Vassallo ha parlato: il progetto della Fondazione incentrato sulla pulizia dei fondali marini si è rivelato importante in ambito internazionale, ma in Italia e in particolare in Puglia non ha ritrovato i riscontri necessari a realizzarsi. Un problema, secondo lo stesso Dario Vassalo, attribuibile solo all’amministrazione regionale.
L’obiettivo del progetto della Fondazione Vassallo prevedeva un intervento tempestivo e programmato in mare e negli oceani, dividendo in tanti quadrati e individuando le zone dove (alternativamente) è possibile pescare e dove no. Questo al fine non solo di tutelare le specie marine, ma anche di definire delle linee guida per i pescatori e i potenziali ritrovamenti in mare di rifiuti come la plastica.
L’obiettivo è quello di eliminare la plastica e promuovere comportamenti virtuosi per evitare di compromettere maggiormente l’ecosistema. Preso in esame come esempio di Comune virtuoso è Vieste, che con un recente provvedimento bandisce la plastica nel proprio territorio comunale, al fine di promuovere una serie di azioni che pongano maggiore attenzione alla salute del pianeta. Provvedimento che ad oggi vede un certo ritardo a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus. “Abbiamo fatto l’ordinanza plastic free che abbiamo sospeso a causa del Covid, che entrerà in vigore a gennaio del prossimo anno - dichiara a l’Attacco il Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti - Abbiamo dato una mano alle aziende che avremmo altrimenti aggravato di costi portando
avanti il provvedimento. Siamo inoltre Comune capofila in un progetto regionale per realizzare un’azione che vada nella direzione della prevenzione e della pulizia dei fondali. Si fa riferimento in particolare alle reste. Per il progetto sono circa 250 mila euro, noi siamo il Comune capofila per questo progetto di prevenzione per la pulizia dei fondali, al fine di prevenire appunto il fenomeno. La finalità è quella di evitare che la plastica arrivi e si depositi sui fondali. Cerchiamo di fare il nostro e aiutare quanto possibile”.
Su questo progetto interviene il Sindaco di Rodi Garganico Carmine D’Anelli. “Un’ottima iniziativa e si sta attivando - dichiara a l'Attacco - Pulire i fondali marini non è una cosa semplice, se avessimo fondali marini inguaiati non avremmo questo tipo di mare.
Oggi abbiamo acqua limpida e cristallina e non c’è sporcizia. Il problema è relativo in determinate zone dove c’è l’accumulo di situazioni industriali. Purtroppo abbiamo il problema delle reti dei pescatori, chi però con le barche con il motore a turbine raccolgono telline. Spesso le troviamo sulle battigie quando ci sono le mareggiate”.
L’obiettivo è quello di creare una cittadinanza consapevole, che si attivi per mantenere il mare pulito e aiutare le creature che lo abitano, per far fronte ad un problema ambientale.
Nei mari è emergenza plastica e le tartarughe marine sono tra le specie maggiormente soggette a intrappolamento e ingestione di questo materiale inquinante, che non solo danneggia gravemente la struttura dell’ecosistema, ma può provocare danni importanti alle specie marine.
A lanciare l'allarme in occasione della giornata mondiale delle tartarughe è il Wwf, che sul Mediterraneo avverte che le correnti fanno tornare sulle coste l'80% dei rifiuti di plastica. Un problema importante non solo per i Comuni che affacciano sul mare, ma per l’intera filiera che gira attorno al mercato ittico. Sempre più numerosi ì casi di pesci o altre specie che ingeriscono micro e nano plastica.
silvia guerrieri
l’attacco
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il 13/06/2024 alle 16:24
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