Le foglie e il vento
Perchè la vita a volte sospinge, a volte strattona... basta imparare a danzare con lei...Dietro a te! e per giunta la domenica mattina, anche se senza la brina della canzone (che avrebbe dato obiettivamente fastidio) e senza il "fumetto respirato".
Ebbene sì: stanchi di perderci continuamente, se non urtarci ( perchè siamo - specie io - dei tenerissimi maldestri ) io e la mia metà abbiamo deciso di acquistare un rosso, fiammante, lunghissimo (vista la misura dei nostri femori) tandem, per cui almeno uno di noi, a turno, può pedalare e perdersi - senza tema di finire fuori strada - tra i fili d'erba del ciglio delle strade, le farfalle, i fiori, le nuvole variopinte, gli uccellini che cinguettano, i cani e i gatti, le creste che fa il lago, le paperelle dei canali, il sole tra i pini marittimi, le onde capricciose del mare, la cresta delle colline frastagliate, i riflessi del promontorio Circeo, la vista dei poderi che sono stati abilmente restaurati ( caspita, ma quanta roba c'è!!????).
Lentezza e aria consentono di sbizzarrire muscoli e cervello, e riconciliarsi con il proprio ambiente...e poi si può pure parlare...Insomma, un veicolo ideale per combattere lo stress e migliorare le dinamiche di coppia ( haha, che ridere quando spingo a tutta birra sui pedali e magari bisogna fermarsi ad un incrocio...)
In due uscite consecutive abbiamo totalizzato la bellezza di 60 chilometri, tra un po' gareggeremo per la maglia rosa...
Magari...tra qualche tempo, eh? Vabbè, come sempre vi terrò aggiornati...
Baci!
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Ieri, ho partecipato all'interessante conferenza che illustrava il metodo Feuerstein, dal nome dello psicologo ebreo, vivente e reduce dai campi di concentramento della II guerra mondiale, che, da Israele dove si è trasferito dopo la costituzione dello stesso, si è preoccupato di riabilitare psicologicamente i reduci delle terribili atrocità della guerra.
Ne è scaturito un metodo di "potenziamento delle capacità mentali" che agevola anche i portatori di handicap, sia di carattere traumatico che genetico, di tipo cognitivo. Il metodo presuppone una capacità intrinseca della mente umana di operare al suo interno "mutamenti permanenti" (fino alla successiva volontaria modifica) facendo leva su fattori ambientali e su "mediatori cognitivi" (necessari nel caso di bambini: ossia l'adulto di riferimento). "Mettersi in gioco" da parte del mediatore, così come l'educatore in genere, è di una importanza decisiva, fattori quali "intenzionalità" (direzione dichiarata di azione) e "reciprocità" (consapevolezza del fatto che il discente influenza il docente facendolo crescere) nonchè "ottimismo" nella positiva riuscita del processo di apprendimento, sono di primaria rilevanza.
Tutta la trattazione, ispirata a criteri messi in opera su casi di estrema serietà, mi è parsa entusiasmante e rivoluzionaria, ora che pare di dover assistere il ragazzo che, secondo qualcuno, da solo "non è capace di" arrivare a risultati apprezzabili in qualsiasi campo.
Condivido a pieno soprattutto la definizione che si è data di intelligenza, ossia:
" Capacità dell'organismo di modificare le sue strutture mentali per assicurare un migliore adattamento alle realtà mutanti alle quali esso è esposto, sia sul piano cognitivo che emotivo che motivazionale"
Non è il principio di base dell'evoluzione umana, la caratteristica che ci ha consentito di vincere la concorrenza delle specie avversarie? (vedi Desmond Morris, La scimmia nuda)
Voi che ne pensate?
Baci
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Oggi, la necessità di fermarmi...
Tanti i visi, tanti gli accadimenti di questi giorni, per poter sperare di metabolizzarli in corsa.
Un bimbo di due anni e mezzo davanti ad una scacchiera ( con tanto di cuiccio) che impensierisce con le sue mosse un omone di sessanta mi fa pensare che davvero nulla è impossibile.
Mi ha fatto bene, questa pacifica invasione, mi ha smosso e invitato al pensiero programmatico, al pensiero attivo...e mi ha fatto capire che raramente la sofferenza è sterile di risultati...
Grazie a te Francy!
Identificare esattamente la linea d'azione nella quale investire le mie energie, questo è ora l'obiettivo, per me...
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Grazie a Silvia, che me lo ha inviato...dedicato a tutte le mie "sorelle"
SORELLE
In un giorno molto caldo una giovane donna sposata andò in visita a casa di sua madre e, insieme, si sedettero su un sofà a bere the ghiacciato.
Mentre parlavano della vita, del matrimonio, delle
responsabilità e
degli obblighi dell'età adulta la madre pensosa fece
tintinnare i suoi
cubetti di ghiaccio nel bicchiere e lanciò
un'occhiata serena e intensa
alla figlia: "Non dimenticare le tue
Sorelle!" raccomandò, facendo
turbinare le sue foglie di the sul fondo
di vetro "Esse saranno sempre
più importanti man mano che invecchierai.
Non importa quanto amerai tuo
marito, né quanto amerai i bambini che
potrai avere: avrai sempre
bisogno di Sorelle. Ricordati viaggiare con
loro ogni tanto: ricordati
di fare delle cose con loro... ricordati che
'Sorelle' significa TUTTE
le donne... le tue amiche, le tue figlie, e
tutte le altre donne che ti
saranno vicine. Tu avrai bisogno di altre
donne, le donne ne hanno sempre bisogno."
"Ma che strano consiglio!"
pensò la giovane donna "Non mi sono appena
sposata? Non sono appena
entrata nel mondo del matrimonio? Adesso sono
una donna sposata, per
fortuna! Sono adulta! Sicuramente mio marito e
la famiglia cui stiamo
dando inizio saranno tutto ciò di cui ho bisogno
per realizzarmi!".
Ma la giovane donna ascoltò sua madre e mantenne contatti con altre
donne ed ebbe sempre più 'sorelle' ogni anno che passava.
Un anno dopo l'altro venne gradualmente a capire che sua madre sapeva molto bene di cosa stava parlando: stava parlando di come, mentre il tempo e la
natura operano i loro cambiamenti e i loro misteri sulla
vita di una donna, le sorelle sono il suo sostegno.
Dopo più di cinquanta anni vissuti in questo mondo, questo è tutto ciò che ha imparato,
È TUTTO QUI:
Il tempo passa.
La vita avviene.
Le distanze separano.
I bambini
crescono.
I lavori vanno e vengono.
L'amore scolorisce o svanisce.
Gli uomini non fanno ciò che speriamo.
I cuori si spezzano.
I genitori muoiono.
I colleghi dimenticano i favori.
Le carriere finiscono. MA...
le Sorelle sono là!
Non importa quanto tempo e quante miglia ci siano
fra voi.
Un'amica non è mai così lontana da non poter essere raggiunta
Quando dovrai camminare per quella valle solitaria - e dovrai camminare da sola - le donne della tua vita saranno sull'orlo della valle, incoraggiandoti, pregando per te, tenendo per te, intervenendo a tuo favore ed attendendoti con le braccia aperte all'estremità della valle.
A volte, infrangeranno persino le regole e cammineranno al tuo fianco.
O entreranno e ti strapperanno da lì.
Amiche, figlie, nuore, sorelle, cognate, madri, nonne, zie, nipoti, cugine e famiglia estesa, tutte benedicono la tua vita!
Il mondo non sarebbe lo stesso senza donne.
Quando abbiamo cominciato questa avventura denominata femminilità non avevamo idea delle gioie o dei dispiaceri incredibili che avremmo avuto davanti.
Né sapevamo quanto avremmo avuto bisogno le une delle altre.
Ogni giorno, ne abbiamo ancora bisogno.
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Giochi di luce all'orizzonte...
colori cangiamti
linee in dissolvenza
strane alchimie di forme...
E ciò che era muta lentamente
rimane se stesso e trapassa invisibilmente in altro.
Fiori e silenzio
vita e chiasso
si fondono e travalicano i confini del dato
del certo.
E' l'equilibrio che si prende beffe
della falsa stabilità
dell'immobile,
è la marea che rifluisce.
E in bocca
rimane
un vago senso
d'infinito.
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Un viso tra tutti, una voce...
Fresca e delicata, una ventata di brezza mattutina. Straodinariamente simile a quella di mia madre, ma "so" che non è lei, lo so prima con il cuore e poi con la mente, ma la provenienza, quella genuina femminilità, sembra la stessa.
Tanti chilometri ci separano, Francy, e tu li hai colmati tutti, ti ho trovato lì, davanti alla chiesa della mia infanzia, l'ultimo di tutti gli abbracci, di tutti gli sguardi, è stato il tuo.
E il cerchio si chiude in un tripudio di vita...quello della tua famiglia rinnovata dal dono della nascita, tutti insieme in una cornice di sorrisi.
Stordita all'inizio non ho potuto manifestarti la mia gioia, autentica gioia di trovarti lì, squisitamente saggia e un po' folle come sempre.
Il tuo viso solare mi accompagna e mi ricorda che "niente è perduto"...lo sai che me la ripetevo di continuo, la canzone di Ligabue, quel giorno... "le donne lo sanno, lo sanno per prime".
E anche mia madre lo sapeva, lo sapeva nel profondo...cosa, lo capiremo solo tra un po'.
Un abbraccio Francy, che il tuo spudorato coraggio possa contagiare tutti, possa allargarsi a macchia d'olio.
Un abbraccio forte, tu lo sai.
Ti voglio bene.
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Arriva come vento gelido
la morte
arriva come brezza privaverile
il saluto, l'addio.
Che sia la fine del dolore
che sia l'inizio di un'altra storia...
l'augurio, la speranza.
Un seme che germoglierà...
che ha bisogno di luce e calore
che ha bisogno
soprattutto
di coraggio...
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Giocare con ritmi d'anima
e trovare sobbalzi d'umore.
Abbassare la visione di sè
è affare proficuo
Mentre la stanchezza sale
e la voglia di morbidezza aumenta.
I baluardi sono incrinati
dalla furia dele onde
è l'ora di smantellarli
e di rientrare nell'ordine del tutto.
Quando l'acqua prima furente
avrà campo libero
si placherà alfine
e l'anima respirerà
libera di nuotare.
Cosa ti viene fuori...in mezzo ad un verbale d'assemblea....
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Oggi, assemblea provinciale... quella conclusiva dell'anno,come sempre faticosa, elefantiaca, enorme...
Erano due mesi che ci lavoravamo, per creare la compagine, per rendere i documenti più leggibili possibile, per portare tutti alla stessa consapevolezza associativa ed evitare grane in sede assembleare.
E' stata la migliore assemblea degli ultimi dieci anni, neanche un voto contrario, neanche una contestazione velenosa.
A me, manco a dirlo, è toccato il verbale, tanto per cambiare...si sa lo faccio per la patria, naturalmente.
E d'un tratto, mentre verbalizzo, un interlocutore fa il nome di Tommy...brivido doloroso nelle vene e un rapido flash. Ieri ero in pizzeria mentre lo dicevano a quel televisore appeso alla parete. Tutti girati verso lo schermo, tutti con la stessa faccia sconfitta, incredula, muta di dolore e di rabbia, e lì, di fronte al bancone incastro tra le ciglia quelle due lacrime che spingono dagli occhi, noncurante che qualcuno mi potesse vedere, incapace di realizzare l'intera portata della mostruosità che si stava annunciando.
E torno ai toni solenni dell'assemblea: "in questo clima di sconforto, è bello sapere che c'è chi si prodiga per creare un clima di comprensione e di solidarietà".
Sì, è vero, l'impegno è stato tanto, tante le arrabbiature, i momenti di sconforto, ma ora ecco i risultati...le mostruosità si devono combattere con l'impegno, non bisogna farsi spaventare, mai, da nessuno, in nessun caso...
Altrimenti gli assassini di Tommy vincerebbero due volte...
Addio, dolce angelo....
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Settimana dedicata alle perlustrazioni d'anima, questa...
La periodica pulizia interiore - che più spesso la fai meglio è - è stata profonda e un tantino dolorosa, come sempre... come la pulizia dei denti, in fondo.
Beh, ho scoperto cose che mi radicano meglio in me stessa e questo è un bene, visto che della mia compagnia non posso fare a meno neanche volendo.....
Cosa dire, sto recuperando un po' di lavoro arretrato, quello che devo mettere da parte a causa delle incombenze quotidiane, e ciò che accade "fuori" dopo queste immersioni, assume sempre un altro aspetto.
A tutti auguro un buon fine settimana...che il tempo (e non solo in senso metereologico) arrida a ognuno di voi!
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Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 08:55
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 08:29
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 08:22
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 07:59
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 07:48