Creato da: Emily_D il 02/06/2006
ovvero, note su vuoti a perdere, lune spente & immagini riflesse

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« 03.06.2006  ore 21:12La casa di Emily_D »

04.06.2006 - 00.25

Post n°12 pubblicato il 10 Giugno 2006 da Emily_D
 
Foto di Emily_D

Le sculture di pietra, fiori e vetro del signor Gustav Penish quest’anno sono stupende, penso che siano le migliori che abbia visto, colori  scuri quest’anno per il signor Penish,
nero,                                                                                                                                                          
grigio,
il fatto è che non si riesce mai a capire bene quale materiale stai guardando, fiori che sembrano pietre, pietre che sembravo vetri, vetri che sembrano fiori.

Qui dall’alto del balcone antico e imbandito, vedo il signor Bloom che parla animatamente con miss Elsa Puente, capelli rossi e pelle di perla, è veramente bella miss Elsa, e poi, quegli occhi, scuri, che ti guardano in quel modo, è strano quel suo modo di guardare il mondo, e poi non l’ho mai vista triste, ha sempre un sorriso per tutti, anche con il cuore spezzato, non sono molte le persone così… forse è il suo sangue, metà irlandese e metà argentino. Sono vicini alle nuove statue del signor Penish, sicuramente staranno parlando di loro, il signor Bloom ha sempre una definizione per tutto, è come se stesse lì a scrutare le cose finché non riesce a percepire, non so bene cosa, ma a volte ho l’impressione che abbia come un retino per farfalle con cui cattura i pensieri delle cose… domani sicuramente avrà una bella teoria sulle nuove statue del signor Penish. 

Poco più in là ci sono Liam e Enrick, i miei fratelli, gemelli, che girano intorno ad una installazione, pietra e fiori, 1,5 m x 70 cm,  1990, “Persone importanti”, si chiama,
dei bambini stanno correndo verso un pupazzo gigante che guida una macchina decappottabile in cui fa girare quanti vogliano fare un giro, poco più su delle signore che parlano, il piccolo giornale di Quinnipak, distribuzione veloce, peccato che alla fine della giornata, all’ultimo lettore, giungerà una storia totalmente stravolta rispetto a quella della mattina, piccole magie dei giornali vocali…

Mi sembra di essere una civetta appollaiata, quassù, a scrutare tutto dall’alto.

Arriva anche Mr Monypenny, con un piede ingessato. Si avvicina e incomincia a scrutate dall’alto anche lui.

-         Ciao Mr Monypenny, cosa hai fatto al piede?

-         Caduto da una finestra… ero rimasto chiuso dentro casa e dovevo assolutamente uscire…

-         Certo che sfiga…

-         Ma no… sò cose…

 

È da un sacco di tempo che dovevo parlare con lui, di solito lo sento alla radio, perché qui a Quinnipak abbiamo anche una radio pirata, non ve lo avevo detto?

La musica continua. Leno, il cantante della Muffins Band, prende uno strumento dalla sua valigia,e parte un blues… bella la musica della Muffins Band.

-         Ehi Mr Monypenny, andiamo a prendere qualcosa da bere?

 
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