immagine nuova

Anno nuovo Tasse vecchie. Ovviamente, come ogni anno che inizia, anche in quest'anno con l'8 finale è arrivato il momento di saldare i conti con la tassa più irritante e ingiusta dopo l'ICI e dopo le tassee sul LORDO dello stipendio che ovviamente dovremmo avere e non abbiamo (quindi perchè pagarci le tasse!): sto parlandodel canone Rai.

Ora vi spiego gli aggettivi da me usati : perchè irritante e perchè ingiusta.
Irritante perché sborsiamo soldi per una informazione perennemente parziale e contaminata, programmi di qualità mediocre, format riciclati, reality di cattivo gusto e fiction di bassissimo livello, tolti pochissimi attori. I programmi interessanti sono davvero una minoranza. Oppure dobbiamo restare alzati dopo le 23.00 - 23.30 per vedere approfondimenti culturali. Ma la cultura non fa audience ed è per questo che lavorano in tv persone che definire incompetenti artisticamente è solo un eufemismo.
Ingiusta perché la Rai richiede il pagamento del canone/tassa anche a coloro che non posseggono un televisore . Per chi non lo sapesse, la Rai si fa beffe giocando su una vecchia normativa (il Regio decreto legge n. 46 del 1938) molto vaga a riguardo secondo la quale è tenuto al pagamento chiunque detenga un "apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni".

In sostanza, si paga col possesso di un qualsiasi apparecchio elettronico provvisto di schermo: dalla videocamera al videocitofono, dal computer all'ipod, dal videofonino al monitor anche quando sprovvisto di computer.
Quindi paghiamo sempre. Ma la qualità in tv s può sapere dove sta ? Adesso mettono i belli e le troiazze in tv per fare seguira una tv molto scarsa, salvo rare eccezioni, di spunti quantomeno accettabili.
Ma la mediocrità avanzerà perchè il popolino vuole "bonazzi palestrati" e tette al vento. Un pò come il sabato sera in discoteca per chi ha 18-20 anni. L'ormone in circolo che comanda...è quello che ci fa pagare i 106 euro, salvo aumento di quest'anno, che la Rai si pappa.