnotta ce la siamo guadagnata, e qualche gratificazione anche. Mi fanno tanti complimenti e mi renotano per la volta successiva....forse questo sarà il mio mestiere definitivo, alla fine...

Torno a casa, mi fermo per la spesa settimanale. Persone a cena, quindi...evvai con la pizza! S'è sparsa la voce tra gli amici che siamo specializzati nelle varietà di pizza e quindi...ci tocca anche qui! Impasto una bella chilata di farina....Dopo di che...C'è il cane da lavare...ecchè, si può lasciare sporco? nooooo! Evvai con shampoo, spazzola, phone.....Esce come una nuvoletta di pelo tutto lucente e profumato, e pare che anche gli piaccia! Meno male!

Si fà l'ora dell'arrivo degli ospiti...Vuoi mettere un po' in ordine? Beh, certo...evvai a correre tra cassetti e sportelli a sistemare il sistemabile (il resto no, lo sanno che sono una confusionaria cronica....) E poi apparecchiare, mentre Luca comincia a lavorare la pasta (é venuta soffice come panna!). Lavare i pachino, sbucciare le mele (Eh, sì perchè c'è pure una pizza alle mele!), tagliare formaggio e mozzarella, ungere le teglie è affar mio.

La cena procede bene...Non avanza niente e sono tutti soddisfatti...anche qui, pagnotta guadagnata! (L'insegnante o la pizzaiola? Bel dilemma!). Si va a letto

Il giorno dopo, la mia illustre sorella proietta il suo cortometraggio finale della scuola di cinema in pompa magna a Roma...Bisogna andare! Sveglia alle 6,30, ma narcolessi fino alle 7,00.Poi doccia, e raccolta degli oggetti (borsa, chiavi ecc.) per uscire. Me ne perdo la metà, ma chi se ne frega, esco ugualmente. Si arriva, che impressione! Dall'altra parte della piazza c'è la mia università e penso che sul marciapiede che va dalla piazza alla stazione ci saranno sicuramente impresse le mie pedate, molto spesso impresse di corsa.

Sala buia (acc. nella fretta non ho fatto colazione, che fame!) Il cortometraggio di mia sorella è il primo, che emozione! Titolo "l'arte della truffa" Molto teatrale, molti primi piani, stacchi repentini di telecamera. Bravissimi gli attori. Il genere giallo è pienamente rispettato, il pathos è tangibile. E poi, finale spiazzante, che lascia riflettere a fondo lo spettatore. Mi piace molto, ben strutturato e con citazioni cine-letterarie sofisticate....Brava Ciccia! Oltre al suo, mi colpisce una altro lavoro dal titolo "Il palcoscenico della vita" E' un solo protagonista che legge un copione...la vita è un alternarsi di maschere: la comparsa, il deuteragonista, il protagonista, lo scopo di tutti noi è di vivere la nostra vita il più possibile da protagonisti...bel messaggio, mi piace. Gli altri sono tutti ben fatti, ma questi sono quelli che mi rimarranno.

Torniamo a casa arricchiti e soddisfatti...I sogni sono belli specie quando li vedi tradotti in realtà...

Tornando a casa mi crolla la stanchezza accumulata e devo declinare gli ulteriori impegni per accumulare un po' di riserve per la settimana...Si torna a casa, si gioca con il cane, si chiacchera con le amiche e con il proprio compagno, e, alla fine, di nuovo nanna!

Beh, amici, auguro a tutti voi una felice settimana! Baci a tutti!